Guerra Ucraina Russia, in fiamme nave russa a Kaliningrad. Droni su Zaporizhzhia

Kiev rivendica un'operazione nell'enclave russa, nella quale è stata colpita la nave missilistica Serpukhov. Torna intanto l'incubo nucleare in Ucraina, con la centrale di Zaporizhzhia che ha subito un nuovo attacco di droni

Ue e Stati membri in aiuto di Kiev con generatori di energia

L'Unione europea sta mobilitando assistenza energetica di emergenza verso l'Ucraina, dopo i ripetuti attacchi con missili e droni alle infrastrutture energetiche da parte della Russia. Finora Austria, Germania, Svezia e Paesi Bassi hanno risposto all'appello di Kiev di mobilitare il Meccanismo di protezione civile dell'Ue, offrendo 157 generatori di energia di varie dimensioni, mentre l'Ue ha a sua volta mobilitato 10 generatori di energia di grande capacità (1 Mw) dalle proprie scorte strategiche, per un valore finanziario di 3,57 milioni di euro. "Il piano della Russia di bombardare l'Ucraina nell'oscurità non avrà successo. L'Ue sta lavorando 24 ore su 24 per sostenere la fornitura di energia elettrica in Ucraina", assicura il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič. In una nota Bruxelles conferma che il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue "è in stretto contatto con le autorità ucraine sul posto per fornire ulteriori aiuti se necessario". 

Dalla Germania altri 20 mezzi da combattimento per la fanteria a Kiev

L'azienda produttrice tedesca Rheinmetall consegnerà altri 20 mezzi di fanteria da combattimento Marder all'Ucraina, mezzi recuperati dai magazzini e modernizzati, entro la fine dell'anno, ha reso noto l'azienda a Dusseldorf. Dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio del 2022, sono 120 i carri consegnati a Kiev dalla Rheinmetall. Il modello ordinato ora presenta anche puntatori laser integrati che consentono l'eliminazione precisa ed efficace dell'obiettivo. L'esercito tedesco ha trasferito all'Ucraina altri 20 Mader, sostituito con i Puma, dai suoi magazzini.

Zelensky a Kharkiv in visita alle fortificazioni al confine

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è andato a Kharkiv, da settimane ancor più sotto il fuoco russo, per verificare la costruzione di strutture difensive e fortificazioni vicino al confine con la Russia. Lo rende noto l'ufficio del Presidente ucraino. "La regione di Kharkiv - afferma Zelensky - è una direzione molto importante. Dobbiamo essere preparati. E i russi devono vedere che siamo pronti a difenderci. E il nostro popolo capisca che l'Ucraina è preparata se il nemico tenta di attaccare". 

Mosca: "Donna e bimbo uccisi dalle bombe ucraine a Bryansk"

"Le forze armate ucraine hanno bombardato un insediamento nella regione russa di Bryansk, uccidendo una donna e un bambino e ferendone altri tre": lo ha riferito il governatore Alexander Bogomaz, come riporta Tass. "I terroristi ucraini hanno sparato con l'artiglieria contro la pacifica popolazione dell'insediamento di Klimovo. Hanno colpito proprio il centro dell'insediamento. Purtroppo, una donna e un bambino sono stati uccisi. Secondo le prime informazioni, tre civili sono stati feriti. Ora stanno ricevendo assistenza medica", ha dichiarato sul suo canale Telegram. 

Kiev: "Dall'inizio dell'invasione su vasta scala sono stati distrutti oltre 9.000 veicoli aerei senza equipaggio della Russia"

Baerbock: "Più sistemi difesa aerea, c'è la minaccia di una grande offensiva a Kharkiv"

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha chiesto oggi maggiori sforzi internazionali a sostegno dell'Ucraina, cui servono più sistemi di difesa aerea a fronte della minaccia di una grande offensiva russa sulla città di Kharkiv. Vladimir Putin vuole "bombardare Kharkiv fino alle fondamenta, vuole distruggere, vuole distruggere deliberatamente", ha affermato.

"Purtroppo le scorte, soprattutto dei nostri sistemi Patriot, sono quasi esaurite", ha sottolineato durante un incontro con il suo omologo moldavo Mihai Popsoi a Berlino. Baerbock ha anche detto che si sta lavorando a un fondo con l'Ucraina e i partner europei, tra gli altri, per procurare sistemi di difesa aerea da Paesi terzi in tutto il mondo e consegnarli rapidamente.

Baerbock

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Ucraina, l'intelligence Gb: "Problemi nella produzione di missili da crociera russi"

I servizi segreti britannici ipotizzano problemi nella produzione russa di missili da crociera basandosi sul 'guasto' che si è verificato nel lancio di un AS-23a Kodiak che ha colpito il territorio russo. 

"Le fotografie del 31 marzo 2024 mostrano i detriti di un missile che ha colpito un campo nella regione di Saratov, nel sud della Russia", si legge nel rapporto dell'intelligence britannica diffuso dal ministero della Difesa di Londra su X. Se inizialmente si pensava che fossero detriti di un drone ucraino, in seguito è stato determinato che si trattava di "frammenti" di uno di questi missili.

"E' molto probabile" che ciò sia avvenuto a seguito del  "malfunzionamento" di uno di questi missili lanciati contro l'Ucraina. "Saratov è un noto punto di lancio per gli attacchi dell'aviazione russa a lungo raggio e ospita il campo d'aviazione di Engels". 

Ucraina, scambio di accuse Kiev-Mosca su attacchi Zaporhizha. VIDEO

Zelensky: "Kharkiv ha bisogno di una difesa solida"

"Kharkiv ha bisogno di una difesa solida. Esiste una soluzione al costante terrore della Russia: abbiamo bisogno di ulteriori sistemi di difesa aerea e missilistici": lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il mondo non ha il diritto di rimanere indifferente mentre la Russia distrugge deliberatamente le città ogni giorno e uccide le persone nelle loro case. L'Ucraina ha bisogno di una maggiore difesa aerea", prosegue Zelensky. "Sono grato a tutti coloro che sono lì per il nostro popolo, eliminando le conseguenze dei bombardamenti, assistendo, sostenendo e lavorando duramente per mantenere una vita normale nelle città ucraine", conclude. 

Tass, 10.550 abitazioni colpite dall'inondazione in Russia

Il numero degli edifici residenziali allagati in Russia a causa delle inondazioni è aumentato di oltre 100 nel corso dell'ultima giornata, arrivando a 10.550 in 37 regioni: lo sostiene la Tass citando i servizi operativi russi. La regione con più abitazioni colpite dall'allagamento pare essere quella di Orenburg.

Gli Stati Uniti inviano a Kiev armi sequestrate all'Iran

L'esercito statunitense ha annunciato che il 4 aprile ha trasferito all'Ucraina armi e munizioni di piccolo calibro inizialmente inviate dall'Iran ai ribelli Houthi in Yemen e sequestrate da Washington e dai suoi alleati. La spedizione a Kiev, che è a corto di munizioni nella sua guerra con la Russia, comprende più di 5.000 fucili d'assalto AK-47, mitragliatrici, fucili di precisione, lanciagranate e più di 500.000 cartucce per fucili, ha scritto su X il Comando militare del Medio Oriente degli Stati Uniti (Centcom). 

Russia-Cina, il Cremlino: "La visita Lavrov di preparatoria a quella Putin-Xi"

La visita del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in Cina può essere considerata come "preparatoria per i prossimi contatti al massimo livello". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda su un eventuale incontro Putin-Xi. "Tali contatti sono in fase di pianificazione - ha aggiunto -. Sono ritenuti fattibili e necessari, dato l'alto livello di relazioni amichevoli tra Russia e Cina, ma per ora riteniamo prematuro specificare date precise", ha aggiunto Peskov. 

Lavrov

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Media: "Oggi riunione straordinaria del consiglio dell'Aiea"

Si terrà oggi una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la sicurezza nucleare (Aiea), composto da 35 paesi. Al centro dell'incontro gli attacchi dei droni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalla Russia. Lo riporta Rbc Ukraina. 

Aiea, nuovi droni su Zaporizhzhia, no minaccia a sicurezza nucleare

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha riferito su 'X' di essere stata informata di un nuovo attacco con droni avvenuto oggi al centro di addestramento di Zaporizhzhia adiacente alla centrale nucleare nel sud dell'Ucraina. Questa volta, spiega l'Aiea, ''non c'è nessuna minaccia diretta alla sicurezza nucleare, ma l'ultimo incidente evidenzia ancora una volta una situazione estremamente grave''.

Mosca, drone Kiev su edificio della centrale Zaporizhzhia

"Nessuno è rimasto ferito a causa dell'attacco", ha aggiunto il servizio stampa della centrale, commentando che gli attacchi ucraini costituiscono una violazione diretta dei sette principi di sicurezza nucleare e dei cinque principi di sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia stabiliti dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) presso il Consiglio di sicurezza dell'Onu. La centrale era già stata attaccata da droni domenica scorsa con un bilancio di tre feriti. E il giorno successivo un drone era stato abbattuto sul tetto del reattore numero 6.

Wsj: "Mercato nero fornisce Starlink alle truppe russe"

Le truppe russe in Ucraina continuano a ottenere i terminali Starlink attraverso catene di approvvigionamento e intermediari sul mercato nero. Lo scrive il Wall Street Journal. A febbraio il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov aveva dichiarato al giornale americano che le forze russe stavano utilizzando migliaia di terminali Starlink in Ucraina. Elon Musk, che gestisce Starlink, ha negato di aver venduto unità Starlink alla Russia e ha affermato che i suoi terminali non si collegheranno ad alcun dispositivo russo. A sua volta, Mosca non consente ufficialmente l’uso di Starlink sul suo territorio, temendo che ciò possa compromettere il suo stretto controllo sullo spazio informativo. Secondo il Wall Street Journal , gli intermediari russi acquistano l'hardware Starlink su piattaforme di vendita online, tra cui eBay, negli Stati Uniti o sul mercato nero in Asia centrale, Dubai o nel sud-est asiatico, per poi contrabbandarlo in Russia. I terminali vengono successivamente consegnati alle truppe russe che combattono in Ucraina, che li utilizzano per le comunicazioni e il controllo dei droni.


Mosca, drone Kiev su edificio della centrale Zaporizhzhia

Un drone delle forze armate ucraine ha attaccato il tetto dell'edificio che ospita l'unico centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha riferito sul suo canale Telegram il servizio stampa della centrale controllata da Mosca, come riporta Ria Novosti. "Il drone delle Forze armate ucraine ha colpito il tetto dell'edificio del centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove si trova l'unico simulatore di sala (per) reattori a grandezza naturale al mondo", si legge nel messaggio. 

Sejourné: "Russia mente, dialogo non più nell'interesse Francia"

La Francia non è più interessata al dialogo con la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Stephane Séjourné. "Oggi non è nel nostro interesse parlare con i funzionari russi perché i comunicati e i messaggi trasmessi da loro sono menzogne", ha detto il ministro a Le Monde. Per riprendere il dialogo con Mosca, ha affermato Séjourné, "forse è necessario prima stabilire la fiducia e forse prima di tutto vedere lo sviluppo degli eventi sul fronte militare in Ucraina, in modo che le relazioni possano essere ristabilite". Ma "finora non esiste nulla del genere", ha dichiarato il ministro degli Esteri francese.

Kiev, la Russia ha attaccato infrastrutture energetiche a Leopoli

La Federazione Russa ha attaccato stanotte le infrastrutture energetiche nelle regioni di Poltava e Leopoli mentre nella regione di Kharkiv vigono restrizioni sul consumo di elettricità. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero dell'Energia ucraino. "Di notte - afferma Kiev - il nemico ha attaccato una sottostazione ad alta tensione nella regione di Poltava e sul territorio è scoppiato un incendio, che è stato spento dalle forze del Servizio di emergenza statale, non ci sono state vittime. Ci sono stati danni alle apparecchiature. È stata attaccata anche una sottostazione ad alta tensione nella regione di Leopoli: le apparecchiature hanno preso fuoco. Non ci sono state vittime". 

Borrell: "Troppo dipendente da Usa per armi, non è responsabile"

L'Unione Europea soffre di una "forte dipendenza" dagli Stati Uniti d'America per quanto riguarda gli armamenti ed è una cosa che non si può permettere, se vuole essere "responsabile". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, invervenendo al Forum Europa a Bruxelles. "Dall'inizio della guerra in Ucraina - afferma Borrell - l'80% di tutte le armi acquistate in Europa è stato comprato da fornitori che producono fuori dai nostri confini. E l'80% di questo 80% viene dagli Usa. Beh, questa è una forte dipendenza. Non possiamo permettercela - conclude - se vogliamo davvero essere responsabili". 

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