L'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah. Intanto gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di armi dopo la mancata risposta alle "preoccupazioni" di Washington in merito all'annunciata offensiva proprio su Rafah. Almeno sette persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che stanotte ha colpito una casa nella città di Gaza
L'Australia contro l'invasione di Rafah: "Devastante per i civili"
Il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, ha ribadito a Israele la sua opposizione all'offensiva di terra israeliana a Rafah, denunciando potenziali effetti "devastanti" sui civili. "Più della metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza si stanno rifugiando a Rafah, per sfuggire ai combattimenti altrove. Gli impatti sui civili palestinesi derivanti da un'operazione militare estesa sarebbero devastanti", ha scritto su X. Canberra continua "a chiedere un cessate il fuoco umanitario per consentire il rilascio degli ostaggi e il libero afflusso degli aiuti" e sostiene "il continuo lavoro di Qatar, Stati Uniti ed Egitto per mediare un accordo", ha concluso Wong.
Media: "Ripresi al Cairo i negoziati con tutte le parti"
Sono ripresi al Cairo i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi. Lo ha detto una fonte di alto livello all'emittente statale egiziana Al Qahera. "I negoziati riprendono alla presenza di tutte le parti", ha detto la fonte vicina al dossier.
Israele: "Continuiamo l'operazione antiterrorismo a Rafah est"
Truppe dell'Idf "stanno continuando l'operazione mirata di antiterrorismo per eliminare Hamas e smantellare le sue infrastrutture in specifiche aree di Rafah est". Lo ha confermato il portavoce militare secondo cui "in numerosi combattimenti ravvicinati lo scorso giorno, i soldati hanno eliminato terroristi e scoperto strutture così come imbocchi di tunnel in molte località ad est di Rafah". "Le truppe hanno cominciato il processo di smantellamento sia delle strutture terroristiche sia degli imbocchi dei tunnel. I soldati stanno operando con "raid mirati sul lato di Gaza del valico di Rafah".
Idf: "Vietati oggi lavori agricoli nelle zone a ridosso di Gaza"
I lavori agricoli vicino alla barriera di sicurezza con Gaza non devono essere effettuati oggi . Lo ha stabilito l'Idf in base ad "una valutazione di sicurezza". "Le attività all'esterno nelle comunità vicino la Striscia da 0 a 4 chilometri dal confine - ha aggiunto l'esercito - dovranno avere un permesso dalla Brigate regionale". Nelle zone a ridosso della Striscia ieri sono risuonate più volte le sirene di allarme per i razzi da Gaza.
Hamas: "Combattimenti con truppe israeliane a est di Rafah"
Hamas ha reso noto che i suoi combattenti stanno combattendo contro le truppe israeliane a est di Rafah. Lo riportano i media internazionali e anche Haaretz ha riportato che l'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah. Secondo il Guardian, i residenti hanno detto che i combattimenti erano ancora in periferia. Gruppi armati di Hamas, Jihad islamica e Fatah hanno affermato in dichiarazioni separate che gli scontri a fuoco sono continuati a Gaza centrale mentre i residenti del nord di Gaza hanno riferito di bombardamenti di carri armati israeliani contro le aree orientali della città.
Media dell'Egitto: "Colloqui ripresi con tutte le parti presenti"
I colloqui per raggiungere un accordo per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi sono ripresi al Cairo "con tutte le parti presenti". Lo hanno riferito i media egiziani. Ieri nella capitale egiziana è arrivata una delegazione israeliana, e anche Hamas ha inviato una squadra per lavorare con Egitto, Qatar e Usa, impegnati da mesi nella difficilissima mediazione.
Media: "Missile anti tank dal Libano centra una casa nel nord di Israele"
Un missile anti tank lanciato dal Libano ha colpito una casa della cittadina Metulla nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo hanno riferito i media secondo cui per ora non sono segnalate vittime.
Israele: "Riconoscere lo Stato della Palestina è premio ad Hamas e Iran"
"Riconoscere uno Stato palestinese dopo il 7 ottobre significa premiare Hamas che ha ucciso oltre 1.000 israeliani". Lo ha detto il ministro degli esteri Israel Katz aggiungendo che "significa dare un premio al regime iraniano. Significa vivere con la possibilità di un altro 7 ottobre". Secondo Katz, l'unica maniera per "promuovere la pace sono negoziati diretti nell'ambito di un processo di normalizzazione regionale".
Haaretz: "L'Idf opera sul confine a Rafah est ma non in città"
L'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah, soprattutto nelle zone adiacenti alla frontiera tra Gaza e l'Egitto. Lo ha riferito Haaretz secondo cui le forze speciali stanno setacciando l'area per individuare sia infrastrutture terroristiche sia tunnel con l'Egitto. Sempre secondo la stessa fonte, l'Idf non intende avanzare verso la città piena di sfollati palestinesi.
Oggi il capo della Cia da Netanyahu. Incontro anche con il ministro degli Affari strategici
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer e altri funzionari israeliani incontreranno stamani il capo della Cia, William Burns, alle 13.30 ora di Israele, le 12.30 in Italia. Lo riporta il Times of Israel che cita una fonte israeliana.
Il Qatar: "Serve un'azione internazionale urgente su Rafah"
Il Qatar ha invitato la comunità internazionale a prevenire un "genocidio" a Rafah dopo la presa da parte di Israele del valico di Gaza. Lo riporta il Guardian. In una dichiarazione lo Stato del Golfo, che ha mediato tra Israele e il gruppo militante Hamas, ha lanciato un appello "per un'azione internazionale urgente per evitare che la città venga invasa e venga commesso un crimine di genocidio".
Iran: "Dialogo e missili necessari risolvono i problemi"
"Possediamo missili per difendere il Paese e assieme a questo continuiamo con i negoziati per affrontare i problemi". Lo ha affermato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, nel contesto delle preoccupazioni espresse dai Paesi occidentali riguardo alle attività missilistiche e nucleari della Repubblica islamica. "I soli negoziati non possono affrontare i problemi ma i colloqui e le attività missilistiche, quando necessarie, possono farlo. L'Iran ha bisogno di missili per rispondere a qualunque attacco missilistico", ha aggiunto Riaisi, durante un'intervista con la tv di Stato iraniana ieri sera.
Mezzaluna rossa egiziana, 120 camion di aiuti verso Kerem Shalom
Centoventi camion di aiuti per Gaza si stanno spostando verso il valico di Kerem Shalom, riaperto questa mattina. Finora nessun mezzo con aiuti è entrato nella Striscia di Gaza ma si prevede che possa avvenire nelle prossime ore. Lo fa sapere il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai Khaled Zayed, precisando che il valico di Rafah è ancora chiuso. La Mezzaluna Rossa egiziana ha ricevuto una notifica dalle autorità competenti con cui le si chiedeva di trasportare i camion al valico di Kerem Shalom per l'ingresso a Gaza, previe le ispezioni di rito, dopo 3 giorni di stop. Non è esclusa una imminente riapertura del terminal di Rafah, dove sono in attesa di uscire 8 cisterne di carburante.
Alto funzionario israeliano al Cairo per i colloqui su Gaza
Un alto funzionario israeliano è arrivato con un aereo privato al Cairo questa mattina per unirsi alla delegazione israeliana già in città da ieri per negoziati volti a raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Lo rivelano fonti dell'aeroporto egiziano. Nella capitale egiziana sono in corso "colloqui indiretti" con il movimento di resistenza islamica Hamas, attraverso mediatori egiziani, qatarioti e statunitensi per cercare di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e attuare un accordo di scambio tra ostaggi e detenuti.
Teheran: "Bene Ankara per avere fermato il commercio con Israele"
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha definito "efficace" e "di valore" la scelta della Turchia che ha deciso di interrompere tutte le relazioni commerciali con Israele fino a che non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza e verrà permesso l'invio ininterrotto di aiuti umanitari verso la Striscia. "La nazione turca ha avuto un posto degno e ha contribuito allo sviluppo della cultura e della civiltà islamica e alla diffusione di etica e valori umani e anche oggi gioca un ruolo efficace nel sostenere la causa della nazione oppressa palestinese", ha affermato Amirabdollahian, come riferisce Mehr, durante un colloquio con Kayhan Turkmenoglu, capo del gruppo parlamentare di amicizia tra Iran e Turchia che si trova in visita a Teheran. La scorsa settimana, Ankara ha fatto sapere di avere bloccato tutte le importazioni e le esportazioni da e verso Israele e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che l'interscambio economico con lo Stato ebraico era pari a 9,5 miliardi di dollari.
Appello del Qatar: impedire il "genocidio" a Rafah
Il Qatar ha esortato la comunità internazionale a impedire un "genocidio" a Rafah dove le truppe israeliane si apprestano a intervenire con un'operazione di terra. Doha ha lanciato un appello "per un'urgente azione internazionale per impedire che la città sia invasa e un crimine di genocidio sia commesso".
Gaza, le proteste pro-Palestina anche nelle università portoghesi
Arrivano anche nelle università portoghesi le proteste pro-Palestina: alcune decine di studenti sono accampati da ieri nella facoltà di Psicologia dell'Univeristà di Lisbona, mentre per il primo pomeriggio di oggi è previsto un sit-in di fronte al Rettorato dell'Università di Oporto, simile a quello che ieri si è svolto a Coimbra. Il collettivo di studenti pro-Palestina di Oporto, nato a marzo, ha anche inviato una lettera aperta in cui si chiede l'interruzione delle collaborazioni tra l'ateneo e le aziende israeliane. In varie università si protesta anche contro "le grandi compagnie fossili" che "traggono profitto dal genocidio in corso, partecipando attivamente alla normalizzazione dell'occupazione militare", come si legge in un comunicato apparso sui profili social del gruppo pro-Palestina dell'Università di Coimbra.
Israele riapre il valico di Kerem Shalom
Israele ha riaperto il valico di Kerem Shalom a Gaza. Lo hanno riferito le autorità, precisando che i camion provenienti dall'Egitto sono già in fase di ispezione. Lunedì la Casa Bianca aveva fatto sapere che il premier israeliano Benyamin Netanyahu aveva concordato la riapertura del valico nella telefonata con il presidente americano Joe Biden. Il valico di Kerem Shalom era stato chiuso da Israele domenica scorsa dopo che un bombardamento di Hamas nelle vicinanze aveva ucciso quattro soldati e ne aveva feriti diversi altri.
Atteso il capo della Cia in Israele, manifestanti bloccano l'autostrada Ayalon a Tel Aviv
Gli attivisti che in Israele manifestano per il rilascio degli ostaggi a Gaza hanno bloccato l'autostrada Ayalon a Tel Aviv durante le ore di punta questa mattina. I manifestanti - tra loro i parenti degli ostaggi - hanno bloccato il traffico in direzione nord allo svincolo di Rokach chiedendo un accordo con Hamas per il rilascio dei rapiti, mentre è atteso l'arrivo in Israele del capo della Cia Bill Burns. Lo riporta il Times of Israel.