Francia, morto il primo uomo sottoposto a doppio trapianto del volto

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Jérôme Hamon è stato il primo al mondo ad aver vissuto con tre volti diversi a causa di una malformazione genetica. I due trapianti nel 2010 e nel 2018. Aveva 49 anni. Il suo medico: "Era sfinito"

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È morto a 49 anni in Francia Jérôme Hamon, il primo uomo al mondo che, nel 2018, subì un secondo trapianto di viso, dopo una vita di sofferenze, tra un intervento chirurgico e l'altro. Il primo risaliva al 2010, in seguito a una malattia genetica che gli aveva deformato il viso, la neurofibromatosi di tipo 1. Otto anni dopo, il rigetto e il nuovo trapianto, un esperimento mai tentato prima e che lo rese il primo al mondo ad aver vissuto con tre volti diversi. Era "sfinito", secondo le parole del suo medico, che ha voluto testimoniare al quotidiano Le Telegramme "la forza di Jérôme, ero io che gli chiedevo come faceva a resistere".

Il rigetto e la deformazione del volto

Il trapianto del 2018 fu realizzato dalla squadra del professor Laurent Lantieri, all'ospedale parigino "Georges Pompidou". Lo stesso chirurgo aveva già realizzato il primo trapianto, anche in quel caso una prima mondiale, nel 2010 all'ospedale "Henri Mondor". In quel caso, il trapianto fu un successo, come raccontò lui stesso in un libro pubblicato nell'aprile 2015. Ma nello stesso anno, per un banale raffreddore, fu curato con un antibiotico incompatibile con gli immunodepressori che gli erano indispensabili per vivere e l'anno seguente cominciò a mostrare segni di rigetto e il volto si deformò. Un anno dopo, la decisione di ritentare il trapianto, visto che il viso in fase di rigetto presentava segni di necrosi. In attesa dell'operazione, Hamon restò due mesi "senza viso" in rianimazione all'ospedale, in attesa di un donatore compatibile. Alla fine, il donatore che riuscì a salvarlo fu un giovane di 22 anni morto a centinaia di chilometri da Parigi.

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