I manifestanti chiedono a gran voce elezioni anticipate e maggiore impegno nella ricerca di un accordo per la liberazione degli ostaggi. I media: "Protesta più grande dal 7 ottobre". Esplosioni nelle vicinanze di Damasco: morti sette bambini. "L'attacco israeliano non rimarrà senza risposta. La vendetta dell'Iran è inevitabile e Teheran deciderà come e quando effettuare l'operazione di rappresaglia". A dirlo il capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane Mohammad Bagheri
Al Jazeera: "Delegazione Hamas domani al Cairo per cessate il fuoco a Gaza"
Una delegazione di Hamas si recherà al Cairo domani per discutere gli sviluppi dell'accordo di cessate il fuoco. Lo ha detto ad al Jazeera una fonte di Hamas. La fonte ha riferito che ci sono stati intensi contatti tra il capo di Hamas Ismail Haniyeh e i mediatori per riprendere i negoziati al Cairo e che Haniyeh ha assicurato ai mediatori che qualsiasi round di negoziati dovrebbe iniziare sulla base di un cessate il fuoco permanente.
Ucciso ostaggio tenuto da Hamas, sorella accusa governo
E' stato ucciso durante la prigionia l'ostaggio israeliano Elad Katzir, che fu rapito da Hamas nel kibbutz Nir Oz il 7 ottobre scorso. Lo rende noto la sorella Carmit, annunciando con un post su Facebook che la morte dell'uomo e' stata notificata alla famiglia e che il suo corpo, recuperato nella Striscia di Gaza nel corso di un raid, è stato riportato in Israele la notte scorsa e sara' seppellito nel kibbutz Nir Oz.
Forze israeliane effettuano arresti a Nablus e Hebron
Le forze israeliane hanno circondato la casa di un giovane nel campo profughi di Balata a Nablus e lo hanno arrestato. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa, aggiungendo che l'Idf ha fatto irruzione a Nablus anche in un altro edificio arrestando un secondo giovane, mentre un terzo palestinese è stato fermato presso un posto di blocco militare a sud della città.
Iran, "la vendetta è inevitabile, decideremo come e quando"
"L'attacco israeliano non rimarrà senza risposta. La vendetta dell'Iran è inevitabile e Teheran deciderà come e quando effettuare l'operazione di rappresaglia". Lo ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane Mohammad Bagheri, citato dall'Irna. "Il recente attacco israeliano alla sede del consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, è una sorta di follia e rappresenta il suicidio del regime sionista", ha assicurato Bagheri, durante i funerali a Isfahan di uno dei due alti ufficiali uccisi, Mohmmad Reza Zahedi, comandante di un'unità d'élite dei Guardiani responsabile delle operazioni esterne dell'Iran.
Idf recupera corpo ostaggio Katzir ucciso a Gaza
Il corpo di Elad Katzir (47 anni), un ostaggio rapito lo scorso 7 ottobre dalla Jihad islamica nel kibbutz di Nir Oz, è stato recuperato dall'esercito israeliano in un'operazione nella Striscia e riportato in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che le spoglie di Katzir - "ucciso in cattività dalla Jihad islamica" - sono state recuperate dai soldati la scorsa notte a Khan Yunis, nel sud della Striscia, dopo essere state "localizzate sulla base di intelligence dell'Idf e dello Shin Bet". Katzir fu rapito insieme alla madre Hanna, poi liberata lo scorso 24 novembre. Il padre Avraham fu ucciso nel kibbutz.
Washington Post, "Ong denunciano da mesi non funzionamento sistema coordinamento a Gaza"
Per mesi, i gruppi di soccorso che operano a Gaza hanno denunciato il non funzionamento del sistema utilizzato per coordinare le loro forniture con l'esercito israeliano, e i rischi che ne derivano per gli operatori umanitari. A riferirne, ricordando che l'operazione che si è conclusa con la morte dei sette operatori di Wck, sei dei quali stranieri, era stata coordinata anticipatamente con Israele, è oggi il Washington Post.
Israele, sirene d'allarme al nord al confine con il Libano
Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha reso noto il portavoce militare.
New York Times, "forze Iran in massima allerta per attacco a Israele"
L'Iran ha posto tutte le sue forze armate "in massima allerta" dopo aver preso la decisione di "rispondere direttamente" a Israele per l'attacco del primo aprile a Damasco "per creare deterrenza". Lo riferisce il New York Times, citando due funzionari iraniani che hanno richiesto l'anonimato.
Australia a Israele: "Seguiremo indagine su uccisione volontari"
Il governo australiano ha chiesto a Israele di "preservare tutte le analisi sull'uccisione di sette operatori umanitari a Gaza" e ha in programma di nominare un consulente indipendente per seguire da vicino l'indagine ufficiale. Inoltre ha dichiarato che le informazioni fornite da Israele sulla vicenda dell'uccisione degli operatori del World Central Kitchen, nella quale ha perso la vita anche la cittadina australiana Zomi Frankcom, "non hanno ancora soddisfatto le nostre aspettative".
Australia: "Insufficienti informazioni su morte nostro operatore"
Il ministro degli Esteri australiano Penny Wong ha affermato che le informazioni provenienti da Israele sulla morte dell'operatore umanitario australiano Lalzawmi "Zomi" Frankcom durante l'attacco aereo al convoglio della World Central Kitchen nella Striscia di Gaza “non sono sufficienti”. Dopo essere stata informata dalle autorità israeliane, l'Australia ha "chiarito che non abbiamo ancora ricevuto informazioni sufficienti per soddisfare le nostre aspettative", ha detto Wong ai giornalisti ad Adelaide.
Polizia israeliana arresta 16 persone nella moschea di Al Aqsa
La polizia israeliana ha arrestato 16 persone durante la preghiera dell'alba nella moschea di Al Aqsa sul Monte del Tempio a Gerusalemme. Una persona è stata arrestata per aver sparato fuochi d'artificio contro la polizia, mentre le altre sono state trattenute per incitamento alla violenza e al terrorismo dopo aver iniziato a cantare a sostegno di Hamas, riferisce la polizia, che ha utilizzato un drone per lanciare gas lacrimogeni. I fedeli stavano prendendo parte alla preghiera del 'Leilat al-Qadr', durante la fine del mese sacro musulmano del Ramadan. La polizia afferma che la maggior parte degli arrestati sono giovani di Gerusalemme Est e del nord di Israele. Una persona proveniva dalla città di Nablus, in Cisgiordania.
Raid israeliani contro case nel nord e nel centro di Gaza, 3 morti
Il fuoco dell'artiglieria israeliana ha colpito case vicino a Gaza City, compresi i quartieri di Zeitoun, Sabra, Tal al-Hawa e Sheikh Ajlin, uccidendo almeno tre persone e ferendone 10, secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa. I bombardamenti israeliani hanno colpito anche case in numerose aree del centro di Gaza, causando più feriti nei quartieri di Mughraqa, Zahra e vicino al campo di Nuseirat, ha detto Wafa.
Pelosi con i democratici: "Bloccare trasferimento armi a Israele"
L'ex speaker della camera Nancy Pelosi si aggiunge al coro dei democratici che chiedono a Joe Biden di sospendere il trasferimento di armi a Israele. "Alla luce del recente attacco contri gli operatori umanitari e alla sempre peggiore crisi umanitaria a Gaza, riteniamo che non sia giustificabile approvare i trasferimenti di armi a Israele", si legge in una lettera firmata da 36 democratici, fra i quali Pelosi.
Gaza, chi sono gli operatori della ong World Central Kitchen uccisi in raid israeliano
L'organizzazione ha fatto sapere che le vittime dell'attacco "provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito” e che tra di loro c’erano “un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese". Netanyahu: "Un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia". LE VITTIME
Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa
Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. LEGGI
Cosa prevede la risoluzione Onu per il cessate il fuoco: il testo
Il documento approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è vincolante per gli Stati membri, ma Israele ne ha già ignorati altri in passato. La risoluzione condanna gli attacchi ai civili e i rapimenti, ma non cita mai direttamente Hamas. IL DOCUMENTO
Gaza, gli aiuti umanitari dal cielo non bastano. Onu: "Carestia quasi inevitabile"
Giordania, Egitto ed Emirati Arabi stanno già inviando scorte paracadutate di beni di prima necessità. Gli Stati Uniti dovrebbero aggiungersi a loro nelle prossime ore. Ma a Washington c'è chi parla di "una goccia dell'oceano". A Israele si chiede di potenziare gli arrivi via terra, meno costosi, più efficaci e meno pericolosi di quelli via aria. LEGGI