Polonia, il presidente Duda: "Pronti a ospitare armi nucleari Nato". Dura reazione Russia

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Il presidente polacco si dice disponibile "se l'Alleanza decidesse di rafforzare il suo fianco orientale". Lavrov avverte: "Occidente sull’orlo di uno scontro militare che potrebbe avere conseguenze catastrofiche"

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La Polonia è pronta ad ospitare le armi nucleari Nato, se l'Alleanza decidesse di rinforzare ulteriormente il suo fianco orientale di fronte al dispiegamento degli armamenti della Russia nella vicina Kaliningrad e in Bielorussia. Lo ha affermato il presidente Andrzej Duda in un'intervista a un quotidiano locale 'Fakt', spiegando che "se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo". La Polonia, membro della Nato e convinto sostenitore dell'Ucraina, infatti confina sia con l'exclave russa di Kaliningrad che con la Bielorussia, alleata di Mosca. (GUERRA UCRAINA RUSSIA. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). 

 

Duda in visita negli Stati Uniti

Duda ha rilasciato l’intervista dopo una visita a New York, dove ha avuto incontri all'Onu e ha discusso della guerra in Ucraina con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A marzo ha visitato Washington, dove ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Le discussioni sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Usa sono in corso "da qualche tempo", ha detto. "Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia", ha sottolineato ancora.

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La replica del Cremlino

I Paesi occidentali sono sull'orlo di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, ha ammonito dal canto suo il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in collegamento video con la Conferenza di non proliferazione di Mosca, precisando che "oggi gli Stati Uniti e i loro stati clienti della Nato sognano ancora di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia e sono pronti a portare avanti la loro politica di deterrenza verso il nostro Paese 'fino all'ultimo ucraino'. Allo stesso tempo, l’Occidente si trova sull’orlo pericoloso di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche".

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