Guerra Medioriente, strage a Gaza: scambio di accuse tra Hamas e Israele

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I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu riuniti a porte chiuse hanno discusso l'adozione di una bozza di dichiarazione che "esprime profonda preoccupazione per le notizie secondo cui oltre 100 persone hanno perso la vita e altre 750 sono rimaste ferite dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco mentre la folla aspettava aiuti alimentari a sud-ovest della città di Gaza".  "Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto" ha detto anche Meloni

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Pentagono fa retromarcia su numero vittime Gaza

Il portavoce del Pentagono ha rilasciato una dichiarazione in cui chiarisce le parole del segretario alla Difesa Lloyd Austin sul numero di civili morti a Gaza. Durante la sua audizione alla Camera oggi, al segretario è stato chiesto quante donne e bambini siano morti a Gaza. Austin ha risposto 25.000. "Per chiarire, la risposta del segretario ha citato una stima del ministero della Sanità controllato da Hamas secondo cui più di 25.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza. Non possiamo verificare in modo indipendente queste cifre sulle vittime di Gaza", ha detto Sabrina Singh, portavoce del ministero della Difesa americano.  

Usa, qualsiasi sia il numero dei morti a Gaza è troppo alto

"Ho visto il commento" del segretario alla Difesa Lloyd Austin: "qualsiasi sia il numero dei civili morti è troppo alto". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la stima di 25.000 morti fra donne e bambini a Gaza dall'inizio della guerra fornita da Austin. Miller non fornisce alcune stime e rimanda per chiarimenti al ministero della Difesa. Il Pentagono ha spiegato che il numero offerto da Austin si basava sulle stime del ministero della Sanità controllato da Hamas. 

Boldrini: "A Gaza strage atroce, cessate il fuoco non rimandabile"

"Sparare sulla folla in attesa degli aiuti umanitari è quanto di più atroce si possa immaginare. Oltre 110 persone uccise e 760 feriti che non facevano altro che aspettare cibo. A Gaza la violazione del diritto internazionale da parte dell'esercito israeliano ha superato ogni possibile limite. Il cessate il fuoco è urgente e non rimandabile. Netanyahu e il suo scellerato piano vanno fermati, gli ostaggi liberati e va iniziato un serio negoziato di pace". Così Laura Boldrini deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo. 

Unrwa, "non coinvolti nella distribuzione degli aiuti oggi a Gaza"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) non è stata coinvolta nella distribuzione degli aiuti nel nord di Gaza oggi. Lo ha detto il capo dell'agenzia Philippe Lazzarini su X. "Un altro giorno d'inferno", ha scritto sul social media il commissario generale Lazzarini , sottolineando che più di 30.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dallo scoppio della guerra ad ottobre. "Né l'Unrwa né altre agenzie delle Nazioni Unite sono state coinvolte in questa distribuzione, quando finirà questa follia?", ha aggiunto Lazzarini. 

Usa, operazione Rafah solo con piano credibile d'evacuazione

"Non possiamo sostenere un'operazione a Rafah senza un piano credibile di evacuazione dei civili. Non abbiamo ancora visto un piano". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di stato Matthew Miller. 

Usa, "Israele dia risposte sulla strage a Gaza"

Gli Stati Uniti chiedono "risposte" su quanto accaduto a Gaza. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, sottolineando che gli Usa stanno cercando di ottenere informazioni e monitorano l'indagine di Israele sull'incidente.

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Fassino: "Serve tregua immediata"

"Le drammatiche notizie che giungono da Gaza di 100 vittime civili e oltre 600 feriti richiedono una tregua immediata che fermi subito le attività militari e sia seguita da un accordo di cessate il fuoco, passaggio ineludibile per ogni ulteriore sviluppo di quella crisi". Lo ha dichiarato Piero Fassino vicepresidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati. 

Usa, "Israele tuteli la distribuzione degli aiuti a Gaza"

Gli Stati Uniti parlano di una situazione "disperata" a Gaza e chiedono a Israele di "proteggere" la distribuzione di aiuti. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller. 

Parolin: "C’è qualche spiraglio, la diplomazia sta lavorando"

“Mi pare che in Medio Oriente ci sia qualche spiraglio, nel senso che abbiamo visto la diplomazia sta lavorando per ottenere la tregua e quindi anche l'accesso degli aiuti umanitari, che è il punto più delicato questo, da quanto sentivo direttamente da fonti locali, l'approvvigionamento proprio del cibo, delle medicine e delle cure mediche. Però vedo che la cosa fatica, non è semplice”. Lo ha sottolineato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. “Mi pare di capire - ha detto Parolin a Tv2000 - che c'è qualche attività, che c'è qualche movimento. Speriamo che questo possa maturare e diventare davvero una tregua per quel territorio così martoriato".

Schlein: "Non c'è fine all'orrore. Stop massacro civili"

"Basta! Non c'è fine all'orrore, oggi più di cento vittime tra i civili a Gaza in fila per gli aiuti sotto i colpi dell'esercito israeliano. E non è la prima volta. Questo massacro di civili deve finire. Lo chiediamo da ottobre: serve un cessate il fuoco immediato". Lo afferma la segretaria del Pd, Elly Schlein. 

Onu, "non si sa la dinamica a Gaza ma la strage è legata a guerra"

Non sappiamo esattamente cosa sia successo a Gaza. Ma che queste persone siano state uccise dal fuoco israeliano, che siano state schiacciate dalla folla, o investite da un camion, si tratta di atti di violenza, in un certo senso, legati a questo conflitto". Lo ha precisato il portavoce dell'Onu Stéphane Dujarric sull'incidente a Gaza, spiegando che non c'era stata alcuna presenza delle Nazioni Unite durante la distribuzione degli aiuti. 

Netanyahu: "Ancora non si sa se ci sarà l'accordo o meno"

"Ancora non si può dire se raggiungeremo un accordo nei prossimi giorni ma certo non accetteremo le richieste fantasiose di Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu secondo cui Israele non ha ancora ricevuto da Hamas la lista degli ostaggi che farebbero parte dell'intesa. "Recupereremo tutti gli ostaggi - ha aggiunto - con o senza accordo. Gli inviti a finire la guerra prima di aver raggiunto gli obiettivi che abbiamo stabilito - ha aggiunto riferendosi alle pressioni internazionali - non possono essere accettati. Come premier devo garantire gli interessi nazionali anche se questo significa andare controcorrente".

Netanyahu: "Accordo? Aspettiamo ancora lista con nomi ostaggi"

Israele ha chiesto di vedersi consegnata una lista con i nomi di tutti gli ostaggi che farebbero parte del nuovo accordo con Hamas, ma finora non l'ha ancora ricevuta. Lo ha sottolineato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una dichiarazione in tv.

Guterres condanna la strage a Gaza, serve cessate il fuoco

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres "condanna" la strage a Gaza in cui sono state uccise oltre 100 persone mentre erano in fila per gli aiuti, e ribadisce il suo "appello per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi". Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro. Guterres chiede ancora una volta "misure urgenti affinché gli aiuti umanitari possano arrivare dentro e attraverso Gaza a tutti coloro che ne hanno bisogno". Il segretario generale è "sconvolto dal tragico bilancio umano del conflitto a Gaza". 

Netanyahu: "Non cederemo ad Hamas, avanti fino a vittoria decisiva"

"Non cederemo a Hamas e continueremo la guerra finché non avremo raggiunto una vittoria decisiva". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. "La vittoria su Hamas - ha aggiunto -arriverà eliminando tutte le sue brigate dal centro e dal sud della Striscia di Gaza".

Blinken parla con premier Qatar di pausa umanitaria e rilascio ostaggi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il premier del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman. Lo ha reso noto il dipartimento di Stato, secondo cui si è discusso degli sforzi in corso per rilasciare gli ostaggi e di una potenziale pausa umanitaria nel conflitto a Gaza.

Libano, Hezbollah annuncia uccisione di un suo combattente

Hezbollah ha annunciato oggi l'uccisione nelle ultime ore nel sud del Libano di un suo combattente. Sale così a 220, secondo i media di Beirut, il conto dei miliziani di Hezbollah dichiarati morti ("martiri sulla via di Gerusalemme") dall'inizio dello scoppio del conflitto con Israele lo scorso 8 ottobre. 

Parolin: in Medio Oriente qualche spiraglio, speriamo in tregua

"Mi pare che in Medio Oriente c'è qualche spiraglio, nel senso che abbiamo visto la diplomazia sta lavorando per ottenere la tregua e quindi anche l'accesso degli aiuti umanitari, che è il punto più delicato questo, da quanto sentivo direttamente da fonti locali, l'approvvigionamento proprio del cibo, delle medicine e delle cure mediche. Però vedo una fatica, non è semplice. Mi pare di capire che c'è qualche qualche attività, che c'è qualche movimento. Speriamo che questo possa maturare e diventare davvero una tregua".  Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ai microfoni di Tv2000, a margine della 'Cattedra dell'Accoglienza' in corso a Sacrofano.

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