Haiti, Stati Uniti evacuano personale dall'ambasciata sotto assedio

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Il trasferimento è avvenuto nella notte, a bordo di un elicottero dell'esercito statunitense. Il Comando Sud degli Stati Uniti fa sapere che si tratta di una missione concepita per "consentire la continuazione delle operazioni dell'Ambasciata e la partenza del personale non essenziale"

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Gli Stati Uniti hanno evacuato il personale non essenziale dall'ambasciata di Haiti, mentre la capitale Port au Prince controllata per l'80% dalle bande criminali, assomiglia sempre più ad un campo di battaglia. Il trasferimento è avvenuto nella notte, a bordo di un elicottero dell'esercito statunitense. Il Comando Sud degli Stati Uniti fa sapere che si tratta di una missione concepita per "consentire la continuazione delle operazioni dell'Ambasciata e la partenza del personale non essenziale". L'ambasciata americana resta comunque aperta con la sicurezza rafforzata dalla presenza di un contingente dei marines.     

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Capitale sotto assedio

Continuano gli scontri tra polizia e bande criminali a Port-au-Prince, la capitale haitiana. Un gruppo delle Nazioni Unite ha lanciato l'allarme di una "città sotto assedio" dopo che gli aggressori armati hanno preso di mira il palazzo presidenziale e la sede della polizia. I gruppi criminali, che già controllano gran parte di Port-au-Prince, hanno scatenato il caos negli ultimi giorni nel tentativo di spodestare il Primo Ministro, Ariel Henry, dalla guida del Paese. Ospedali sotto attacco, carenza di cibo, infrastrutture bloccate: la capitale sta vivendo una situazione umanitaria sempre più precaria. "Gli abitanti della capitale vivono confinati, non hanno un posto dove andare" ha avvertito Philippe Branchat, capo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), descrivendo una "città sotto assedio". 

epa11200677 Police guard the exterior of the Carrefour Aeroport police station, which was set on fire on 04 March by gang members, in Port-au-Prince, Haiti, 05 March 2024. The streets of Port-au-Prince show apparent normality after the intense shootings the day before, although in some places bodies continue to appear. The population tries to recover normality and dedicates themselves to their daily tasks, despite the fact that on their way, as EFE was able to verify, they come across corpses that some people cover with a blanket, while others are simple charred remains.  EPA/JOHNSON SABIN

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Papa Francesco: "Preoccupazione per la grave crisi"

"Seguo con preoccupazione e dolore la grave crisi che colpisce Haiti e i violenti episodi avvenuti negli ultimi giorni. Sono vicino alla Chiesa e al caro popolo haitiano che da anni è provato da molte sofferenze". Lo ha detto il Papa all'Angelus invitando a pregare "perché cessi ogni sorta di violenza e tutti offrano il loro contributo per far crescere la pace, la riconciliazione nel Paese, con il sostegno rinnovato della comunità internazionale".

TOPSHOT - This screen grab taken from AFPTV shows tires on fire near the main prison of Port-au-Prince, Haiti, on March 3, 2024, after a breakout by several thousand inmates. At least a dozen people died as gang members attacked the main prison in Haiti's capital, triggering a breakout by several thousand inmates, an AFP reporter and an NGO said on March 3. "We counted many prisoners' bodies," said Pierre Esperance of the National Network for Defense of Human Rights, adding that only around 100 of the National Penitentiary's estimated 3,800 inmates were still inside the facility after the gang assault overnight on March 2. (Photo by Luckenson JEAN / AFPTV / AFP) (Photo by LUCKENSON JEAN/AFPTV/AFP via Getty Images)

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