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Guerra Ucraina Russia. Ucraina verso black out dopo attacco russo su larga scala

©Getty

Dopo gli ultimi forti attacchi russi contro le infrastrutture energetiche, l'Ucraina si prepara a possibili black out serali delle forniture di elettricità: a lanciare l'allarme, prevedendo una situazione "particolarmente difficile" è l'operatore nazionale Ukrenergo. L'attacco, che ha anche provocato un morto e una decina di feriti, ha preso di mira impianti di produzione e trasmissione di elettricità nelle regioni di Poltava ad est, Kirovograd  nel centro, Zaporizhzhia a sud, e Leopoli, Ivano-Frankivsk e Vinnycja

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Ucraina: interrogazione M5s su fornitura missili Storm shadow

Il capogruppo M5s alla Camera Francesco Silvestri ha presenteto una interrogazione al ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e al ministro della Difesa" chiedendo loro di informare il Parlamento dopo "le recenti notizie di stampa hanno riportato le preoccupanti dichiarazioni del ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, secondo il quale l'Italia avrebbe fornito all'Ucraina, al pari di Regno Unito e Francia, i missili Storm Shadow/Scalp eg impiegati per colpire in profondita' obiettivi nelle retrovie delle forze russe in Crimea e nei territori ucraini sotto il controllo di Mosca". 

Media, 'Mosca invia petrolio a Pyongyang violando sanzioni Onu'

Secondo gli Stati Uniti, la Russia ha spedito petrolio raffinato alla Corea del Nord a livelli che sembrano violare i mandati del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La rivelazione di un funzionario statunitense che ha mantenuto l'anonimato, riferita dal sito della Reuters, è arrivata dopo che il gruppo di esperti dell'Onu che controlla l'applicazione delle sanzioni contro la Corea del Nord per le sue armi nucleari e i suoi programmi missilistici è stato sciolto dopo il veto della Russia. "Nello stesso momento in cui Mosca ha posto il veto al rinnovo del mandato del gruppo, la Russia ha spedito petrolio raffinato dal porto di Vostochny alla Corea del Nord. Le spedizioni russe hanno già spinto le importazioni di Pyongyang al di sopra del tetto di 500.000 barili annui imposto dal Consiglio di Onu", ha dichiarato alla Reuters il funzionario americano. E ha aggiunto che solo a marzo la Russia ha spedito più di 165.000 barili di petrolio raffinato alla Corea del Nord e che, data la vicinanza dei porti commerciali russi e nordcoreani, la Russia potrebbe sostenere queste spedizioni all'infinito. La Russia ha bloccato il rinnovo annuale del panel a fine marzo, in quella che il funzionario statunitense ha descritto come una mossa calcolata da Mosca per nascondere le violazioni delle risoluzioni Onu. Il funzionario ha detto che gli Stati Uniti continueranno a imporre sanzioni "contro coloro che lavorano per facilitare i trasferimenti di armi e petrolio raffinato tra la Russia e la Corea del Nord". 

Mosca, raid su imprese militari e impianti energetici Kiev

I bombardamenti della scorsa notte delle forze russe sull'Ucraina sono stati condotti come rappresaglia di attacchi ucraini contro impianti energetici russi e hanno colpito "impianti energetici e imprese militari industriali ucraini". Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che nei raid sono stati impiegati droni e missili "ad alta precisione" lanciati da navi e aerei, tra i quali - ha confermato - l'ipersonico Kinzhal.

Cremlino,'continueremo a sviluppare cooperazione con Corea Nord'

La Russia considera la Corea del Nord "un partner molto promettente" e intende "continuare a sviluppare" le relazioni bilaterali "in tutte le aree possibili": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando le accuse rivolte alla Russia da un funzionario statunitense sentito dalla Reuters, secondo il quale Mosca avrebbe fornito prodotti petroliferi al regime di Pyongyang in quantità tali da superare i limiti fissati dall'Onu. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. Diversi Paesi occidentali accusano la Russia di ricevere armi dal regime nordcoreano in violazione delle sanzioni Onu contro Pyongyang.

Mosca: "Raid su imprese militari e impianti energetici di Kiev"

I bombardamenti della scorsa notte delle forze russe sull'Ucraina sono stati condotti come rappresaglia di attacchi ucraini contro impianti energetici russi e hanno colpito "impianti energetici e imprese militari industriali ucraini". Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che nei raid sono stati impiegati droni e missili "ad alta precisione" lanciati da navi e aerei, tra i quali - ha confermato - l'ipersonico Kinzhal. 

Mosca, conquistati altri due villaggi in Ucraina

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: quello di Novokalinovo nella regione di Donetsk e quello di Kislovka nella regione di Kharkiv. 

Metsola: "Non allentare il sostegno a Kiev, accelerare le consegne"

"La Russia procede nel suo attacco illegale e senza valori all'Ucraina. Noi abbiamo già dato appoggio politico, diplomatico, economico, umanitario e militare. Ma il nostro sostegno all'Ucraina non può diminuire". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, al Parteitag della Cdu a Berlino. "Dobbiamo accelerare le consegne, l'Ucraina deve potersi difendere e ha bisogno di difesa aerea. La Russia non è solo minaccia per l'Ucraina per l'Europa". 

Ue: "Non c'è posizione comune sulla legittimità di Putin"

"Non c'è una posizione comune a 27 sul non riconoscere Vladimir Putin come presidente legittimo della Russia. La realtà è che è al Cremlino e prende decisioni, l'Ue si è già espressa sulla natura del processo elettorale dopo le elezioni". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europa, commentando la differenza rispetto a posizioni del passato, ad esempio sul leader siriano Bashar al-Assad o quello bielorusso Alexander Lukashenko. 

Ucraina, Borrell: "La difesa aerea sarà la priorità del Consiglio Ue"

Missili russi nella regione di Kiev, due feriti

Almeno due persone sono rimaste ferite nell'attacco russo della notte scorsa nella regione di Kiev: lo hanno reso noto le autorità regionali, come riporta Ukrainska Pravda. Nell'attacco sono stati distrutti o danneggiati 14 edifici residenziali ed è scoppiato un incendio in un'infrastruttura civile della capitale. A Kiev non sono stati segnalati feriti o vittime. Secondo la polizia, nella regione della capitale sono stati ricoverati in ospedale una donna di 59 anni e un uomo di 33, entrambi colpiti da schegge. 

Fonti Ue: "All'Eurogruppo non si parla di usare il Mes per la difesa"

Alla riunione dei ministri delle Finanze dell'Eurozona lunedì prossimo "non ci sarà una discussione su alcun tipo di emendamento ai compiti del Mes". Lo ha detto un alto funzionario europeo, interpellato sulle ipotesi di stampa su un possibile utilizzo del Mes in prestiti per l'acquisto di armi per l'Ucraina. "Abbiamo negoziato un cambiamento del trattato del Mes, il processo è ancora in corso e non stiamo per aprire una nuova discussione su quel tema". Quella di usare il Meccanismo per la difesa "non è una discussione che si sta facendo all'Eurogruppo o tra gli organi che governano il Mes", ha detto.

Ucraina, Monti: "Un giorno potrà servire mandare le truppe"

"Io credo che a un certo punto potrà essere necessario" mandare truppe di terra in Ucraina. Ma, "io credo" anche "che, più che mandare uomini a combattere là, come dice Macron, serva intensificare ulteriormente il sostegno finanziario e con armamenti". Lo ha detto Mario Monti a Radio 24. "Se pensiamo che la Russia possa davvero andare anche più ad occidente dell'Ucraina, se queste sono le sue intenzioni, è chiaro che va fermata", ha aggiunto. 

Ucraina, M5s, Avs e Pd chiedono un'informativa sull'invio di missili a lunga gittata

Il Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Pd, con gli interventi nell'Aula della Camera, rispettivamente, di Francesco Silvestri, Nicola Fratoianni e Stefano Graziano, hanno chiesto  un'informativa del Governo sulle notizie circolate circa l'invio di missili a lunga gittata in Ucraina.

Lavrov: "Gli eredi di Napoleone e Hitler vogliono sconfiggerci"

"I discendenti di Napoleone e Hitler vogliono sconfiggere nuovamente la Russia con l'aiuto degli anglosassoni". E' la denuncia del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, alla vigilia del Giorno della Vittoria sulla Germania nazista. "I discendenti di Napoleone e Hitler insieme agli anglosassoni vogliono, ancora una volta, infliggere una sconfitta strategica al nostro Paese", ha detto Lavrov dopo aver deposto una corona di fiori nel palazzo del Ministero in onore dei diplomatici caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Accuse dirette a Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti che, ha detto "vogliono sottomettere la Russia ai loro egoistici interessi egemonici". "Il Giorno della Vittoria ha un significato speciale - ha proseguito Lavrov - poiche' celebriamo quella grande festa in cui il nazismo alza ancora una volta la testa", ha detto in una nota il Ministero degli Esteri. E questi paesi, ha proseguito, usano "il regime apertamente nazista in Ucraina". 

Cremlino: "Stasera Putin incontrerà il premier armeno"

Il Cremlino ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin e il premier armeno Nikol Pashinyan si incontreranno stasera dopo il summit dell'Unione economica euroasiatica. "Al termine dell'incontro Putin avrà un bilaterale con il primo ministro armeno Pashinyan. Si tratta di un incontro necessario atteso da entrambe le parti", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia Interfax. I rapporti tra Russia e Armenia sono peggiorati l'anno scorso, quando l'Azerbaigian ha conquistato con le sue truppe la regione separatista del Nagorno-Karabakh. L'Armenia accusa la Russia di non aver fatto abbastanza per far rispettare gli accordi sul Nagorno-Karabakh, dove Mosca aveva schierato un contingente di 2.000 soldati con l'obiettivo ufficiale di garantire il rispetto del cessate il fuoco dopo i sanguinosi combattimenti di tre anni prima. 

Putin

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Von der Leyen: "Oggi indipendenti dall'energia sporca di Mosca"

"Io non ho dimenticato come Putin ci abbia ricattato, per la nostra dipendenza energetica dalla Russia". Lo ha detto la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, intervenendo al Parteitag della Cdu a Berlino. "Ma noi ce l'abbiamo fatta anche con l'aiuto di amici come la Norvegia e gli Usa". "E con investimenti massicci nelle rinnovabili. Oggi siamo indipendenti dall'energia sporca della Russia", ha concluso. 

Gb: "La Russia arma i suoi missili da crociera con due testate"

Il Comando dell'Aviazione a lungo raggio (Lra) delle Forze aerospaziali russe ha "aumentato la letalità di uno dei suoi principali missili da crociera aria-aria: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Il missile in questione è l'AS-23 Kodiak, al quale è stata applicata una seconda testata, si legge nel rapporto pubblicato su X. L'Lra modifica i suoi sistemi e le sue tattiche per aumentare il tasso di successo dei propri missili, molti dei quali vengono abbattuti dalle difese aeree ucraine, spiegano gli esperti di Londra sottolineando che le modifiche sono servite anche - nelle prime settimane dell'invasione - per aggiornare missili più vecchi e compensare così la carenza di sistemi più moderni. La nuova modifica ha probabilmente ridotto la gittata dell'AS-23 Kodiak. Tuttavia, l'Lra non ha bisogno della piena potata dei missili per colpire tutta l'Ucraina, conclude il rapporto spiegando che la seconda testata è progettata per una maggiore frammentazione dell'obiettivo: è probabile che in questo modo il sistema sia più efficace contro bersagli non corazzati. 

Cremlino: "Attentato a Zelensky? Da Kiev informazioni non vere"

Le informazioni provenienti dai servizi segreti ucraini "in generale difficilmente possono essere percepite come vere". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, richiesto di un commento sulla denuncia arrivata ieri da Kiev su un presunto attentato in preparazione contro il presidente Volodymyr Zelensky e altri dirigenti ucraini. Sulla denuncia specifica il portavoce russo, citato dall'agenzia Interfax, ha aggiunto di non avere nulla da dire. 

Corte russa ordina la custodia cautelare per la reporter Kevorkova

Il tribunale "Basmanny" di Mosca ha ordinato la custodia cautelare in carcere almeno fino al 6 luglio per la giornalista Nadezhda Kevorkova, respingendo la sua richiesta di essere posta ai domiciliari: lo fa sapere il Moscow Times precisando che Kevorkova è accusata di aver pubblicato sul suo canale Telegram un post che, secondo gli investigatori, conterrebbe "segni di giustificazione dell'attività dei talebani". La reporter 65enne, che ha lavorato sia per giornali indipendenti sia per media statali russi scrivendo principalmente di Medio Oriente e Caucaso, respinge però fermamente le imputazioni di "giustificazione del terrorismo" che le sono rivolte. Le accuse arrivano in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo la repressione del dissenso e calpestando le libertà di stampa e di espressione.

Il Cremlino: "La petizione per l'invio di truppe della Nato una provocazione di Kiev"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito oggi una "scandalosa provocazione" una petizione postata ieri sul sito del presidente Volodymyr Zelensky in cui gli si chiede di fare appello ai Paesi della Nato perché inviino truppe in Ucraina. "Abbiamo detto ripetutamente che un intervento diretto sul terreno in questo conflitto da parte di Paesi Nato può provocare un pericolo enorme", ha aggiunto il portavoce, citato  dall'agenzia Tass. Ogni petizione postata sul sito di Zelensky deve ottenere almeno 25.000 firme per essere preso in considerazione dal capo dello Stato. 

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