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Guerra Israele-Hamas, colpita nave a largo dello Yemen, almeno 3 morti e 6 feriti

©IPA/Fotogramma

Gli Stati Uniti hanno rivisto il testo della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per sostenere "un cessate il fuoco immediato di sei settimane a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi". Intanto Hamas dice che continuerà le trattative per il cessate il fuoco. Biden in pressing per la tregua a Gaza: "Arrivi prima del Ramadan". L'Oms ha affermato che più di 8mila persone devono essere trasferite fuori da Gaza per cure mediche a causa di ferite dovute alla guerra, cancro, o patologie croniche

LIVE

La pazienza del Regno Unito agli sgoccioli: "Servono più aiuti a Gaza"

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron dirà al ministro israeliano Benny Gantz che la pazienza del Regno Unito si sta esaurendo per la mancanza di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. Alla vigilia della visita a Londra di Gantz, il capo del Foreign Office ha sottolineato che nella Striscia la gente sta morendo di fame e Israele, in quanto potenza occupante a Gaza, ha il dovere, ai sensi del diritto umanitario internazionale, di fornire aiuti. La tappa a Londra del leader di Unità nazionale arriva dopo i colloqui di alto livello avuti a Washington con la vice presidente Usa Kamala Harris, il segretario di Stato Antony Blinken e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Una visita, segno dell'insofferenza e dell'irritazione del presidente Joe Biden nei confronti del premier Benjamin Netanyahu, che ha fatto andare su tutte le furie il capo di governo israeliano, scavalcato da Gantz, suo oppositore. Secondo un sondaggio di Channel 13 l'ex capo di Stato maggiore prenderebbe 39 seggi alle elezioni, mentre Netanyahu ne otterrebbe solo 17.

Cameron

©Ansa

Ue: "Valutiamo l'ipotesi di paracadutare gli aiuti a Gaza"

L'Unione Europea sta studiando "con attenzione" la possibilità di paracadutare aiuti nella Striscia di Gaza, così come fatto dagli Usa. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea, precisando però che l'Ue "non dispone di mezzi" per farlo e dunque l'operazione andrebbe condotta o attraverso "organizzazioni internazionali" o grazie "a uno Stato membro", attivando il meccanismo di protezione civile, che "non è stato mai usato a questo scopo". 

Forze filo-Iran annunciano un attacco con drone su Haifa

La 'Resistenza islamica in Iraq', sigla dei gruppi armati iracheni filo-iraniani, ha pubblicato poco fa una rivendicazione-video di un presunto attacco con droni contro il porto di Haifa, nel nord di Israele.   Il filmato diffuso via Telegram dall'account ufficiale del raggruppamento di gruppi armati non precisa da dove siano stati lanciati i droni.   Questi velivoli senza pilota possono esser stati lanciati dal sud-ovest della Siria, a ridosso del lato occidentale delle Alture del Golan, dove operano tra gli altri miliziani filo-iraniani libanesi e siriani. 

Hezbollah annuncia la morte di altri due suoi combattenti

Sale a 234 il numero dei combattenti di Hezbollah uccisi da Israele in sei mesi di guerra, secondo il conteggio fornito stamani dai media di Beirut. Il bilancio non tiene conto dei miliziani filo-iraniani uccisi nei raid israeliani e statunitensi in Siria.   Nelle ultime ore Hezbollah ha diffuso due comunicati in cui annuncia la morte di due suoi combattenti nel sud del Libano a seguito di raid israeliani lungo la linea del fronte di guerra. 

Israele: "Il 7 ottobre, questo equipaggio di carri armati, tutto femminile, ha salvato un intero kibbutz, combattendo e neutralizzando dozzine di terroristi di Hamas nell'arco di 17 ore"

Israele, via libera alla costruzione di 3.500 unità abitative negli insediamenti

Il Consiglio nazionale di edificazione e costruzione israeliano ha approvato oggi l'autorizzazione alla costruzione di circa 3.500 unità abitative negli insediamenti in Cisgiordania, la maggior parte delle quali a Maale Adumim. Si tratta della prima misura di questo tipo adottata dal giugno 2023. 

"Il Consiglio ha dato luce verde alla costruzione di 3.476 unità abitative, 2.452 delle quali a Maale Adumim, 694 a Efrat e 330 a Kedar", riporta Ha'aretz. 

Una decisione lodata dal ministro delle Finanze ed esponente dell'ultradestra israeliano, Bezalel Smotrich - che presiede il Consiglio incaricato di rilasciare i permessi di costruzione - per il quale le autorità "continuano a costruire il paese". "Insieme ai permessi di costruzione, stiamo facendo un enorme investimento nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto, dell’occupazione e della qualità della vita", ha scritto Smotrich su X.

"Segnalata esplosione vicino a nave al largo dello Yemen"

La società di sicurezza marittima Ambrey ha riferito di "un'esplosione" vicino a una nave portarinfuse di proprietà statunitense e battente bandiera delle Barbados, in transito a sud-ovest della città portuale yemenita di Aden. "Una nave vicina ha segnalato un'esplosione in prossimità della nave portarinfuse battente bandiera delle Barbados, di proprietà degli Stati Uniti", ha detto Ambrey, avvertendo le altre navi di tenersi alla larga dall'imbarcazione che corrisponde al "profilo di obiettivo" degli Houthi dello Yemen. 

Houthi

©Ansa

Mo, nuovo sospetto attacco Houthi a sudovest di Aden

Ancora un "incidente" al largo delle coste dello Yemen. L'agenzia United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) riferisce via X di aver ricevuto una segnalazione di un "incidente a 54 miglia nautiche a sudovest di Aden" e precisa che "le autorità indagano". Non ci sono sinora altri dettagli. 

Ministro palestinese, 'Israele apra valichi con Gaza agli aiuti'

Il ministero degli Esteri palestinese ha chiesto alle autorità israeliane di aprire tutti i valichi con la Striscia di Gaza per accelerare l'ingresso degli aiuti umanitari per i palestinesi nell'enclave devastata dalla guerra. In una dichiarazione riportata dall'agenzia turca Anadolu, il ministero accusa il governo israeliano di impedire l'ingresso degli aiuti a Gaza, soprattutto al nord e di voler "perpetuare il suo piano di separare Gaza dalla Cisgiordania e di sfollare i palestinesi". "La carestia sta peggiorando di giorno in giorno nella Striscia di Gaza, dove vivono quasi 2,4 milioni di persone", si legge in una nota, secondo la quale sono oltre  700.000 i palestinesi alla fame nel nord di Gaza. 

Cameron avverte Gantz, la pazienza con Israele è al limite

"La pazienza verso Israele si sta esaurendo" in seno alla comunità internazionale e anche da parte di alleati affidabili come il Regno Unito. E' l'avvertimento rivolto da David Cameron, titolare degli Esteri nel governo Tory di Rishi Sunak, al ministro israeliano Benny Gantz (esponente d'opposizione entrato nel gabinetto di guerra di Netanyahu dopo l'escalation con  Hamas) in arrivo a Londra da Washington. Cameron, parlando alla Camera dei Lord britannica, ha sottolineato di aver indirizzato "tutta una serie di moniti" agli israeliani sulla necessità di garantire più umanitari ai palestinesi della Striscia di Gaza.

Commissione,Netanyahu responsabile per morte 45 religiosi

Una commissione di inchiesta ufficiale ha addossato al premier Benyamin Netanyahu la ''responsabilità personale'' per la strage avvenuta nell'aprile 2021, quando 45 ebrei ortodossi morirono schiacciati dalla folla durante una celebrazione religiosa sul monte Meron, in Galilea. ''Tuttavia - hanno aggiunto i tre membri della commissione secondo la radio pubblica Kan - nei suoi confronti non abbiamo preso decisioni di carattere operativo''. I giudici hanno incolpato di ''responsabilità personale'' anche ad Amir Ohana (allora ministro per la sicurezza interna ed oggi presidente della Knesset) e il capo dello polizia Yaakov Shabtai.   

Oms denuncia "estrema malnutrizione bambini a Gaza"

L'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha lanciato un allarme per il "livello estremo di malnutrizione" presso la popolazione di Gaza che ha già causato la morte di 10 bambini. "La situazione è particolarmente grave nel nord della Striscia", ha detto Richard Peeperkorn, responsabile dell'organizzazione per Gaza e Cisgiordania. Il nord è infatti una delle aree dove la popolazione civile si è ammassata cercando di sfuggire ai bombardamenti israeliani. Le parole di Peeperkorn giungono dopo l'appello lanciato attraverso i social media ieri dal numero uno dell'organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus, reduce da una visita all'ospedale Al-Awda e Kamal Adwan. Tedros parla di "terribili riscontri", dieci bambini morti "per denutrizione" e infrastrutture distrutte dagli attacchi israeliani. Tedros denuncia anche che quella conclusasi domenica scorsa e' stata la prima visita concessa all'organizzazione da parte delle autorità israeliane. La delegazione di OMS era stata in visita a Gaza l'ultima volta alla fine dello scorso ottobre.

Media, Usa chiedono tregua 6 settimane in risoluzione Onu

Gli Stati Uniti hanno rivisto il testo della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per sostenere "un cessate il fuoco immediato di circa sei settimane a Gaza insieme al rilascio di tutti gli ostaggi": lo riportano i media internazionali. La bozza iniziale degli Stati Uniti mostrava il sostegno ad un 'cessate il fuoco temporaneo' nella guerra tra Israele e Hamas. Washington ha posto finora il veto su 3 progetti di risoluzione, 2 dei quali avrebbero richiesto un cessate il fuoco immediato. Gli Usa hanno detto che intendono concedere tempo per i negoziati sulla loro bozza e che non si precipiteranno al voto.

Fratoianni, perché governo e centro destra non vanno a Rafah?

"Eravamo al valico di Rafah ieri, alla porta dell'inferno: incubatrici, ambulanze, medicine, tonnellate di cibo. Sono una piccola parte degli aiuti respinti dall'Esercito israeliano al valico di Rafah, ammassati in un magazzino a poca distanza. Basta che in un Tir ci sia un articolo vietato per veder respinto tutto il carico, peccato che non esista una lista di articoli vietati e che tutto diventi incerto, arbitrario, crudele. E intanto a Gaza si muore di fame e di malattie", scrive nel suo diario online Nicola Fratoianni dall'Egitto, dove si trova fino a oggi con la delegazione dei parlamentari Avs, Pd, M5S, associazioni pacifiste e Ong. "In piedi, di fronte a questo accesso dove finisce l'Egitto e inizia una terra dove manca tutto, per chiedere il cessate il fuoco e l'apertura incondizionata agli aiuti, dove Caronte ha la divisa e il fiume Stige ha la forma di muri in cemento armato", prosegue. "Oltre questo varco c'è un inferno in cui i bambini muoiono di fame, dove c'è un bagno ogni seicento persone, dove si beve acqua salata o acqua di fogna e proliferano le malattie. Le Ong parlano di 'catastrofe' umanitaria solo perché non hanno un termine più duro. A parlare con il capo dell'Unrwa a Gaza, uscito per qualche minuto per incontrarci, eravamo 14 parlamentari italiani di opposizione. Dov'è il governo? Dove è la maggioranza? Sono sempre pronti a spiegarci di chi è la colpa e chi va punito ma da queste parti non si sono mai visti". 

Idf, 'uccisi più di 20 combattenti di Hamas in un giorno'

L'esercito israeliano afferma di aver ucciso nelle ultime 24 ore più di 20 combattenti di Hamas, la maggior parte dei quali nella città meridionale di Khan Younis, di cui 15 in un attacco aereo. Fra gli uccisi ci sarebbero due militanti che hanno partecipato all'attacco del 7 ottobre.

L'ultima serie di attacchi israeliani a Khan Younis, Deir el-Balah e in tutta la zona centrale di Gaza hanno ucciso numerosi civili, ha riferito l'agenzia palestinese Wafa.

Idf, 'uccisi più di 20 combattenti di Hamas in un giorno'

L'esercito israeliano afferma di aver ucciso nelle ultime 24 ore più di 20 combattenti di Hamas, la maggior parte dei quali nella città meridionale di Khan Younis, di cui 15 in un attacco aereo. Fra gli uccisi ci sarebbero due militanti che hanno partecipato all'attacco del 7 ottobre. L'ultima serie di attacchi israeliani a Khan Younis, Deir el-Balah e in tutta la zona centrale di Gaza hanno ucciso numerosi civili, ha riferito l'agenzia palestinese Wafa.

Tajani, 'bene ok Parlamento, Italia può giocare ruolo protagonista nel Mar Rosso'

Soddisfatto per l'ok del Parlamento alla missione Aspides? "Assolutamente sì, vuol dire che abbiamo lavorato bene e che in politica estera c'è un consenso di tutto il Parlamento e questo permette all'Italia di giocare un ruolo da protagonista per garantire il traffico marittimo nelle aree del Mar Rosso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del comizio del centrodestra a Pescara. "La nostra Marina Militare - rimarca il titolare della Farnesina - difenderà i nostri mercantili".

Hamas, 'noi flessibili, continueremo a negoziare per cessate fuoco'

Hamas afferma di "dimostrare la flessibilità necessaria" per arrivare a un accordo sulla "cessazione dell'aggressione" nella Striscia di Gaza. In una dichiarazione con nuove accuse a Israele di porre ostacoli nei colloqui, il gruppo, che nel 2007 prese il controllo della Striscia di Gaza, fa sapere che continuerà a negoziare con Israele tramite i mediatori fino al raggiungimento di un accordo per un cessate il fuoco. Hamas "continuerà a negoziare tramite i suoi fratelli mediatori per arrivare a un accordo che soddisfi le richieste e gli interessi del nostro popolo". Le accuse di Hamas a Israele sono sui punti che riguardano "un cessate il fuoco permanente, il ritorno degli sfollati, il ritiro dalla Striscia di Gaza e i bisogni della nostra popolazione".

Houthi, 'attaccati due cacciatorpedinieri Usa'

"Le forze armate yemenite hanno effettuato un'operazione durante la quale hanno attaccato due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso". Lo ha detto al canale televisivo yemenita Al Masirah il portavoce militare Houthi Yahya Saree, aggiungendo che i militanti hanno utilizzato nell'attacco missili antinave e droni.

Media, 'in stallo i colloqui per un cessate il fuoco a Gaza'

I negoziati per arrivare a un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas sembrano essere in fase di stallo, quando mancano ormai pochi giorni alla scadenza non ufficiale dell'inizio del Ramadan: lo scrive oggi il Guardian. Due giorni di colloqui tra Hamas e mediatori internazionali nella capitale egiziana, Il Cairo, non hanno prodotto alcun progresso significativo - secondo funzionari palestinesi - dopo che Israele ha rifiutato di inviare una delegazione all'ultimo round di negoziati. Benjamin "Netanyahu non vuole raggiungere un accordo" e "la palla ora è nel campo degli americani" per spingere il primo ministro israeliano a tornare al tavolo, ha detto ai media il capo della divisione politica di Hamas a Gaza, Basem Naim. Secondo un anonimo funzionario citato dall'emittente egiziana Al-Qahera News, vicina ai servizi di intelligence del Paese, "i negoziati sono difficili ma continuano".

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