"Non possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli", ha detto la presidente della Commissione Ue. "Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo permettere che la Russia vinca". L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata da Macron, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Navalny, la cerimonia funebre venerdì in chiesa a Mosca
Moldavia: "Dal congresso della Transnistria solo propaganda"
Il governo della Moldavia liquida il congresso della Transnistria che oggi ha chiesto aiuto a Mosca, come "un evento puramente propagandistico" ed è convinto che le sue decisioni non costituiscano una minaccia di escalation. Lo afferma il rappresentante del governo della Moldavia Daniel Voda, come riporta Ukrainska Pravda. "Questo evento è stato pianificato da coloro che si trovano sul lato sinistro del Dniester e del Cremlino. Non vediamo un pericolo di destabilizzazione. Osserviamo molto da vicino e ripetiamo che anche questa regione vuole pace e sicurezza", ha affermato Voda.
Tusk: "Le tensioni in Transnistria pericolose per la regione"
Le tensioni in Transnistria sono "pericolose" per la regione. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk dopo che i separatisti filorussi hanno chiesto aiuto a Mosca per difendersi dalle "pressioni" della Moldavia.
Russia, Lavrov venerdì in Turchia: colloqui con Fidan
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov si recherà l'uno e due marzo in Turchia per partecipare a un forum diplomatico e per colloqui con l'omologo turco Hakan Fidan. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Mosca: "Annessione della Transnistria solo una congettura della Nato"
Le accuse avanzate dai rappresentanti della Nato e di Chisinau sull'intenzione della Russia di annettere la Transnistria sono mere congetture, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Per quanto abbiamo capito, questa è una reazione nervosa al settimo Congresso dei deputati del popolo di tutti i livelli che si tiene a Tiraspol oggi, 28 febbraio", ha detto Zakharova in una conferenza stampa, quando le è stato chiesto di commentare le osservazioni di alcuni funzionari della Nato che sostengono che la Russia potrebbe annettere la regione separatista della Moldavia. "Chisinau da diversi giorni specula e tira a in quali decisioni potrebbe prendere questo forum", ha detto Zakharova. "Sembra che questo panico si sia impadronito anche della Nato", ha detto, "che sta letteralmente cercando di plasmare un'altra Ucraina dalla (Moldavia), contrariamente all'atteggiamento della maggioranza della popolazione moldava, apparentemente senza pensare affatto alle conseguenze che ciò potrebbe avere per il Paese, così come per la regione in quanto tale".
Yulia Navalnaya al Parlamento europeo: il discorso integrale. VIDEO
Zelensky: "Putin deve perdere se l'Ue vuole essere libera"
Se l'Europa vuole essere libera, ''è fondamentale'' che il presidente russo Vladimir ''Putin e il suo regime perdano''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet. ''Tutto ciò che ci rende buoni partner rende anche Putin più debole. Ecco perché investe così tanto nelle divisioni e nelle crisi: sa esattamente cosa serve ai suoi interessi. Dobbiamo vedere esattamente cosa funziona per i nostri interessi, e solo così saremo tutti tutelati'', ha aggiunto.
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 28 febbraio 2024"
La Transnistria chiede aiuto a Mosca contro la Moldavia
Le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa sul territorio della Moldavia, hanno detto che intendono chiedere "aiuto" a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Lo riferisce l'agenzia russa Tass. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa una risoluzione approvata dall'autoproclamato Congresso della repubblica separatista della Transnistria, in territorio moldavo, chiede di "rivolgersi al Consiglio della Federazione russa e alla Duma di Stato con la richiesta di attuare misure per proteggere la Transnistria di fronte" a quella che viene definita "una crescente pressione della Moldavia". Nel testo, i separatisti affermano che "più di 220.000 cittadini russi risiedono nella zona della repubblica secessionista non riconosciuta, che il mantenimento della pace da parte russa nella regione del fiume Dnestr ha avuto successo e che la Russia ha agito da mediatore nei colloqui tra Chisinau e Tiraspol". Secondo la France-Presse, l'autoproclamato Consiglio supremo della regione separatista aveva prima dichiarato che avrebbe discusso della "situazione politica e socio-economica" nella regione parlando di quelle che aveva definito "pressioni" da parte della Moldavia.
Intelligence italiana: Russia e Cina principali attori minaccia ibrida
"Anche nel 2023 la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese si sono confermate tra i principali attori della minaccia ibrida, in grado di condurre campagne in danno dei Paesi occidentali sfruttando alcune delle caratteristiche sistemiche che connotano le nostre societa', quali l'apertura dei mercati e le garanzie di liberta' e indipendenza dei media". E' quanto emerge dalla "Relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza" curata dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e presentata stamane a Roma. "Tra i due attori che impiegano i vettori della minaccia ibrida (afferenti al cosiddetto spettro DIMEFIL, ossia Diplomatico, Intelligence, Militare, Economico-Finanziario, Informativo, Legale) - avvertono gli 007 - differenziandosi per modalita', strategie e obiettivi, in questa fase storica la Russia risulta essere il piu' attivo, tra l'altro, in ragione del perdurare del conflitto in Ucraina, a sostegno del quale alimenta campagne multivettoriali in danno dell'Italia e dell'Occidente intero". Non solo: "nell'ultima parte dell'anno, lo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas ha portato nuova linfa alle iniziative ibride di Mosca, con un ventaglio di narrative disinformative a favore del popolo palestinese". Ma "nel complesso, l'Italia e, piu' generalmente, i Paesi occidentali continuano a dimostrare un buon livello di resilienza sia rispetto al condizionamento dell'opinione pubblica, sia sul versante economico e della tutela degli asset strategici".
Ucraina, Gentiloni: tutti i partner del G7 facciano la loro parte
"Qui a San Paolo sottolineerò l'importanza dell'accordo del Consiglio europeo sull'istituzione dello strumento per l'Ucraina, che apre la strada all'Ue per fornire all'Ucraina un flusso di finanziamenti stabile e prevedibile fino al 2027. Ora è essenziale che tutti i partner del G7 fanno la loro parte, perché l'urgenza della situazione non può essere sottovalutata". Così il commissario Ue, Paolo Gentiloni all'ANSA, al suo arrivo ai lavori del G7/G20 a San Paolo.
Zelensky ai Balcani, lavoriamo insieme nella produzione di armi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato oggi i paesi Balcanici a considerare la possibilità di una collaborazione con Kiev nella produzione di armi e munizioni. La sua proposta è giunta all'apertura del summit Ucraina- Europa sudorientale, in corso nella capitale albanese, Tirana. "Noi abbiamo oltre 500 aziende che operano nel settore della difesa, ma questo non basta per vincere. La mancanza di munizioni influisce sull'andamento della guerra. Perciò siamo interessati alla produzione con voi e i paesi partner", ha detto Zelensky, spiegando che una squadra del suo governo "presenterà i dettagli della nostra proposta". Il presidente ucraino ha avanzato a tale proposito, anche l'idea di "un forum tra Balcani e Ucraina che potrebbe essere organizzato sia a Kiev, che in una delle vostre capitali".
Mantovano, da russi disinformazione su protesta trattori
Nei canali social filorussi c'è stato il tentativo di assecondare l'idea che la protesta dei trattori derivasse dal sostegno dell'Italia all'Ucraina. Il compito dell'intelligence non deve essere e mai sarà quello di controllare i contenuti e le idee pubblicate on line; ciò su cui i servizi si concentrano è la verifica della genuinità e tracciabilità delle informazioni in rete e soprattutto sulla veridicità dei profili social, le dinamiche di creazione di contenuti senza distorsioni da parte di attori che hanno obiettivi di destabilizzare i processi informativi e democratici. In questa ottica auspico che nella campagna per le Europee non si perda mai di vista il profondo senso di comune appartenenza alla nostra Nazione" . Così il sottosegretario Alfredo Mantovano, alla presentazione della relazione annuale dell'intelligence.
Navalnaya, Putin è un mafioso sanguinario, non un politico
"Non avete a che fare con un politico, ma con un sanguinario mafioso. Putin è il capo di una banda criminale organizzata. Questa comprende avvelenatori e assassini, ma sono tutti solo burattini. La cosa più importante sono le persone vicine a Putin, i suoi amici, i suoi collaboratori e i custodi del denaro della mafia". Lo ha detto Yulia Navalnaya parlando alla Plenaria dell'Eurocamera. "Noi dobbiamo adottare i metodi della lotta alla criminalità. Non note diplomatiche, ma indagini. Non dichiarazioni di preoccupazioni, ma una ricerca dei consociati della mafia nei vostri Paesi", ha sottolineato.
Alexei Navalny, funerale venerdì a Mosca e poi sepoltura a Borisovskoe
Ljudmila, la madre del dissidente, aveva rifiutato la proposta di una cerimonia segreta per la sepoltura e, dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, aveva ottenuto la consegna della salma del figlio (morto in un carcere siberiano lo scorso 16 febbraio) e il trasporto a Mosca dal distretto di Yamalo-Nenets LEGGI
Navalny: Navalnaya in Aula Pe, accolta da ovazione
Yulia Navalnya, vedova dell'oppositore russo Alexei Navalny, è stata accolta in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo da un lungo applauso. L'emiciclo non era comunque gremito. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ringraziato Navalnaya per "aver accettato di parlare in un momento doloroso".
Mosca mette a punto nuovo simulatore per esplosioni nucleari
Gli scienzati dell'accademia militare russa per la logistica Khrulev hanno messo a punto un nuovo simulatore, che sostituirà un altro più antiquato, per testare gli effetti delle esplosioni nucleari. Secondo quanto scritto nel brevetto, citato dall'agenzia Tass, lo scopo è fornire "una chiara simulazione delle caratteristiche visive, come effetto dell'impatto, flash di luce e fungo atomico, di una esplosione nucleare al suolo". La nuova apparecchiatura, aggiunge la Tass, sarà usata per "esercitazioni e addestramento pratico di unità miltari e per migliorare la qualità della preparazione delle forze di terra in operazioni di combattimento nel contesto dell'uso di armi nucleari, così come delle unità per il controllo delle radiazioni" per "individuare l'epicentro di una esplosione nucleare". Gli scienziati hanno detto che il nuovo sistema prenderà il posto di quello usato in precedenza, l'IU-59, considerato ormai obsoleto. Un altro simulatore in passato impiegato per la valutazione delle esplosioni di ordigni nucleari sganciati dagli aerei, lo IAB-500, è ormai in disuso dal 1984.
Nobel, 'Orlov condannato per zittire i critici di Putin'
La condanna in Russia del dissidente Oleg Orlov è un tentativo da parte di Putin di "zittire" i critici. Lo afferma il comitato per il Nobel.
Von der Leyen, 'non possiamo lasciar vincere Russia'
'Costerebbe molto più di risparmi immediati'. L'Ue non può "lasciare" che la Russia vinca in Ucraina, anche perché i costi sarebbero di gran lunga "superiori" ai risparmi che si possono realizzare nell'immediato. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo. "Vorrei che pensassimo in grande - afferma - è tempo di avviare una conversazione sull’utilizzo dei profitti straordinari derivanti dai beni russi congelati, per acquistare congiuntamente attrezzature militari per l’Ucraina. Non potrebbe esserci simbolo più grande e utilizzo migliore di quel denaro per rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere. In definitiva, si tratta di far sì che l’Europa si assuma la responsabilità della propria sicurezza".
"La verità - prosegue - è che non possiamo permetterci il lusso di dormire sugli allori. Non abbiamo il controllo sulle elezioni o sulle decisioni che vengono prese in altre parti del mondo. E semplicemente non abbiamo il tempo di aggirare la questione. Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo lasciare che la Russia vinca. E il costo dell’insicurezza, il costo di una vittoria russa, è di gran lunga maggiore di qualsiasi risparmio che potremmo realizzare ora. Ecco perché è giunto il momento che l’Europa faccia un passo avanti" nella difesa, conclude.
Unicef, a rischio salute mentale di 1,5 mln di bambini
Circa 1,5 milioni di bambini in Ucraina sono potenzialmente a rischio per problemi legati alla salute mentale. Un forum sull'assistenza sanitaria sostenuto dall'Unicef a Leopoli ha fornito una piattaforma per far condividere a medici e specialisti informazioni basate su dati concreti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale, oltre ad altri argomenti di vitale importanza per la salute. Nel 2023, l'UNICEF e i suoi partner hanno fornito in Ucraina accesso a supporto per la salute mentale e psicosociale a oltre 2,5 milioni di bambini e persone che se ne prendono cura. Nei paesi che ospitano rifugiati hanno fornito supporto per la salute mentale e psicologica a oltre 1 milione e 300 mila bambini ucraini e persone che se ne prendono cura.
Navalny, funerale il 1 marzo a Mosca, sarà sepolto a Borisov
Il funerale di Alexei Navalny avrà luogo il 1 marzo e il dissidente russo sara' sepolto nel cimitero di Borisov. Lo ha reso noto la sua ex portavoce, Kira Yarmysh. La cerimonia sarà nella chiesa dell'icona della Madre di Dio a Maryino, quartiere natio del dissidente, alle 14:00.