Approvata la risoluzione in Consiglio di sicurezza, gli Usa si astengono. Netanyahu ha annullato la partenza per Washington. Il voto degli Usa "è un passo indietro chiaro dalle posizioni costanti degli Usa dall'inizio della guerra", dice il premier israeliano. Hamas: pronti subito a scambio ostaggi-prigionieri. Tel Aviv: "Una vergogna che l'Onu non condanni Hamas"
Usa: Rafah sarebbe un errore, metteremo in guardia Israele
Gli Stati Uniti troveranno altre vie per mettere in guardia Israele contro un'invasione di Rafah. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller rispondendo a chi gli chiedeva della cancellazione delle visita della delegazione israeliana a Washington. "Riteniamo che un'invasione sarebbe un errore", ha aggiunto Miller, sottolineando che il segretario di stato Antony Blinken potrebbe parlare di Rafah con il ministro della Difesa di isralele Yoav Gallant.
Usa: la risoluzione Onu è in linea con la nostra politica
Il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha affermato che la risoluzione dell'Onu su un cessate il fuoco a Gaza "è in linea" con la politica americana. La risoluzione "contiene il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", ha spiegato Miller sottolineando che la mancata condanna di Hamas è uno dei punti mancanti nella risoluzione. Al di là della risoluzione "abbiamo delle trattative in corso, che sono andate avanti nel fine settimane e hanno fatto progressi". "Riteniamo che sia importante che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si esprima su temi come questo. La risoluzione non è vincolante", aggiunge Miller.
Trump: 'Hamas non lo rispetta, Biden colpevole per il 7 ottobre'
"Il presidente Joe Biden deve essere incolpato per l'attacco subito da Israele il 7 ottobre". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Israel ha-Yom motivando l'accusa col fatto che Hamas "non ha avuto rispetto nei suoi confronti. Biden non sa mettere insieme due frasi. Non sa parlare. E' una persona stolta. Biden non sa scendere dalla scaletta di un aereo, non sa attraversare una stanza. Non riesce a trovare l'uscita da un palco con cinque scalette", ha aggiunto. Rispondendo alla domanda se abbia progetti di visitare Israele, Trump ha risposto: "Sarei lieto di farlo. In Israele ho il 98 per cento dei consensi".
Egitto: bene risoluzione Onu, ora cessate il fuoco
L'Egitto "accoglie con favore l'adozione da parte del Consiglio di Sicurezza di una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza per la prima volta dall'inizio della crisi, nonostante il suo squilibrio e il calendario limitato". Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri egiziano, definendo comunque il documento "un primo passo forte e necessario per fermare lo spargimento di sangue". Continuano intanto - si legge nella nota - "gli sforzi instancabili per fermare la guerra e porre fine alla crisi umanitaria a Gaza" e l'Egitto chiede che ora conducano rapidamente "all'immediata attuazione del cessate il fuoco". L'Egitto critica nel contempo il fatto che la risoluzione sia stata approvata "per la prima volta dall'inizio della crisi e in seguito alla ripetuta incapacità del Consiglio di Sicurezza di raggiungere una risoluzione che chieda un cessate il fuoco permanente", "dopo più di cinque mesi di operazioni militari israeliane che hanno causato danni ai civili nella Striscia di Gaza". Ritiene poi che la risoluzione contenga uno "squilibrio dovuto alla durata limitata e agli obblighi che comporta".
Sanchez: 'Imperativo che il cessate fuoco a Gaza si compia'
"E' imperativo che la risoluzione si attui e si permetta l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza". Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha "celebrato" oggi la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che esige un cessate il fuoco sulla Striscia e la liberazione, immediata e senza condizioni, di tutti gli ostaggi. Nel replicare al messaggio su X in cui il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres annuncia l'approvazione della risoluzione, il leader socialista segnala che "il mandato dell'Onu va in linea con ciò che la Spagna ha difeso dall'inizio del conflitto". Ed evidenzia che "la materializzazione dei due Stati, Israele e Palestina, che coesistano in pace e sicurezza, è l'unica soluzione realista e percorribile per la regione".
Israele: non cesseremo fuoco fino a ritorno degli ostaggi
"Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l'ultimo degli ostaggi non sarà tornato a casa". Lo ha detto il ministro Esteri israeliano Israel Katz su X, dopo la risoluzione votata all'Onu
Borrell: bene risoluzione su Gaza, si attui urgentemente
L'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, accoglie con favore "l'adozione dell'odierna risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Gaza. Richiede un cessate il fuoco immediato durante il Ramadan, che porti al rilascio duraturo e incondizionato di tutti gli ostaggi e sottolinea la necessità di espandere il flusso di aiuti e proteggere i civili" scrive su X, chiedendo "un'attuazione urgente" della risoluzione "da parte di tutti"
Israele: una vergogna che l'Onu non condanni Hamas
"Il fatto che la risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu non condanni l'attacco di Hamas del 7 ottobre e' una vergogna". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan. "Hamas ha iniziato la guerra, da questo testo sembra che la guerra sia iniziata da sola - ha aggiunto - Israele non voleva questa guerra". "Non subordinare il cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi danneggia gli sforzi, tutti avrebbero dovuto votare contro questa vergognosa risoluzione", ha detto ancora. Nessun membro del Cds ha votato contro (il testo ha ottenuto 14 voti a favore e l'astensione degli Usa).
Hamas: pronti subito a scambio ostaggi-prigionieri
Hamas è pronto a "impegnarsi in un immediato processo che porti al rilascio di prigionieri da entrambe le parti". E' quanto il movimento dichiara in una nota ripresa dai media israeliani
Hamas: bene voto Onu su cessate il fuoco a Gaza
"Accogliamo con favore l’appello del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato a Gaza". Lo dichiara Hamas in una nota poco dopo il voto all'Onu per il cessate al fuoco a Gaza. Hamas ha affermato “la disponibilità a impegnarsi in un processo immediato che porti al rilascio dei prigionieri di entrambe le parti”, sottolineando “la necessità di raggiungere un cessate il fuoco permanente che porti al ritiro di tutte le forze sioniste ed al ritorno degli sfollati nella Striscia di Gaza”.
Gallant in Usa: "Non abbiamo il diritto di fermare guerra"
"Non abbiamo il diritto morale di fermare la guerra a Gaza fino al ritorno di tutti i nostri ostaggi a casa". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant prima dell'incontro a Washington con il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. "La mancanza di una vittoria decisiva a Gaza - ha aggiunto - ci può portare più vicini alla guerra nel nord".
Hamas esulta per la risoluzione Onu su Gaza
Hamas "saluta" la decisione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e sottolinea la sua "disponibilità ad impegnarci in un immediato processo di scambio di prigionieri che porti al rilascio dei prigionieri di entrambe le parti". E' la reazione di Hamas su Telegram.
Von der Leyen, è vitale attuare la risoluzione Onu
"Accolgo con favore l'adozione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. L'attuazione di questa risoluzione e' vitale per la protezione di tutti i civili". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Usa, 'Netanyahu ritira la delegazione? Siamo molto delusi'
"Siamo molto delusi". Così il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha commentato la decisione di Benyamin Netanyahu di non inviare la delegazione israeliana a Washington dopo l'astensione degli Usa all'Onu.
Usa, reazione di Netanyahu? L'astensione non è escalation
La nostra decisione di astenerci non deve essere percepita come un'escalation da parte di Israele". Lo ha detto il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale americana, John Kirby, commentando la reazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu al voto all'Onu.
Usa, 'nessuna notifica di stop a visita delegazione Israele'
Gli Stati Uniti non hanno ricevuto alcuna notifica di cambiamento nel programma di colloqui oggi a Washington tra dirigenti Usa e di Israele su Rafah: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby rispondendo a una domanda sulla cancellazione della visita della delegazione da parte del premier israeliano dopo l'astensione americana al consiglio di sicurezza dell'Onu sulla risoluzione per Gaza. Se non ci sarà la visita, ha aggiunto, gli Usa continueranno a parlare con le loro controparti israeliane.
Usa, 'non inserita in risoluzione condanna Hamas, per questo ci siamo astenuti'
"Apprezziamo la disponibilità dei membri di questo Consiglio ad accettare alcune delle nostre proposte per migliorare la risoluzione. Ma altre sono state ignorate, compresa la richiesta di inserire una condanna di Hamas. Non eravamo d'accordo con tutto quello che c'e' nella risoluzione: per questo non abbiamo potuto purtroppo votare sì". Così l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Thomas-Greenfield, gli Stati Uniti si sono astenuti sulla risoluzione, permettendo comunque che, con 14 voti positivi e nessun veto, fosse approvata. La diplomatica americana non ha mancato poi di attaccare Russia e Cina che "hanno mostrato ripetutamente di non essere veramente interessati a portare avanti una pace durevole attraverso sforzi diplomatici". "Invece usano questo devastante conflitto come un randello politico per cercare di dividere questo Consiglio in un momento in cui dobbiamo stare uniti - ha concluso - questo è profondamente cinico".
Francia, cessate il fuoco permanente a Gaza dopo il Ramadan
La Francia ha chiesto un "cessate il fuoco permamente" a Gaza dopo il Ramadan. Lo ha detto l'ambasciatore di Parigi all'Onu Nicolas de Riviere dopo l'adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiede la tregua per il Ramadan.
Netanyahu annulla visita delegazione Israele a Washington
Benyamin Netanyahu ha annullato la partenza per Washington di una delegazione di alto livello israeliana. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier indicando come motivo l'astensione degli Usa all'Onu alla risoluzione su Gaza.
Usa, l'astenione all'Onu non cambia la nostra politica
L'astensione degli Stati Uniti" al voto della risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza "non cambia la nostra politica". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che Washington "ha sempre chiesto che il cessate il fuoco fosse legato alla liberazione" degli ostaggi da parte di Hamas.