Ha fatto il giro del mondo la storia di Max Paul Franklin, un produttore televisivo americano che, nella notte tra l’1 e 2 aprile, si è sentito male mentre si trovava solo nella sua casa in Virginia e si è rivolto alla sua Model Y per ricevere assistenza
Una Tesla Model Y equipaggiata con l'ultima versione 12 del software Full Self-Driving (FSD) ha dimostrato il suo potenziale salvavita trasportando autonomamente un uomo in ospedale dopo un attacco di cuore. Ha fatto il giro del mondo la storia di Max Paul Franklin, un produttore televisivo americano che, nella notte tra l’1 e 2 aprile, si è sentito male mentre si trovava solo in casa. Principio di infarto e basso livello di glucosio nel sangue a causa del mancato funzionamento della pompa dell’insulina. Senza perdersi d’animo, l’uomo è riuscito a salire sulla sua Model Y e a impostare l’Autopilot con destinazione il Pronto Soccorso.
Il post su X
Max Paul ha postato su X le foto della vicenda. Subito ritwittato da un Elon Musk felice che finalmente il pilota automatico Tesla abbia fatto notizia non per un incidente o una denuncia, ma per una storia a lieto fine. Nonostante possieda una serie di veicoli di lusso, Franklin ha elogiato Musk per il suo “impegno verso l’eccellenza e l’innovazione”.
I dettagli della vicenda
In un post intitolato “La mia pazza storia vera”, Franklin ha scritto: “Il 1° aprile, Tesla ha sbloccato la piena capacità di guida autonoma per tutti i veicoli Tesla in America. In un momento di disperato bisogno, alle 2:00 del mattino seguente, mi sono ritrovato alle prese con una grave disidratazione e un livello di glucosio nel sangue di 670 a causa di un malfunzionamento della mia pompa per insulina. Non avendo tempo da perdere, mi sono rivolto alla mia Model Y per ricevere assistenza."
Il percoro sino all'opsedale
Franklin ha spiegato che la sua Tesla ha percorso il viaggio di 13 miglia da casa sua in Virginia all'ospedale. L'auto si è persino offerta di parcheggiare il veicolo in modo che il direttore potesse ricevere cure mediche immediate. Il viaggio e le capacità di guida completamente autonoma di Tesla sono stati "rapidi ed efficienti", secondo Franklin.