Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF)
Russia, al voto dal 15 al 17, anche in Transnistria e zone occupate, app per controllare elettori
Urne aperte in Russia per le elezioni presidenziali da venerdì a domenica. Per la prima volta si vota per le presidenziali nell'arco di tre giorni e non in uno solo e per la prima volta, sempre allo scopo di aumentare l'affluenza alle urne, saranno usati software per geo localizzare gli aventi diritto al voto, per controllare che alcune fasce di russi, i dipendenti pubblici in particolare, si siano effettivamente recati a votare. Sarà attivo anche il voto elettronico. L'obiettivo del Cremlino è sbancare: la vittoria di Vladimir Putin con l'80-85 per cento dei voti, con una affluenza alle urne di almeno il 70 per cento. Le urne sono già aperte nei territori occupati dell'Ucraina, lo saranno, solo domenica, nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini della Moldova, malgrado le proteste di Chisinau, e nelle sedi diplomatiche dei Paesi stranieri, anche se in un primo momento il ministero degli Esteri aveva spiegato che si stava valutando l'opportunità di non consentire il voto nei Paesi che Mosca considera come non amici. In Italia ci saranno 4 seggi elettorali (in Ambasciata a Roma e nei Consolati di Milano, Genova e Palermo), aperti però solo il 18. Vi potranno votare tutti i cittadini russi che si troveranno in Italia, quindi anche i turisti. I candidati ammessi sono solo quattro: Vladimir Putin, che per la prima volta si presenta come indipendente, Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico. Sono state bocciate le candidature di Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova, entrambi favorevoli alla fine della guerra in Ucraina. Hanno diritto al voto 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all'estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan.
Auguri di Putin al Papa. Ambasciata: difensore della pace
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un messaggio di auguri a Papa Francesco per l'undicesimo anniversario della sua elezione al soglio pontificio. Lo rende noto l'ambasciata russa presso la Santa Sede, citata dalla Tass, sottolineando che rimangono "stretti contatti con rappresentanti del Vaticano" e "contatti diretti tra l'ambasciatore, Ivan Soltanovsky e il Papa". L'ambasciata afferma che Papa Francesco è "un vero e onesto difensore" della "pace" e "uno dei pochi leader con una visione strategica onesta dei problemi mondiali
Russia, Yulia Navalnaya: Putin un gangster, risultato voto non venga riconosciuto
Il presidente russo Vladiir Putin ''non è un politico, è un gangster''. Lo ha scritto la vedova del dissidente russo Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, in un editoriale per il 'Washington Post', invitando a non riconoscere il risultato delle elezioni presidenziali. ''Non sto promettendo che il rifiuto di riconoscere i risultati delle elezioni presidenziali russe questo fine settimana porterebbe al collasso immediato del governo Putin. Ma sarebbe un segnale importante per la società civile russa e per le élite ancora fedeli a Putin, così come per il mondo, che la Russia non è governata da un presidente riconosciuto da tutti, ma da qualcuno che è disprezzato e condannato pubblicamente'', ha affermato. ''Il 16 febbraio, un mese prima delle previste 'elezioni presidenziali' in Russia, mio marito, Alexei Navalny, è stato assassinato in prigione su ordine diretto di Vladimir Putin. Non ho mai voluto entrare in politica, non ho mai voluto parlare da un palco o scrivere per i media internazionali. Ma Putin non mi ha lasciato altra scelta'', ha affermato Navalnaya. Facendosi portavoce del marito defunto, Navalnaya ha dichiarato che ''per sconfiggere Putin, o almeno punirlo seriamente, bisogna rendersi conto di chi è. Sfortunatamente, troppe persone in Occidente lo vedono ancora come un leader politico legittimo, discutono sulla sua ideologia e cercano una logica politica nelle sue azioni. Questo è un grave errore che genera nuovi errori e aiuta Putin a ingannare ancora e ancora i suoi avversari''. Ma ''Putin non è un politico, è un gangster. Alexei Navalny è diventato famoso in Russia e odiato da Putin proprio perché, fin dall'inizio della sua lotta, ha apertamente descritto Putin e i suoi alleati come gangster che avevano preso e usato il potere solo per il proprio arricchimento e per realizzare le proprie ambizioni personali''.
Incontro tra Scholz, Macron e Tusk su Ucraina venerdì a Berlino
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrerà venerdì a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron e il premier polacco Donald Tusk. Tema degli incontri sarà la politica di sostegno all'Ucraina. Lo riporta Dpa. Si tratterà del primo incontro di vertice, dal giugno dello scorso anno, del cosiddetto Triangolo di Weimar di Germania-Francia-Polonia.
Ucraina, Mosca: colpito sistema difesa aereo Patriot a Kharkiv
L'esercito russo ha colpito due elicotteri Mi-8 dell'aeronautica ucraina e un'officina per la riparazione di armi ed equipaggiamento militare nella regione di Kharkiv. Anche il sistema missilistico antiaereo Patriot (SAM) è stato danneggiato. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo secondo quanto riporta la Tass
Ucraina, Nunzio a Kiev: aggressori devono creare condizioni per negoziati’
“Il Papa, quando ha usato il termine 'negoziati', ha lasciato intendere che tutte le parti dovrebbero essere coinvolte nel processo. Nello specifico, dovrebbero essere gli aggressori, in questo caso la Russia, a cessare il fuoco per primi e a creare le condizioni per i negoziati”. Lo sottolinea il nunzio apostolico a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, a Euronews riferendosi alle parole del Papa in una intervista alla Radiotelevisione svizzera, sulla guerra in Ucraina, che ha parlato del “coraggio della bandiera bianca”. Kulbokas ha ribadito - come già aveva fatto il Vaticano - che il Pontefice non sta suggerendo la resa dell'Ucraina alla Russia. Il nunzio, che è stato convocato dal governo di Kiev dopo le parole del Papa, ha aggiunto che, anche se parlare di negoziato “può sembrare ingenuo, visti gli eventi sfavorevoli degli ultimi anni”, il Pontefice suggerisce di esplorare nuovi approcci per “trovare infine la forma di negoziato più adatta, che rispetti l’Ucraina e le vite umane”.
Reuters: "Leonid Volkov, collaboratore di lunga data del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, è stato aggredito fuori dalla sua casa a Vilnius. Ha parlato dell'attacco su Telegram"
Mosca: "Gli Usa prevedono attacchi hacker al nostro voto online"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato gli Usa di voler usare "le ong americane" per "ottenere una riduzione dell'affluenza" alle presidenziali russe e di voler "effettuare attacchi informatici al sistema di voto elettronico a distanza, che renderanno impossibile il conteggio dei voti di una quota significativa degli elettori russi". Lo riporta la Tass. La stessa accusa era stata lanciata nei giorni scorsi dai servizi di intelligence esterni russi (Svr).
La vedova di Navalny: "Putin è un gangster e un capo mafia"
"Per sconfiggere Putin, o almeno punirlo seriamente, bisogna rendersi conto di chi è. Sfortunatamente, troppe persone in Occidente lo vedono ancora come un leader politico legittimo, discutono sulla sua ideologia e cercano una logica politica nelle sue azioni. Questo è un grave errore che genera nuovi errori e aiuta Putin a ingannare ancora e ancora i suoi avversari". Lo scrive Yulia Navalnaya in un editoriale sul Washington Post. "Putin non è un politico, è un gangster - attacca la vedova di Navalny -. Alexei è diventato famoso in Russia e odiato da Putin proprio perché, fin dall'inizio della sua lotta, ha apertamente descritto lui e i suoi alleati come gangster che avevano preso e usato il potere solo per arricchirsi e per realizzare le proprie ambizioni personali". "Bisogna guardare a Putin come al leader di un gruppo mafioso. Solo così si può comprendere la sua brutalità, il cinismo, la propensione alla violenza, la passione per il lusso ostentato e la sua volontà di mentire e uccidere. Tutti i suoi discorsi su religione, storia, cultura e politica potrebbero fuorviare gli occidentali. Ma in Russia, tutti sanno che i gangster hanno sempre amato ostentare grandi croci e presentarsi come combattenti in nome di una giustizia più alta e valori tradizionali". "Perché i Paesi democratici continuano a riconoscere legittima la sua autorità criminale? - prosegue Navalnaya -. Perché leader mondiali che hanno vinto con un voto regolare si pongono sullo stesso piano di un criminale che per decenni ha falsificato le elezioni, ucciso, imprigionato o costretto a lasciare il Paese tutti i suoi critici e ora ha scatenato una sanguinosa guerra in Europa attaccando l'Ucraina?". "Invito i leader politici occidentali ad aiutare tutti i cittadini russi che si oppongono a Putin e alla sua banda. Vi esorto ad ascoltare finalmente la voce della Russia libera e ad assumere una posizione di principio contro di lui: a non riconoscere i risultati delle elezioni falsificate, a non riconoscere Putin come legittimo presidente della Russia", conclude la vedova di Navalny. "Il mondo deve finalmente rendersi conto che Putin non è chi vuole apparire. È un usurpatore, un tiranno, un criminale di guerra e un assassino".
Kiev, attacchi russi in Sumy e Donetsk, tre morti
Almeno tre persone sono state uccise durante gli attacchi notturni di droni e bombe russi nelle regioni orientali di Sumy e Donetsk, in Ucraina. Lo hanno riferito funzionari locali citati dai media ucraini. I russi hanno sganciato una bomba sulla città di Myrnohrad, nella regione di Donetsk, uccidendo due persone e ferendone cinque, ha detto il governatore locale Vadym Filashkin su Telegram. L'amministrazione militare regionale di Sumy ha detto che un drone russo ha colpito un condominio durante la notte. Un corpo è stato estratto da sotto le macerie mentre i soccorritori continuavano a lavorare sul posto, hanno riferito i servizi di emergenza su Telegram. Otto persone sono rimaste ferite e altre potrebbero essere rimaste sotto gli edifici crollati. L'amministrazione ha riferito che 30 appartamenti di un edificio residenziale di cinque piani sono stati danneggiati, 15 dei quali in gran parte distrutti.
Mosca: "Colpito sistema di difesa aerea Patriot nella regione di Kharkiv"
L'esercito russo ha colpito il sistema di difesa aerea Patriot nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una relazione sui progressi della guerra.
Alla fine della scorsa settimana, una fonte della Ria Novosti nelle forze di sicurezza aveva dichiarato che nella zona di Pokrovsk, nella Repubblica popolare di Donetsk, un missile Iskander-M aveva distrutto i sistemi di difesa aerea, tra cui due veicoli con il sistema antimissilistico americano Patriot. Alla fine di febbraio l’esercito russo aveva colpito un altro sistema di difesa aerea Patriot.
Ucraina, Scholz: "La mia posizione sui Taurus è inequivocabile"
Olaf Scholz non intende fare marcia indietro sui missili Taurus. Intervenendo al Bundestag, il cancelliere tedesco ha risposto ad una domanda dell'Afd, nella quale si esprimeva il sostegno alla scelta negativa del capo del governo e si chiedeva se tale decisione sarebbe rimasta tale: "Siamo stati noi a fornire per primi molte cose" all'Ucraina, ha risposto dopo aver premesso di fare volentieri a meno dell'appoggio dell'Afd. "Eravamo in prima linea nella consegna di carri armati. Sempre insieme ai nostri alleati. Ma voglio chiarire che la mia posizione su questo sistema di missili da crociera è inequivocabile".
Zelensky: "A Sumy è in corso la rimozione dei detriti nel luogo in cui l'UAV russo Shahed si è schiantato, danneggiando parte di un edificio residenziale. Cinque persone sono state salvate dalle macerie e nell'operazione sono attivamente impegnati tutti i servizi e le attrezzature necessarie"
Putin: "Se minacciati, pronti a guerra nucleare"
In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezie e Finlandia: "Ora manderemo armi e truppe al confine". L'ARTICOLO
Putin: se minacciati siamo pronti a guerra nucleare. IL SERVIZIO
Premier Finlandia: difendere i confini dai russi
"La guerra in Ucraina è stato un campanello d'allarme, non dobbiamo mai più dipendere da altri per la nostra energia e per la sicurezza. Il potenziamento della nostra difesa e il rafforzamento dei confini sono pilastri fondamentali". Lo ha detto il premier finlandese Petteri Orpo alla plenaria del Pe. "Mosca sta spingendo i cittadini di Paesi terzi sui nostri confini orientali, i numeri sono ancora bassi ma il fenomeno è preoccupante. Dobbiamo salvaguardare le frontiere esterne da qualsiasi attacco ibrido. Abbiamo chiuso il nostro confine orientale e stiamo preparando delle norme ad hoc, lo facciamo per difendere l'intera Ue".
Lituania: "Considerare l'invio di truppe in Ucraina"
"Dobbiamo considerare seriamente l'idea di inviare truppe in Ucraina. Logicamente, la decisione va presa cercando prima un accordo tra gli alleati e solo dopo aver valutato molto attentamente le informazioni d'intelligence". Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al termine del bilaterale, tenutosi ieri sera a Parigi, con il suo omologo francese, Emmanuel Macron.
Putin: schiereremo truppe e armi al confine con Finlandia
Vladimir Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia: lo ha detto lo stesso presidente russo in un'intervista alla tv statale e all'agenzia di stampa Ria Novosti. Il leader russo ha criticato l'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato, affermando che "questo è (stato) un passo assolutamente privo di significato (per la Finlandia e la Svezia) dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali". E ha aggiunto: "Non avevamo truppe lì (al confine finlandese), ora ci saranno. Non c'erano sistemi di distruzione lì, ora appariranno".
Milizie russe pro-Kiev: "Civili lascino città di confine"
Le milizie russe filo-ucraine invitano i civili a lasciare le città russe di confine.
Lituania: l'aggressione di Volkov organizzata dalla Russia
L'aggressione in Lituania contro Leonid Volkov, ex braccio destro dell'oppositore russo Alexei Navalny morto in carcere, è stata probabilmente "organizzata dalla Russia". Lo riferiscono le autorità di Vilnius.