Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Oltre 300 attacchi hanno colpito nella notte Israele, il 99% dei quali sono stati bloccati. Teheran all'Onu: "Atto di autodifesa dopo il raid in Siria". Netanyahu: "Li abbiamo intercettati". Terminato il meeting del G7 in videoconferenza convocato dalla presidenza italiana. Riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle 22
Media Libano: "Israele ha colpito in profondità vicino Baalbek"
Israele ha colpito nel profondo il Libano, vicino alla città di Baalbek. Lo hanno riferito media libanesi, ripresi da quelli israeliani. Le stesse fonti indicano post sui social media che mostrano il fumo salire dai uno dei siti colpiti a Baalbek, considerata una roccaforte degli Hezbollah.. La città è a circa 100 chilometri dal confine con Israele.
Tajani: "Domani convocati gli ambasciatori dei paesi arabi"
"Oggi ci sarà la riunione del G7 convocata dalla presidente del Consiglio, domani mattina ho convocato tutti gli ambasciatori dei paesi arabi per affrontare la situazione, martedì incontrerò il ministro degli Esteri canadese, mercoledì il segretario di Stato Usa Blinken e poi ci sarà a Capri il G7 degli Esteri e ovviamente al primo punto ci sarà la situazione in Medio oriente e vedremo cosa poter fare insieme per impedire un ampliamento del conflitto". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102,5.
I vertici militari dell'Iran rivendicano il successo contro Israele
I vertici militari iraniani rivendicano il successo degli attacchi contro Israele. "La ragione di questa operazione è stato il superamento delle linee rosse da parte del regime sionista. La rappresaglia contro Israele è stata un successo", ha affermato il generale di più alto rango Mohammed Bagheri, citato dall'agenzia Isna. L'attacco, definito "Operazione promessa di verità", è una risposta al raid israeliano contro la sede dei Guardiani della rivoluzione a Damasco del mese scorso in cui è rimasto ucciso, fra gli altri, il numero uno della forza per la Siria e l'Iraq, Mohammad Reza Zahedi.
Meloni: "Il Governo italiano condanna gli attacchi iraniani contro Israele"
Hezbollah: "Israele ha colpito una nostra postazione in Libano"
Una fonte di Hezbollah afferma che un raid israeliano ha colpito una delle sue postazioni nel Libano orientale. "L'attacco israeliano ha preso di mira un'area... vicino a Baalbek colpendo un edificio a due piani appartenente a Hezbollah", ha detto una fonte del gruppo, aggiungendo che non ci sono state vittime. Anche l'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito che "un attacco aereo nemico ha preso di mira un edificio" nel villaggio di Nabi Sheet e lo ha "distrutto".
Tajani: "Positivo che l'attacco iraniano si sia concluso"
"Un fatto positivo che l'attacco iraniano sia concluso. E' stato bloccato da Israele con la collaborazione degli alleati. Si tratta di un atto da condannare assolutamente. Ora il nostro obiettivo come governo italiano che presiede il G7 fare di tutto per evitare l'escalation e i contendenti siano più prudenti". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102,5.
Hamas: "La risposta dell'Iran è meritata per i crimini sionisti"
"Consideriamo l'operazione militare dell'Iran contro l'occupante sionista come un diritto naturale e una risposta meritata al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e di aver assassinato lì diversi leader delle Guardie Rivoluzionarie"- Lo ha detto Hamas su Telegram, facendo appello "alle nazioni arabe e islamiche, ai popoli liberi del mondo e alle forze della resistenza nella regione di continuare l'appoggio alla nostra operazione 'Inondazione di Al Aqsa".
Amman: "Intercettati oggetti volanti durante l'attacco dell'Iran"
La Giordania ha intercettato alcuni 'oggetti volanti' entrati nel suo spazio aereo la scorsa notte per garantire la sicurezza dei cittadini. E' quanto si legge in un comunicato del governo di Amman, scrive il Guardian. "Alcune schegge sono cadute in più punti durante questo tempo, senza causare danni significativi o feriti", ha aggiunto.
Medio oriente, The Guardian: "La Gran Bretagna ha messo a disposizione Typhoon della Raf"
La Gran Bretagna ha messo a disposizione, nell'operazione congiunta di difesa dall'attacco iraniano a Israele, i caccia Typhoon della Raf. Lo riporta il Guardian sulla base di fonti della difesa britannica. L'operazione del Regno Unito è stata annunciata come un'estensione delle missioni di sorveglianza e bombardamento anti-Stato Islamico di lunga data in Iraq e Siria, chiamate Operazione Shader. Durante la notte c'e' stato un appello più ampio alla stabilità da parte del primo ministro Rishi Sunak: "Il Regno Unito continuerà a difendere la sicurezza di Israele e quella di tutti i nostri partner regionali, tra cui Giordania e Iraq. Insieme ai nostri alleati, stiamo lavorando urgentemente per stabilizzare la situazione e prevenire un'ulteriore escalation. Nessuno vuole vedere altri spargimenti di sangue", ha affermato il premier.
L'Iran: "Con la rappresaglia di Israele attacco ancora più duro"
L'Iran è pronto a sferrare un attacco ancora più duro contro Israele nel caso in cui dovessero mettere in atto delle rappresaglie. Lo ha affermato il capo di stato maggiore iraniano Mohammad Bagheri parlando alla tv di Stato, secondo quanto riporta Times of Israel. "La nostra risposta sarà molto più ampia dell'azione militare di stanotte se Israele reagirà contro l'Iran", ha detto Bagheri, aggiungendo che Teheran ha avvertito Washington che qualsiasi sostegno alla ritorsione israeliana avrebbe come risultato il fatto che le basi statunitensi saranno prese di mira. Le parole di Bagheri sono in linea con quelle pronunciate dal comandante del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, Hossein Salami, che ha anche avvertito Teheran che reagirà contro qualsiasi attacco israeliano ai suoi interessi, funzionari o cittadini.
Israele: "Sirene di allarme nel nord al confine col Libano"
Le sirene degli allarmi anti-razzi stanno risuonando nel nord di Israele, a ridosso del confine col Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Anche l'Iraq e il Libano riaprono lo spazio aereo
Dopo lo stesso Israele e la Giordania, anche l'Iraq e il Libano hanno annunciato la riapertura del loro spazio aereo, che era stato chiuso da sabato sera a causa dell'attacco diretto senza precedenti lanciato dall'Iran contro lo Stato ebraico. In un comunicato, l'Autorità per l'aviazione civile ha confermato che "lo spazio aereo è stato riaperto" ai voli in arrivo o in partenza dagli aeroporti iracheni, assicurando in particolare che "tutti i rischi per la sicurezza degli aerei civili in Iraq - Paese confinante con l'Iran - sono stati esclusi". In Libano, Paese confinante con Israele, il ministro dei Trasporti Ali Hamie ha detto che "i voli sono ripresi dalle 7 del mattino e stiamo monitorando la situazione".
Herzog ringrazia le forze armate e gli alleati
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha ringraziato l'esercito e gli alleati di Israele dopo che l'Iran ha lanciato circa 300 droni e missili d'attacco contro il Paese in un assalto che è stato quasi completamente respinto. "Salute voi, cari soldati e comandanti dell'IDF e dell'IAF. Benedici la coalizione di nazioni guidata dagli Stati Uniti e da Potus", ha scritto Herzog su X. "Benedici le mie sorelle e i miei fratelli, il popolo di Israele, per la loro eccezionale dimostrazione di resilienza. Insieme, le forze del bene supereranno le forze del male", ha scritto il presidente.
Iran: "Nell'attacco ad Israele raggiunti tutti gli obiettivi"
L'attacco in Israele "ha raggiunto tutti i suoi obiettivi". Lo ha detto il capo delle forze armate iraniane. "L'operazione 'Promessa Onesta' è stata condotta con successo tra ieri sera e stamattina e ha raggiunto tutti i suoi obiettivi", ha dichiarato alla televisione il generale Mohammad Bagheri, il quale ha precisato che i due siti principalmente presi di mira sono stati "il centro di intelligence che ha fornito ai sionisti le informazioni necessarie" per l'attacco al consolato iraniano a Damasco del primo aprile, e "la base aerea di Novatim, da cui è decollato l'aereo F-35" che l'ha bombardata. "Questi due centri sono stati notevolmente danneggiati e messi fuori uso", ha dichiarato. "Non abbiamo intenzione di continuare questa operazione, ma se il regime sionista agisce contro la Repubblica islamica dell'Iran, sia sul nostro suolo che nei centri di nostra proprietà in Siria o altrove, la nostra prossima operazione sarà molto più dura di questa", ha avvertito l'alto ufficiale. Il generale Bagheri ha anche affermato che le autorità iraniane hanno "inviato un messaggio agli Stati Uniti avvertendoli che se collaboreranno con Israele in qualsiasi azione futura, le loro basi non saranno al sicuro".
Biden: "Riunione dei leader del G7 per una risposta diplomatica unitaria"
Il Presidente americano Joe Biden ha reso noto, in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, che oggi convocherà una riunione dei leader del G7 "per coordinare una risposta diplomatica unitaria alla sfacciato attacco dell'Iran". Gli Usa si impegneranno anche con i Paesi della regione e "rimarremo a stretto contatto con i leader israeliani", si precisa. "Non ci sono stati attacchi contro le nostre forze o i nostri siti ma rimarremo all'erta per ogni minaccia e non esiteremo ad adottare tutte le azioni necessarie per proteggere i nostri", ha affermato inoltre.
L'Idf conferma: "L'attacco dell'Iran contro Israele è stato sventato"
L'attacco dell'Iran contro Israele "è stato sventato", ha affermato un portavoce dell'esercito israeliano. "L'Iran ha commesso un atto pericoloso e sta spingendo il Medio Oriente verso una escalation. Facciamo il possibile per proteggere la sicurezza dei cittadini di Israele", ha aggiunto Avichay Adraee.
Blinken: "Consultazioni con gli alleati nelle prossime ore e giorni"
Il segretario di Stato americano Antony Blinken "si consulterà con gli alleati e i partner nella regione e in tutto il mondo nelle ore e nei giorni a venire" dopo l'attacco iraniano contro Israele. Lo riferisce la Cnn online. "Gli Stati Uniti condannano con la massima fermezza l'attacco iraniano contro Israele", ha dichiarato Blinken. "Pur non cercando un'escalation, continueremo a sostenere la difesa di Israele e, come ha chiarito il presidente, difenderemo il personale statunitense".
Idf: "Agito in stretto contatto con Usa, Gb e Francia"
L'esercito israeliano ha lavorato a stretto contatto con Stati Uniti, Regno Unito e Francia durante l'attacco all'Iran. Lo ha riferito il portavoce di Idf, Daniel Hagari, aggiungendo che i tre Paesi "hanno agito insieme" durante gli attacchi iraniani. "Questa partnership è sempre stata stretta, ma nella notte si è manifestata in modo insolito", ha detto Hagari.
L'Iran: "Gli Usa non intervengano o risponderemo"
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana avverte gli Stati Uniti: se sosterranno e parteciperanno a una qualsiasi azione che danneggia l'Iran, ci sarà una risposta proporzionale alle minacce provenienti da qualunque Paese. La dichiarazione, riportata dall'agenzia di stampa ufficiale Irna, fa seguito agli attacchi di droni e missili contro siti militari israeliani come rappresaglia per l'attacco dello Stato ebraico al consolato iraniano in Siria lo scorso 1/mo aprile. Nella nota si contesta la mancanza di condanne, da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, di quella che viene definita "l'aggressione del regime sionista e l'attacco alla sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco come parte del territorio del nostro paese e il martirio di 7 consiglieri". Dopo 10 giorni di silenzio internazionale, spiegano i guardiani della rivoluzione, "in risposta a tali crimini e in adempimento dei precedenti avvertimenti e nel rispetto dei diritti dell'Iran e nel punire l'aggressore, hanno attaccato e distrutto posizioni militari chiave dell'esercito terrorista sionista nei territori occupati, utilizzando le loro capacità di intelligence strategica, missilistiche e droni".
Biden a Netanyahu: "Stanotte una vittoria, ma dagli Usa nessun sostegno alla risposta di Israele contro l'Iran"
Il Presidente americano Joe Biden ha parlato al telefono con il Premier israeliano Benjamin Netanyahu a cui ha precisato che quella di questa notte deve essere considerata una vittoria perché, secondo la valutazione degli Stati Uniti, gli attacchi di Israele hanno avuto in larga misura esito negativo e hanno dimostrato la superiorità della capacità militare di Israele, ha spiegato una fonte della Casa Bianca a Cnn. Le forze americane sono state coinvolte nella difesa di Israele: hanno intercettato più di 70 droni e almeno tre missili balistici. Ma Biden, scrive Axios, ha precisato a Netanyahu che gli Usa non sosterrebbero eventuale attacco di Israele contro l'Iran.