Il dipartimento di Murrieta le applicava al volto delle persone sospettate nelle immagini che condivideva sui social network. L'azienda di giocattoli è intervenuta per chiedere che questa pratica terminasse. Ora potrebbero essere utlizzate immagini di Barbie e Shrek
Un dipartimento di polizia della Southern California è stato contattato dalla Lego che ha chiesto loro di smettere di usare le teste dei suoi celebri omini per coprire i volti di sospettati e arrestati nelle foto che gli agenti condividono sui social media. Gli agenti di Murrieta, città a Sud di Los Angeles, utilizzavano infatti questo metodo almeno dall'inizio del 2023. Le immagini da loro modificate, però, sono diventate virali solo la scorsa settimana, suscitando diversi articoli di giornale e, successivamente, anche l'intervento della Lego.
Le legge sulla protezione dell'identità introdotta a gennaio 2024
La polizia di Murieta ha affermato di utilizzare le teste degli omini Lego per conformarsi a una nuova norma introdotta lo scorso gennaio, il disegno di legge statale Assembly Bill 994, che richiede ai dipartimenti di limitare la condivisione delle foto segnaletiche sui social media, ordinando anche la rimozione delle immagini delle persone arrestate per crimini violenti entro 14 giorni (mentre la pubblicazione delle foto delle persone arrestate per crimini non violenti era già vietata da una legge del 2022). L'identità può essere rivelata solo in circostanze speciali, come nel caso in cui una persona arrestata possa essere una reale minaccia per la comunità.
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Gli omini Lego potrebbero essere sostituiti da Barbie e Shrek
Come detto, i post della polizia modificati con le immagini Lego hanno attirato l'attenzione della celebre azienda danese di giocattoli, che non era soddisfatta del modo in cui i suoi personaggi venivano utilizzati. Il Tenente Jeremy Durrant, del dipartimento di Murrieta, ha spiegato a Fox News Digital la scorsa settimana: "Il Gruppo Lego si è messo in contatto con noi e ci ha gentilmente chiesto di astenerci dall'utilizzare la loro proprietà intellettuale nei nostri contenuti sui social media, cosa che naturalmente comprendiamo e rispetteremo". Poi ha aggiunto: "Attualmente stiamo esplorando altri metodi per continuare a pubblicare i nostri contenuti in modo coinvolgente e interessante". Il dipartimento potrebbe ora dover ricorrere alla sua scorta di facce di Barbie e Shrek, che appaiono anche sulla pagina Instagram, per proteggere l'anonimato dei sospettati.