Offensiva su larga scala di Teheran nei confronti dello Stato ebraico. Usati centinaia di droni e missili, intercettati in gran parte dall'Iron Dome. Sale la tensione e il rischio escalation. Per l'Iran "l'attacco può dirsi concluso". Ma Israele annuncia subito una risposta militare nelle prossime ore. Netanyahu: "Siamo preparati per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco. Gli Usa sono al fianco di Israele, così come la Gran Bretagna, Francia e molti altri paesi. Chiunque ci fa del male, noi lo colpiamo"
Papa: "Angoscia per il Medio Oriente, a Gaza catastrofe umanitaria. Pensate ai bimbi"
E' l'appello per la pace di Francesco nel messaggio inviato al Network Alarabiya. "Chi crede in Dio non può che ripudiare la guerra, la quale non risolve, ma aumenta i conflitti. Fate cessare il rumore delle armi e pensate ai bambini". LEGGI L'ARTICOLO
Idf: "L'Iran subirà conseguenze se aggrava la situazione"
"L'Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari in un comunicato diffuso durante il riposo sabbatico. "Israele - ha aggiunto - è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere. L'Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele". "L'Iran - ha proseguito Hagari - finanzia, addestra e arma i mandatari del terrorismo in tutto il Medio Oriente e oltre. Hamas, sostenuto dall'Iran, ha iniziato questa guerra il 7 ottobre; Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha ampliato questa guerra l'8 ottobre; e da allora, le milizie appoggiate dall'Iran in Iraq e Siria, e gli Houthi appoggiati dall'Iran nello Yemen, hanno trasformato questo conflitto in un conflitto globale". "L'Iran - ha sottolineato - è il più grande Stato sponsor del terrorismo nel mondo. La sua rete terroristica non minaccia solo il popolo di Israele, di Gaza, del Libano e della Siria; il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e oltre".
Mar Rosso, nave sequestrata nello Stretto di Hormuz: accuse all'Iran
La United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) ha riferito che una nave è stata "sequestrata dalle autorità regionali" a 50 miglia nautiche a nord-est di Fujairah negli Emirati, vicino allo Stretto di Hormuz. L'agenzia marittima britannica non specifica a quali autorità regionali si riferisca ma, secondo Reuters, un commando delle forze iraniane avrebbe assaltato il cargo. Per Haaretz, si tratta della MSC Aries, battente bandiera portoghese, una portacontainer associata alla Zodiac Maritime, parte del gruppo del miliardario israeliano Eyal Ofer.
Medio Oriente, Tajani: "Situazione molto tesa, rischio escalation"
In Medio Oriente "purtroppo la situazione è molto tesa, i rischi di una escalation ci sono". A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di FI a Milano. "Ieri ho parlato per un'ora con il ministro degli Esteri dell'Iran e ho invitato alla prudenza. Mi sono preoccupato di tutelare i militari italiani che sono al confine tra Libano e Israele e ho insistito sulla necessità di garantire il traffico mercantile attraverso Suez e il mar rosso. Mi è stato detto che gli Houthi non attaccheranno mercantili che non portano armi ad Israele".
Trump: "Rischio guerra mondiale per i conflitti in Ucraina e Medio Oriente"
Rischio "guerra mondiale" a causa dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. E' l'allarme rilanciato da Donald Trump, che in una conferenza stampa a Mar-a-Lago è tornato a denunciare "l'incompetenza" di Joe Biden, "un presidente che non riesce a mettere insieme due frasi" a causa del quale sta succedendo tutto questo. "Si potrebbe arrivare a una guerra mondiale tra Russia e Ucraina e a tutto il caos che ne consegue, ed è una cosa che non sarebbe mai dovuta accadere. Quello che sta succedendo con Israele potrebbe sfociare in una guerra mondiale", ha detto l'ex presidente, candidato alla Casa Bianca.
"Abbiamo un presidente che non riesce a trovare le scale per scendere dal palco. Abbiamo un presidente che non sa cosa diavolo sta facendo. E potremmo finire in una guerra mondiale", ha attaccato ancora Trump, secondo cui "abbiamo poco meno di sette mesi, prima del 5 novembre, ma è un'eternità quando le persone sono incompetenti".
Isw: "La Resistenza Islamica in Iraq – un’organizzazione ombrello delle milizie irachene appoggiate dall’Iran – ha minacciato di rinnovare la sua campagna di attacchi contro le forze statunitensi"
Gb, incidente al largo degli Emirati: nave abbordata nello Stretto di Hormuz
L'Ukmto, l'Uk Maritime Trade Operations, ha segnalato un ''incidente'' a 50 miglia nautiche a nord-est di Fujairah negli Emirati Arabi Uniti. L'esercito britannico ha quindi segnalato che una nave potrebbe essere stata abbordata vicino allo Stretto di Hormuz.
Erdogan chiama Abu Mazen: "Israele pagherà"
"Israele pagherà per le atrocità commesse nella Striscia di Gaza negli ultimi 6 mesi". Una promessa ribadita dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan al presidente dell'Autorita' palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in una telefonata. In base a quanto reso noto dal ministro della
Comunicazione di Ankara, Fahrettin Altun, il leader turco ha garantito il pieno sostegno del proprio Paese alla causa palestinese. "La Turchia vuole che si lavori per giungere a un cessate il fuoco con tutti i mezzi possibili, a partire dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha detto Erdogan. Il leader turco, tramite il ministero della Comunicazione, ha poi condannato l'attacco che ha ferito gravemente un cameraman del canale in arabo della Tv turca Trt. "La comunità internazionale non può rimanere in silenzio dinanzi questi attacchi e contiuare a mantenere un atteggiamento che incoraggia la spregiudicatezza di Israele", ha detto Erdogan.
Delhi invita gli indiani a non recarsi in Iran e in Israele
New Delhi ha invitato i cittadini indiani a non recarsi in Iran e Israele. In una nota pubblicata ieri sera, il ministero degli Esteri indiano suggerisce ai connazionali di evitare i viaggi nei due Paesi "fino a nuovo avviso, in considerazione della situazione nella regione". Il ministero ha anche invitato gli indiani che risiedono in Iran o in Israele a prendere contatto con le ambasciate esortandoli alla massima precauzione e a limitare al minimo gli spostamenti. Commentando l'escalation nell'area, il portavoce del ministero degli Esteri indiano Randhir Jaiswal ha aggiunto che l'India è "fortemente preoccupata" dalla situazione, che comporta il "forte rischio di un ulteriore acuirsi di violenza e instabilità".
Israele: "Sirene al nord di Israele con confine con Libano"
Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare.
Guerra in Mo, Usa: "Reale attacco dell'Iran contro Israele". VIDEO
Siria, autobomba nel quartiere delle ambasciate a Damasco
Un'autobomba è esplosa in un quartiere delle ambasciate a Damasco, in Siria. Lo riferiscono i media siriani citando la polizia. "L'esplosione nella zona di Mazzeh è stata provocata da un ordigno esplosivo fatto esplodere in un'auto in piazza al-Huda", riferisce l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana citando una fonte del comando della polizia di Damasco.
L'attacco non avrebbe causato vittime. Nella zona di Mazzeh si trovano l'ambasciata iraniana e altre missioni straniere.
Guardian: "Hamas indebolito ma mantiene il controllo di Gaza"
Le capacità di Hamas sono esaurite, ma il gruppo terroristico "mantiene il controllo de facto di aree di Gaza". Lo spiegano al Guardian funzionari e fonti vicine a Hamas affermando che, sebbene le capacità del gruppo terroristico siano state esaurite, è lungi dall'essere sconfitto. Il rapporto afferma che Hamas "mantiene il controllo de facto di zone di Gaza" e rileva che combattenti del gruppo terroristico sono stati avvistati mentre mantenevano l'ordine nelle strade di Khan Younis, pochi giorni dopo il ritiro delle truppe israeliane dalla citta'. Il quotidiano rileva anche le tensioni tra la leadership del gruppo terroristico a Gaza e all'estero, inclusa la "profonda animosità personale" tra Yahya Sinwar e Khaled Mashal. Inoltre, dice il rapporto, Hamas sta affrontando un crescente dissenso all'interno di Gaza.
Israele, attacco da Iran o da gruppi vicini imminente secondo l'intelligence Usa
I target israeliani che potrebbero essere colpiti, secondo quanto riferito da Bloomberg, sono militari o governativi. Nei giorni scorsi le minacce di Khamenei e la dura risposta di Tel Aviv. LEGGI L'ARTICOLO
Olanda, domani chiusa ambasciata a Teheran per precauzione
Il ministero degli Esteri olandese ha annunciato che per precauzione domani resterà chiusa l'ambasciata a Teheran, alla luce delle crescenti tensioni tra Iran e Israele. Amsterdam deciderà domani se riaprire lunedì la rappresentanza diplomatica. La Repubblica islamica ha minacciato di vendicarsi su Israele per l'attacco del 1 aprile al suo consolato a Damasco in cui sono rimasti uccisi diversi Pasdaran, tra cui due generali.
Israele: "Colpite tre postazioni di lancio razzi a Gaza"
L'Idf ha annunciato di aver colpito "postazioni di lancio" a Gaza da dove ieri erano stati tirati razzi verso la cittadina israeliana di Sderot, poi intercettati dall'Iron Dome. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano aggiungendo che nelle postazioni "c'erano 20 razzi pronti per essere lanciati verso la parte centrale di Israele".
La Turchia nega agli Usa lo spazio aereo per attaccare l'Iran
La Turchia ha chiarito agli Stati Uniti che non concederà il proprio spazio aereo per operazioni contro l'Iran. La posizione turca segue quella di Kuwait, Giordania e Qatar che hanno negato agli Stati Uniti il permesso di utilizzare le basi militari americane nei rispettivi Paesi per attaccare l'Iran in risposta a eventuali attacchi iraniani contro Israele. Lo ha riferito Middle East Eye.
Operazione Idf in Cisgiordania, arresti e perquisizioni
Da ieri sera e questa mattina sono in corso operazioni delle Forze di difesa israeliana (Idf) in tutta la Cisgiordania. Lo riportano l'emittente al-Jazeera e il Jerusalem post secondo i quali i soldati israeliani hanno perquisito le case dei residenti nel campo di al-Arub, a nord di Hebron e a Qalqilya. Nel corso dell'operazione l'Idf ha effettuato diversi arresti nella città di Idna, a ovest di Hebron, e nella città di al-Samo, a sud di Hebron.
Israele: "Colpito complesso militare di Hezbollah in Libano"
Raid aerei israeliani hanno colpito "un largo complesso militare dell'organizzazione terroristica Hezbollah" nell'area di Rihan nel Libano del sud. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano.
La Qantas modifica la rotta Perth-Londra, evita lo spazio aereo iraniano per le crescenti tensioni in Medio Oriente
La compagnia aerea australiana Qantas ha dichiarato che reindirizzerà i suoi voli a lungo raggio tra Perth e Londra per evitare lo spazio aereo iraniano in seguito alle crescenti tensioni in Medio Oriente. Un portavoce di Qantas ha detto all'Afp che la compagnia aerea modificherà temporaneamente le rotte a causa "della situazione in alcune parti del Medio Oriente". "Contatteremo direttamente i clienti se ci saranno modifiche alla loro prenotazione", ha detto il portavoce. Il volo Perth-Londra, che di solito dura 17 ore e mezza senza scalo, ora farà tappa a Singapore per fare rifornimento, consentendogli di trasportare un carico completo di passeggeri su una rotta alternativa. Il servizio di ritorno - da Londra a Perth - continuerà a volare senza sosta su un percorso riadattato a causa dei venti dominanti. Tutti gli altri voli non sono interessati. Con questa decisione Qantas si unisce ad altre compagnie aeree tra cui Lufthansa e la sua controllata Austrian Airlines che hanno preso simili provvedimenti per evitare lo spazio aereo iraniano.