Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Ucraina Russia. Macron: non escludo invio truppe a Kiev. Tajani: non ci pensiamo

©Ansa

"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia". Così il ministro degli Esteri rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe francesi in Ucraina.  Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto un nuovo tentativo di infiltrazione ucraino nel villaggio di Spodariushino: "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati"

LIVE

Mosca: respinta nuova infiltrazione in regione di Belgorod

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati".

Cremlino: "Nessuna minaccia nucleare. Parole Putin distorte"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando delle dichiarazioni ieri del presidente russo Vladimir Putin sul nucleare, ha osservato che in Occidente quelle parole sono state "distorte" ed è stata "deliberatamente omessa" la parte in cui lui ha detto che non gli è mai venuto in mente di voler usare armi nucleari tattiche in Ucraina. Nel consueto briefing con la stampa, Peskov ha sostenuto che le parole di Putin sono state "prese completamente fuori contesto. Non c'è mai stata la minaccia di usare armi nucleari da parte di Putin".

Mosca: "Nuovi scontri con infiltrati nella regione di Kursk"

Militari della Guardia nazionale russa, dei servizi di sicurezza Fsb e dell'esercito stanno combattendo nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, per respingere un nuovo tentativo di infiltrazione in territorio russo nei pressi del villaggio di Tetkino. Lo riferisce la Guardia nazionale, citata dall'agenzia Ria Novosti.

'Esplosioni e feriti nella regione russa di Belgorod'

Esplosioni sono state segnalate nella regione russa di Belgorod dove i residenti hanno postato sui canali telegram le immagini del fumo che si alza dopo le deflagrazioni. Intanto è stato diramato l'allarme per una minaccia missilistica. I canali Telegram dei siti russi Baza e Mash, vicini ai servizi di sicurezza di Mosca, scrivono che almeno 3 persone sono rimaste ferite nel bombardamento di Belgorod. Per il terzo giorno consecutico i paramilitari russi filo-ucraini stanno effettuando incursioni nelle zone di confine e prevedono, riferiscono i media di Kiev, che oggi inizieranno i bombardamenti di obiettivi militari russi. 

Medvedev, Kiev si arrenda incondizionatamente

L'Ucraina dovrebbe riconoscere la sua sconfitta militare e passare alla "resa completa e incondizionata", l'Ucraina dovrebbe essere smilitarizzata e ci dovrebbe essere il divieto di creare in futuro formazioni paramilitari sui suoi territori. Sono le condizioni per la pace avanzata su Telegram dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. "Tutti capiscono perfettamente, compresi gli arroganti bugiardi occidentali - sostiene l'ex presidente - che la pace può essere raggiunta o dalla volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso o dalla resa di una delle parti in conflitto". 

Macron in tv stasera, torna sulla polemica delle truppe a Kiev

Emmanuel Macron si spiegherà stasera in diretta tv ai telegiornali delle 20 di TF1 e France 2 sulle sue controverse parole di 10 giorni fa, quando ipotizzò, per sostenere l'Ucraina, un "eventuale futuro invio di truppe" che "non è da escludere". A 3 mesi dalle elezioni europee, l'intervista segnerà il suo esordio nella campagna elettorale, dal momento che prenderà la parola sulla scia del primo dibattito televisivo fra i leader delle liste francesi in lizza, che andrà in onda dalle 17 sull'emittente Public Sénat. Ci saranno tutti i capolista tranne Jordan Bardella, che ha chiaramente affermato di snobbare il canale tv che ospita il dibattito. Lo sostituirà Thierry Mariani, eurodeputato ritenuto filorusso e filoputiniano. 

Isw, in Ucraina c'è il rischio di sfondamento delle truppe russe

La carenza di munizioni e attrezzature militari causata dai ritardi negli aiuti statunitensi potrebbe provocare uno sfondamento delle truppe russe in un'improvvisa offensiva. E' l'analisi dell'Istituto per lo Studio della Guerra (Isw). Gli esperti dell'istituto hanno avvertito che le forze russe potrebbero approfittare di questa situazione per compiere un'avanzata improvvisa e inaspettata. Una svolta potrebbe avvenire se la fornitura di armi all'esercito ucraino continuasse a diminuire. Isw osserva inoltre che il fatto che la Russia mantenga l'iniziativa lungo l'intera linea di contatto aumenta i rischi di tale sviluppo, consentendo ai comandanti militari russi di aumentare o diminuire l'intensità delle operazioni su qualsiasi parte della linea del fronte a loro discrezione. Isw ha sottolineato che le forze ucraine stanno probabilmente cercando di mitigare i problemi causati dalla mancanza di munizioni identificando le aree in prima linea. Tuttavia gli analisti militari sono convinti che ciò comporti dei rischi per le forze ucraine. 

Kiev, pesante attacco russo nel Kharkiv, nel mirino impianti tv

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, prendendo di mira soprattutto le infrastrutture televisive: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Rbc-Ucraina. "Nella notte il nemico ha effettuato un massiccio attacco con droni contro le infrastrutture televisive della regione", ha scritto Sinegubov, aggiungendo che circa 15 insediamenti sono stati colpiti da attacchi di artiglieria e mortai. Tra gli insediamenti presi di mira ci sono Synkivka, Ivanivka, Berestov, Graniv, Strelecha, Borysivka, Vovchanski Khutory. Non si segnalano feriti o vittime. 

Khodorkovsky, 'Putin potrebbe usare il nucleare per vincere'

"Ci sono due casi nei quali Putin potrebbe usare il nucleare. Il primo credo che sia venuto meno: potrebbe usare un nucleare convenzionale se perdesse la Crimea, perché questo significherebbe la perdita del suo potere, il che potrebbe anche ammontare alla perdita della vita, per lui. Il secondo resta realistico: potrebbe usare il nucleare per far finire il conflitto. Non è quello che vuole adesso, ma potrebbe". Lo afferma Mikhail Khodorkovsky, ex patron della compagnia petrolifera Yukos, intervistato da La Stampa e da un gruppo di giornali europei. "L'unico mezzo per fermare questa minaccia è, per i leader occidentali, mostrargli una inequivoca posizione di reciprocità: cosa rischia se lo fa. Non c'è nessuna possibilità di convincerlo a non usarlo. L'appeasement con Putin non funziona", insiste Khodorkovsky. Per l'oppositore quelle in arrivo in Russia "sono elezioni farsa. I responsabili delle opposizioni le considerano illegittime. Non esprimeranno la volontà del popolo". Di qui l'appello: "Ai leader occidentali chiediamo di non riconoscere la legittimità dell'elezione di Putin. Lo so che bisogna pur parlare con qualcuno a Mosca, ma rispondo così: a volte devi parlare con dei gangster, ma questo non significa riconoscerli". La Repubblica riporta il commento di Khodorkovsky alle parole di apertura espresse nei giorni scorsi dallo zar verso l'Italia: "È una chiara strategia di Putin per allargare le fratture, in Italia ma anche nel resto d'Europa. Certo, in Italia il terreno per lui è ancora più fertile, per la vostra storia, ma non solo. I sondaggi mostrano un Paese diviso a metà sulla guerra in Ucraina. E, da quel che vedo, ci sono agenti al soldo del Cremlino in Italia che fanno un lavoro di propaganda eccellente. Non voglio fare nomi. Ma credo dovreste sviluppare strumenti anti-propaganda russa ben più efficaci".    

Centrale Zaporizhzhia, 'attacco ucraino vicino a impianto'

Il servizio stampa della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, sotto il controllo russo, ha denunciato un bombardamento ucraino ad "infrastrutture critiche" dell'impianto, ma senza conseguenze né per le persone né per la struttura. Una bomba è caduta a pochi metri da un deposito di stoccaggio del carburante diesel, aggiunge la fonte, citata dalla Tass.

Russia al voto: Putin esorta a mostrare "patriottismo"

Vladimir Putin ha invitato i russi a mostrare "patriottismo" andando a votare alle elezioni presidenziali in programma da domani fino al 17 marzo. "Vi chiedo di andare a votare ed esprimere la vostra posizione civile e patriottica, di votare per il candidato che avete scelto, per un futuro luminoso della nostra amata Russia", ha detto in un discorso video, trasmesso dalla televisione di Stato. "Partecipare alle elezioni oggi significa mostrare i propri sentimenti patriottici".

Russia: elicottero si schianta nella regione di Magadan, almeno 2 morti

Almeno due persone sono morte dopo che un elicottero russo Mi-8 si è schiantato stamattina nella regione orientale russa di Magadan. Lo riferisce su Telegram la procura russa dei trasporti dell'Estremo Oriente. Il velivolo trasportava 17 minatori e tre membri dell'equipaggio quando ha ha tentato di effettuare un atterraggio d'emergenza, a 75 km dal villaggio di Evensk, a causa di un guasto al motore.

Ucraina: Kiev, '970 vittime russe nell'ultimo giorno'

La Russia ha perso 427.840 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 970 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.757 carri armati, 12.938 veicoli corazzati da combattimento, 13.959 veicoli e serbatoi di carburante, 10.565 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 717 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.220 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Mosca: distrutti 14 droni Kiev su oblast Belgorod-Kursk

Quattordici droni sono stati intercettati e distrutti stanotte dalle forze di difesa aerea nelle regioni russe di Belgorod e Kursk, afferma il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass.

Putin: "Useremo armi nucleari se minacciati, truppe al confine con Finlandia"

In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal  punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla  guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la  sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non  manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà  di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia:  "Ora manderemo armi e truppe al confine". LEGGI L'ARTICOLO

Mondo: I più letti