In un’intervista al "The Economist" il presidente francese ha affermato: ‘Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina dovremmo legittimamente sollevare la questione dell’invio delle truppe". La città ucraina di Chasiv Yar è "carbonizzata". Lo mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Ap. La Russia ha usato "un'arma chimica" contro le forze ucraine: è l'accusa del Dipartimento di Stato Usa, secondo cui Mosca avrebbe utilizzato la cloropicrina: Mosca nega
Macron: "Non escludo l'invio di truppe, la Russia non esclude niente"
"Come ho già detto non escludo niente, perché abbiamo di fronte qualcuno che non esclude niente" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, tornando in un'intervista a The Economist, sulla sua affermazione di un possibile futuro invio di truppe occidentali in Ucraina in aiuto A Kiev. "Abbiamo senza dubbio esitato troppo mettendo dei limiti alla nostra azione verso qualcuno che non ne ha più e che è l'aggressore" ha detto Macron, aggiungendo: "Io ho un obiettivo strategico chiaro: la Russia non può vincere in Ucraina. Se la Russia vince in Ucraina, noi non avremo più sicurezza in Europa. Chi può affermare che la Russia si fermerà lì? Quale sicurezza per gli altri paesi vicini, la Moldavia, la Romania, la Polonia, la Lituania, e tanti altri? E ancora, quale credibilità per gli europei che avrebbero speso miliardi, che avrebbero detto che era in gioco la sopravvivenza del continente e che non si sarebbero concessi poi gli strumenti per fermare la Russia? Quindi, sì, non dobbiamo escludere niente".
Tajani: "Ci siamo attivati in Ue sul tema delle sanzioni a Mosca"
"Ci siamo attivati anche sul fronte dell'Unione europea perchè tutto il tema delle sanzioni si può affrontare soltanto nel contesto europeo. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che permetta di ottenere un risarcimento del danno che subiscono le imprese che sono colpite dalla sanzioni russe". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia convocata in seguito alle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group.
Zelensky: "Solo in aprile 3.800 bombe e missili sull'Ucraina"
"Solo nel mese di aprile, i russi hanno utilizzato più di 300 missili di diverso tipo, quasi 300 droni e più di 3.200 bombe aeree guidate contro l'Ucraina. Le nostre città, da Sumy a Odessa, Dnipro, Kharkiv, Donetsk, Mykolaiv, Kherson, soffrono questo vile terrore ogni giorno e ogni notte". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Migliaia di vite sono state salvate grazie all'aiuto dei Paesi che hanno sostenuto il nostro scudo aereo. Sfortunatamente, molte vite sono state portate via da questi attacchi. Chiunque lavori per la difesa contro la Russia è un vero e proprio salvatore di vite", ha aggiunto.
Macron: "Non escluse truppe di terra se Mosca sfonda fronte"
Non si escludono truppe di terra in Ucraina se Mosca "sfonda le linee del fronte" e Kiev lo richiede. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista all'Economist. "Se i russi dovessero sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina - cosa che oggi non avviene - dovremmo legittimamente porci la domanda", ha dichiarato il presidente francese al settimanale britannico. "Escluderlo a priori non significa imparare la lezione degli ultimi due anni", quando i Paesi della Nato avevano inizialmente escluso l'invio di carri armati e aerei all'Ucraina prima di cambiare finalmente idea, ha aggiunto.
Guerra Ucraina, Usa accusano Russia di usare agenti chimici
Mosca, conquistato villaggio di Berdichy nel Donbass
Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Berdichy, nella zona di Avdiivka, nel Donbass ucraino. Lo rendono noto le agenzie russe citando il ministero della Difesa.
Hrw: l'esercito russo ha giustiziato soldati ucraini arresi
Le forze russe avrebbero giustiziato almeno 15 soldati ucraini mentre tentavano di arrendersi, e forse altri sei che si stavano arrendendo o che si erano già arresi, dall'inizio di dicembre 2023: lo ha dichiarato oggi Human Rights Watch (Hrw). "Dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, le sue forze hanno commesso molti crimini di guerra efferati", ha affermato Belkis Wille, direttore associato di Hrw, "l'esecuzione sommaria - o l'omicidio - di soldati ucraini arresi e feriti, uccisi a sangue freddo con armi da fuoco, espressamente vietata dal diritto internazionale umanitario, è anch'essa inclusa in questa vergognosa pratica". Human Rights Watch ha indagato su tre casi di apparente esecuzione sommaria di almeno 12 soldati ucraini, verificando e analizzando i filmati dei droni postati sui social il 2 e il 27 dicembre e il 25 febbraio 2024. In questi casi, i soldati hanno dimostrato una chiara intenzione di arrendersi e, non avendo più preso parte alle ostilità, sono stati considerati fuori dai combattimenti e non bersagliabili secondo il diritto internazionale umanitario e le leggi di guerra.
Kiev: "Distrutta a Odessa filiale Poste con tonnellate di pacchi"
L'attacco missilistico russo di ieri sera a Odessa ha distrutto il deposito della filiale di Nova Poshta dove si trovavano 904 pacchi con 15,5 tonnellate di ordini con medicinali, elettrodomestici, vestiti, giocattoli. Lo riferisce Suspilne, citando la società Poste, che pubblica la foto del magazzino completamente distrutto.
Mosca: "Sulle armi chimiche dagli Usa accuse infondate"
Le accuse del Dipartimento di Stato americano alla Russia di avere usato armi chimiche in Ucraina, in particolare la cloropicrina, sono "odiose e infondate". Lo ha affermato l'ambasciatore di Mosca a Washington, Anatoly Antonov, citato dall'agenzia Ria Novosti. La Russia ha a sua volta denunciato più volte l'uso di armi chimiche da parte delle forze ucraine.
Kuleba: "Metà del sistema energetico ucraino danneggiato dai russi"
Metà del sistema energetico ucraino è danneggiato dagli attacchi russi. Allo stesso tempo, il Paese resiste perché ha "imparato molto". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, come riporta Ukrainska Pravda. "Metà del nostro sistema energetico è danneggiato e dobbiamo ancora governare il Paese, combattere la guerra e ottenere il sostegno del mondo intero", ha detto il ministro.
Zelensky, vertice Svizzera per tutelare regole sancite da Carta Onu
"Come concordato in precedenza con la presidente svizzera Viola Amherd, il primo vertice per la pace si svolgerà il 15 e 16 giugno a Burgenstock, vicino a Lucerna, in Svizzera. Sono invitati e si prevede la partecipazione dei capi di Stato e di governo di tutti i continenti". A scrivelo, su X, è il presidente ucraino Volodymir Zelensky. "Il vertice - aggiunge - fungerà da piattaforma per discutere le modalità per raggiungere una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Tutti gli stati invitati al vertice hanno dimostrato il loro impegno nei confronti di questi principi".
"Sono certo - sottolinea ancora - che ogni nazione amante della pace nel mondo sia interessata a partecipare al Vertice, perché il suo significato si estende ben oltre l’Ucraina. Riguarda il ruolo globale di ogni nazione, nonché il rispetto genuino del diritto internazionale e la coesistenza pacifica in tutto il mondo".
"Queste regole comuni, sancite dalla Carta delle Nazioni Unite, proteggono tutte le nazioni dagli attacchi e dalla violenza", conclude. "È quindi nostra responsabilità globale condivisa proteggerle attraverso azioni concrete piuttosto che solo parole. Questo è lo scopo del primo vertice della pace in Svizzera".
Video Kiev, droni russi lanciati da centrale Zaporizhzhia
L'esercito russo lancia droni kamikaze dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, approfittando del fatto che le forze ucraine non possono rispondere al fuoco: lo ha detto il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina Andry Chernyak spiegando che le truppe russe hanno attrezzato le rampe di lancio per i droni proprio accanto al sesto reattore della centrale. L'intelligence ucraina ha mostrato un video in cui si vede "un drone Fpv russo con la sigla UT4D.TT, in dotazione al ministero della Difesa russo". I droni, ha affermato Chernyak, sorvolando la centrale nucleare in direzione di Nikopol e Marganets.
Hrw denuncia forze russe: "Esecuzioni di militari disposti ad arrendersi"
Le forze russe hanno giustiziato "a sangue freddo" dall'inizio di dicembre almeno 15 militari ucraini che volevano arrendersi sul fronte e altri sei che si erano già arresi o erano in procinto di farlo. La denuncia parte da Human Rights Watch (HRW), che ha chiesto un'indagine completa.
L'organizzazione ha analizzato filmati realizzati dai droni del 2 e 27 dicembre e del 16, 19 e 25 febbraio. Sebbene in alcuni casi gli esperti non siano stati in grado di verificare il luogo esatto degli eventi, hanno riscontrato che le vittime erano soldati non più impegnati in combattimento e quindi non dovevano essere considerati un obiettivo nonostante l'esistenza di un conflitto armato.
In uno di questi casi, le immagini mostrano addirittura come almeno sette soldati ucraini abbiano lasciato la trincea e si siano tolti le protezioni per mettersi di fronte a cinque soldati russi armati. Tre di questi ultimi hanno aperto il fuoco e sei ucraini sono caduti al suolo, mentre il settimo ha cercato senza successo di tornare in trincea prima di essere abbattuto. In un altro video, presumibilmente catturato da un drone russo, si sente una voce che proclama: "Non fate prigionieri, sparate a tutti". HRW conclude che non si tratta affatto di episodi isolati, infatti i rapporti della missione delle Nazioni Unite per i diritti umani registrano anche casi di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022 e la Procura ucraina ha 27 indagini aperte sulla morte di 54 prigionieri di guerra.
Usa confermano: Russia utilizza armi chimiche in Ucraina
Il Dipartimento di Stato Usa ha indicato che le truppe russe hanno utilizzato la cloropicrina, una sostanza chimica vietata, contro le forze armate ucraine, confermando le accuse di Kiev. "L'uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia", ha osservato il Dipartimento di Stato.
Tajani presiede riunione per imprese italiane in Russia
Su impulso del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani si svolgerà oggi alle 11.00 una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia convocata in seguito alle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group. Lo rende noto la Farnesina indicando che la riunione sarà presieduta dal ministro Tajani.
Mosca: intercettati 12 droni ucraini su 5 regioni russe
Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto durante la scorsa notte 12 droni ucraini su cinque regioni russe. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa russo. "Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 12 veicoli aerei senza pilota ucraini, tra cui cinque sulla regione di Bryansk, uno sulla regione di Kursk, uno sulla regione di Belgorod, due sulla regione di Rostov e tre sul territorio di Krasnodar", ha dichiarato il ministero.
La città orientale ucraina di Chasiv Yar è carbonizzata
La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata, come mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Associated Press, citata da Unian. Gli edifici sono carbonizzati, solo la cupola dorata della chiesa è intatta, ma l'edificio è stato gravemente danneggiato. La cattura totale della città consentirebbe all'esercito del Cremlino "il controllo della collina da dove attaccare la spina dorsale della difesa ucraina". "La distruzione sottolinea la tattica della terra bruciata che la Russia ha utilizzato durante più di due anni di guerra", scrive Ap.
Mosca, abbattuto drone pesante ucraino con missile anticarro
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze del Gruppo di Battaglia Sud hanno abbattuto nella notte un drone pesante ucraino, ribattezzato dai russi 'Baba Yaga', dal nome di una strega della mitologia slava. Lo riporta la Tass. Si tratta di un drone Vampire - con sei rotori, utilizzato soprattutto di notte - uno dei più temuti dalle truppe russe. "Nella notte, l'equipaggio del sistema missilistico anticarro Kornet ha ricevuto dati secondo cui un drone pesante ucraino soprannominato 'Baba Yaga' stava volando a bassa quota vicino alle loro posizioni - si legge in un comunicato del ministero -. Ci sono voluti diversi minuti per identificare le coordinate del veicolo aereo, che è stato distrutto da un proiettile anticarro".
Mosca, respinto attacco ucraino a infrastrutture energia
Le difese aeree russe hanno respinto nella notte un attacco con droni ucraino contro un'infrastruttura energetica nella regione di Smolensk: lo ha reso noto il governatore della regione, Vasily Anokhin, come riporta la Tass. "Oggi la regione di Smolensk è stata attaccata nuovamente da veicoli aerei senza equipaggio ucraini - ha scritto Anokhin su Telegram -. Il nemico ha tentato un attacco a un'infrastruttura energetica civile nel distretto di Roslavl. Nessuno è rimasto ferito".
Mosca: abbattuti tre droni ucraini sulla regione di Bryansk
La difesa aerea russa ha abbattuto tre droni ucraini sulla regione di Bryansk, nell'ovest de Paese: lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, come riporta la Tass. Non ci sono feriti o vittime e non è stato segnalato alcun danno, ha aggiunto Bogomaz su Telegram.