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Guerra Israele-Hamas, Netanyahu: no vittoria senza entrare a Rafah. Stallo su tregua

©Ansa

Hamas: posizioni "troppo lontane". Netanyahu replica: "Noi flessibili". I media palestinesi danno notizia di un nuovo raid contro persone in attesi di aiuti umanitari: i morti sarebbero 17. Israele: ucciso in un raid nel sud del Libano un comandante di Hezbollah. Netanyahu operato all'ernia, Levin capo ad interim

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Netanyahu, 'Hamas primo a festeggiare se tenessimo elezioni ora'

"Hamas sarebbe il primo a festeggiare se tenessimo le elezioni ora". Ad affermarlo è il premier israeliano, Benyamin Netanyahu nel corso della sua conferenza stampa in merito alle richieste di elezioni. Per il primo ministro israeliano elezioni anticipate paralizzerebbero il paese fino a otto mesi. "Paralizzerebbe i negoziati per la liberazione dei nostri ostaggi e porrebbe fine alla guerra prima di raggiungere i suoi obiettivi", spiega Netanyahu che ribadisce il suo impegno a riportare a casa tutti gli ostaggi: "Uomini e donne, civili e soldati, vivi e vittime".

Netanyahu, 'pronti ad agire a Rafah e ad evacuare i civili'

L'Idf è pronto a operare a Rafah, a evacuare la popolazione civile e a distribuire aiuti umanitari. Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu in una conferenza stampa a Gerusalemme, affermato che "è la cosa giusta da fare a livello operativo e internazionale". "Ci vorrà tempo, ma sarà fatto", ha detto Netanyahu, assicurando che i battaglioni di Hamas a Gaza saranno eliminati.

Israele, ucciso in un raid un comandante di Hezbollah

Le forze armate israeliane hanno reso noto di aver eliminato un esponente di spicco della forza d'élite di Hezbollah, Radwan, in un attacco di droni a Kounine, nel sud del Libano. La vittima del raid è Ismail Ali al-Zin, che secondo l'Idf era un comandante dell'unità missilistica anticarro. Lo riferiscono i media israeliani. L'Idf ha descritto al-Zin come un esperto "di missili anticarro che è stato responsabile di dozzine di attacchi contro civili e forze di sicurezza israeliane". 

Media, giornalisti feriti in attacco aereo israeliano su ospedale Al-Aqsa

Sette giornalisti sarebbero rimasti feriti a seguito dell'attacco aereo israeliano nel cortile dell'ospedale di al-Aqsa nel centro della Striscia di Gaza mentre quattro membri della Jihad islamica sono rimasti uccisi. L'esercito israeliano ha affermato aver colpito un centro di comando della Jihad Islamica nel cortile dell'ospedale di Deir al-Balah. Hamas e il personale medico negano le accuse israeliane secondo cui i militanti utilizzano gli ospedali come basi. La Jihad islamica, alleata di Hamas, non ha commentato. I giornalisti erano tra le centinaia che si stanno rifugiando in tende improvvisate nel cortile dell'ospedale. Uno dei feriti era un freelance che lavora per la Bbc.

Hamas, posizioni "troppo lontane" per negoziati

Le posizioni fra Israele e Hamas sono ancora "troppo distanti" perché si possa avanzare nei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha detto un esponente dell'organizzazione palestinese, che non ha infatti ancora deciso l'invio di una delegazione ai colloqui mediati da Qatar ed Egitto. 

Hamas, non ancora deciso se inviare delegazione a colloqui

Un funzionario di Hamas ha comunicato che la fazione palestinese non ha ancora deciso se inviare o meno una delegazione al Cairo e a Doha per discutere di una nuova tregua a Gaza.

Il Libano denuncerà Israele all'Onu per l'attacco ai peacekeeper

Il Libano intende presentare urgentemente una denuncia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite contro "Israele" dopo l'attacco di ieri al convoglio dell'Untso in Libano in cui sono rimasti feriti 4 peacekeeper. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri libanese secondo quanto riportano alcuni media locali.  Nella nota si esprime la "condanna nei termini più forti per questo attacco, che viola il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale".  Beirut sottolinea che il raid alle forze dell'Onu rientra nel contesto "della politica deliberata di Israele di non rispettare le decisioni di legittimità internazionale e dei suoi rappresentanti dal 1948 ad oggi". 

Drone israeliano colpisce auto nel sud del Libano, un morto

Una persona è morta a causa di un drone aereo israeliano che ha colpito un'auto nella città di Kounine, nel sud del Libano. Lo ha riferito il quotidiano libanese Al Akhbar, vicino al movimento sciita di Hezbollah, e l'emittente televisiva saudita Al Arabiya.

Netanyahu terrà conferenza stampa prima di intervento all'ernia

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà questa sera una conferenza stampa a Gerusalemme prima di essere sottoposto a un intervento chirurgico all'ernia. Lo ha annunciato il suo ufficio. Quella di questa sera sarà la prima conferenza stampa di Netanyahu in oltre un mese.

Gallant, 'Hamas sta implodendo'

''Hamas sta collassando dall'interno''. E' quanto avrebbero dichiarato durante gli interrogatori i miliziani del gruppo catturati dalle Forze di difesa israeliane (Idf), secondo quanto ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. ''Nelle ultime due settimane, centinaia di terroristi sono stati catturati e quello che dicono è che Hamas sta crollando dall’interno. I prezzi che stanno pagando sono molto alti”, ha detto Gallant. 

L'arresto degli alti funzionari di Hamas sta portando l'Idf a ''eliminare tutti coloro che sono stati coinvolti negli eventi del 7 ottobre, i funzionari più giovani e quelli più anziani''.

Intervento di ernia per Netanyahu, interim a Levin

Benyamin Netanyahu stasera si sottoporrà ad un intervento chirurgico all'ernia. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano. L'intervento avverrà in anestesia generale, e il ministro della Giustizia Yariv Levin assumerà la carica di capo del governo ad interim durante l'operazione. 

Hamas: bombardato ospedale al Aqsa in centro Striscia

Un aereo dell'aeronautica israeliana ha bombardato oggi il cortile dell'ospedale dei Martiri di al Aqsa nella città di Deir al Balah, il più importante della zona centrale di Gaza, provocando diverse vittime. Lo riferisce Hamas, che governa la Striscia. L'esercito israeliano ha affermato che l'obiettivo era "un comando operativo" della Jihad islamica palestinese, mentre il governo di Gaza ha denunciato "martiri e feriti" in un gruppo di sfollati e giornalisti. Secondo IDF, l'ospedale non è stato danneggiato ed è ancora operativo, mentre Hamas ha denunciato che le bombe hanno colpito "tende di giornalisti e sfollati all'interno delle mura" dell'ospedale, causando un numero imprecisato di morti e feriti. Hamas ha chiesto alle "organizzazioni internazionali, regionali e locali" del settore medico di condannare quest'ultimo attacco e considerano gli Usa "pienamente" responsabili del loro sostegno militare e politico a Israele. 


Idf: colpito centro comando Jihad Islamica in ospedale al-Aqsa

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver colpito un centro di comando della Jihad Islamica palestinese nel cortile dell'ospedale dei martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro di Gaza. Quando è stato colpito, all'interno del centro si trovavano miliziani della Jihad Islamica. L'Idf ha spiegato che il centro di comando è stato colpito dopo una ''lunga procedura'' e ''in modo preciso per ridurre i danni ai non coinvolti nell’area dell’ospedale''. I militari israeliani sostengono che l'edificio dell'ospedale non è stato colpito nel raid. "La presenza della sala di comando e dei terroristi che operavano nel cortile dell'ospedale sono un'ulteriore prova dell'uso sistematico delle infrastrutture umanitarie e mediche da parte delle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza come copertura per attività terroristiche", aggiunge l'Idf in una nota.



Gaza: 32.782 i palestinesi uccisi dal 7/10

E' salito a 32.782 il numero dei palestinesi che sono rimasti uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco subito lo scorso 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza City aggiungendo che sono rimasti feriti 75.298 palestinesi.

Papa, scambio prigionieri Mosca-Kiev,rilascio ostaggi Gaza

"Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti! Inoltre, faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia". Così il Papa nel Messaggio pasquale 'Urbi et Orbi', salutato da un forte applauso dei presenti in Piazza San Pietro. 

Usa temono intelligence condivisa con Israele aumenti vittime civili

Gli Stati Uniti temono che la condivisione ''senza precedenti'' di informazioni di intelligence con Israele dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre abbia contribuito all'uccisione di civili palestinesi nella Striscia di Gaza e alla distruzione di infrastrutture. Lo scrive il Wall Street Journal citando funzionari americani, preoccupati che l'aumentata condivisione di informazioni di intelligence abbia portato Israele a compiere azioni ''non coerenti con i valori e gli interessi degli Stati Uniti''. Inoltre, hanno aggiunto le fonti, manca una adeguata supervisione indipendente sull'utilizzo che Israele fa delle informazioni ottenute dagli Usa. "Ciò che preoccupa è assicurarci che la nostra condivisione dell'intelligence sia coerente con i nostri valori e i nostri interessi di sicurezza nazionale", ha detto al Wsj il rappresentante democratico Jason Crow, membro della Commissione Intelligence della Camera. Ci sono ''alcune incongruenze piuttosto grandi'' nei resoconti sul bilancio delle vittime civili fornito da israeliani e palestinesi, ha aggiunto.

Banca d'Israele, reclutamento ultraortodossi fondamentale

Nel suo rapporto annuale, la Banca d'Israele ha esaminato le sfide che l'economia israeliana deve affrontare a causa della guerra e ha sottolineato l'urgente necessità di uguaglianza nell'onere della sicurezza, reclutando gli ultra-ortodossi, al fine di ridurre l'impatto negativo sull'economia. Inoltre, il governatore della Banca d'Israele, Amir Yaron, ha avvertito degli alti costi previsti per la difesa nei prossimi anni che porteranno probabilmente ad ampi tagli.

Smotrich a muso duro: "Irresponsabile pressing accordo"

In Israele, il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich ha definito "pressioni irresponsabili" le crescenti proteste per chiedere un accordo sugli ostaggi e le elezioni anticipate. "La richiesta di posizioni flessibili da parte nostra nei negoziati - come è stato dimostrato più e più volte - non fa che rendere (il leader di Hamas, Yahya, ndr) Sinwar ancora più duro le sue posizioni, e rende il ritorno degli ostaggi ancora più distante", ha scritto su X il leader del partito di estrema destra, Sionista Religioso. "Chiedo al primo ministro di rimanere fermo di fronte alle pressioni irresponsabili che mettono in pericolo lo Stato di Israele e danneggiano gli obiettivi della guerra".

Israele, ok da Forum Imprese a protese anti-governo

L'Israel Business Forum, che riunisce le 200 più grandi aziende del paese e la maggior parte dei lavoratori del settore privato, ha annunciato che darà carta bianca ai suoi dipendenti perchè si assentino dal lavoro e partecipino alle proteste antigovernative che cominciano nel pomeriggio in Israele e che continueranno fino a mercoledì. "Questa è un'emergenza per Israele e coloro che sono interessati dovrebbero poter partecipare all'atto democratico", ha affermato il Forum, garantendo che non ci saranno sanzioni per i lavoratori che parteciperanno alle proteste che si svolgeranno a Gerusalemme per quattro giornate consecutive. Inoltre, decine di aziende tecnologiche, un altro settore di punta dell'economia israeliana, hanno reso noto che i loro dipendenti potranno unirsi alle proteste senza incorrere in sanzioni.

A Beersheba ferito lievemente soldato, ucciso attentatore

E' un ufficiale fuori servizio dell'esercito israeliano il giovane rimasto lievemente ferito nell'attentato a una stazione di autobus nella città di Beersheba, nel Sud di Israele. Secondo la polizia, l'attentatore dopo aver accoltellato la vittima sulla banchina di un autobus, e' stato colpito da un altro soldato e successivamente è morto. L'aggressore era un giovane beduino e cittadino israeliano, la cui tribù è oriunda del Negev, la regione desertica la cui città più importante appunto a Beersheba. 

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