Guerra Ucraina Russia, Von der Leyen: "Usare beni russi congelati per armi a Kiev"

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"Non possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli", ha detto la presidente della Commissione Ue. "Con o senza il sostegno dei nostri partner, non possiamo permettere che la Russia vinca". L'ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata da Macron, non convince gli alleati occidentali. Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia respingono l'idea. Navalny, la cerimonia funebre venerdì in chiesa a Mosca

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Mosca propone ai Brics un'infrastruttura finanziaria alternativa

A fronte delle crescenti pressioni e restrizioni dei governi occidentali sui suoi attivi finanziari il governo di Mosca ha proposto la creazione di una piattaforma digitale multilaterale di pagamento all'interno del gruppo dei paesi dei Brics. "L'infrastruttura finanziaria occidentale presenta una serie di difetti fondamentali e viene sempre più utilizzata come strumento di pressione politica ed economica", afferma il ministro delle finanze russo Anton Siluanov in una nota ufficiale pubblicata oggi. "Entro la fine dell'anno, il ministero delle Finanze della Russia e la Banca di Russia, insieme ai loro partner per l'unificazione, prepareranno un rapporto ai leader dei paesi Brics sul miglioramento del sistema monetario e finanziario internazionale, che conterrà un elenco di iniziative e raccomandazioni", si legge nella nota. Tra queste figura la creazione della piattaforma 'Brics Bridge', "una piattaforma digitale multilaterale di regolamento e pagamento - afferma Siluanov - che contribuirà ad avvicinare i mercati finanziari dei paesi membri e ad aumentare il fatturato commerciale reciproco". L'iniziativa è stata presentata da Siluanov alla riunione dei ministri delle Finanze dei Brics tenuta a San Paolo al margine della ministeriale del G20, la prima tenuta dopo l'ingresso nel gruppo di Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Fonti: 'Unità al G7 sull'utilizzo degli asset russi congelati'

Dalla riunione dei ministri delle Finanze del G7, durata circa due ore e mezzo, e presieduta dal responsabile dell'economia Giancarlo Giorgetti col governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel quadro del G20 a San Paolo, è emerso il consenso generale sull'obiettivo di utilizzare gli asset russi congelati in Occidente. Nello stesso modo c'è stata condivisione sulla necessità di dotare l'iniziativa di una solida base legale conforme al diritto internazionale. Lo spiegano fonti vicine al dossier. Per questo motivo si procederà ora con un lavoro a livello tecnico per avanzare sul tema, con grande attenzione e cautela. Oltre all'Ucraina, all'incontro si è parlato della situazione in Medio Oriente, e della crisi nel Mar Rosso in chiave di crescita. Di come cioè le tensioni geopolitiche possono ostacolare la crescita, ora vera grande sfida soprattutto per l'Europa, dopo che l'inflazione ha abbassato la testa. Per perseguire l'obiettivo, è stato detto, bisognerà continuare a mobilitare investimenti pubblici e privati, in particolare per la transizione verde, energetica, e digitale. Alla riunione ha preso parte da remoto il ministro delle Finanze ucraino, Serhiy Marchenko, che ha incassato il sostegno di tutti i partecipanti. 

Russia, mozione sfiducia Salvini aula Camera dal 25 marzo

La mozione di sfiducia a Matteo Salvini, presentata da Azione e sottoscritta da tutte le opposizioni, approderà in aula alla Camera lunedì  25 marzo per la discussione generale, l'esame proseguirà nei giorni successivi. E' quanto stabilito dalla capigruppo di Montecitorio. 

Berlino: usare profitti di beni russi congelati per aiutare Kiev

"Sostenere l'Ucraina con l'aiuto dei profitti dei beni russi congelati sarebbe un passo realistico, legalmente sicuro e che potrebbe essere attuato anche a breve termine". Lo scrive su X il ministro tedesco delle Finanze, Christian Lindner. "Mi aspetto a breve una proposta concreta di attuazione da parte della Commissione europea", aggiunge il politico liberale, senza aggiungere altri dettagli. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha parlato oggi direttamente di acquisto di "equipaggiamenti militari".

Erdogan: pronti a ospitare negoziati Mosca-Kiev

La Turchia "e' pronta a ospitare ancora una volta i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul per dare nuova speranza alla pace. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un video messaggio come riporta l'agenzia Anadolu. "Sono ancora dell'idea che sia necessario dare una possibilita' al dialogo e alla diplomazia per raggiungere una pace duratura e giusta", ha aggiunto Erdogan. 


Ucraina, Crosetto: strada ancora lunga ma passo indietro è errore

"La strada da percorrere è ancora lunga, ma un passo indietro adesso sarebbe un errore strategico e politico, oltre che un tradimento delle legittime aspirazioni del popolo ucraino per le sue la sua indipendenza". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al question time alla Camera, in merito all'adozione di un piano di sviluppo dell'industria bellica italiana al fine di intensificare il supporto all'Ucraina, nel quadro degli aiuti europei. Il ministro ha anche ricordato che "la Difesa ha aderito all'iniziativa europea che prevede il sostengo e l'incremento della capacità di produzione dell'industria europea della Difesa attraverso catene di approvvigionamento sicure" e "l'Agenzia industrie difesa ha presentato tre progetti che coinvolgono gli stabilimenti di Baiano a Spoleto e Fontana Liri a Capua".

Crosetto: Conte? Per fortuna c'è Zelensky in Ucraina

"Per fortuna dell'Ucraina c'è Zelensky lì e non altri". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto, interpellato in Transatlantico alla Camera sull'invito rivolto ieri sera in tv dal leader M5S Giuseppe Conte proprio al presidente ucraino ad indossare "ogni tanto abiti civili" e non sempre "quelli militari".

Summit Ucraina-Europa sudorientale, aumentare il sostegno a Kiev

Appello alla comunità internazionale ad aumentare sostanzialmente il sostegno all'Ucraina nella sua lotta per la libertà, l'indipendenza e l'integrità territoriale. E' quanto si legge nel testo della dichiarazione finale del summit Ucraina-Europa sudorientale, svoltosi oggi nella capitale albanese Tirana, alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel ritenere che l'aggressione militare russa in Ucraina "rimane la maggiore minaccia per la sicurezza europea e la pace internazionale", i leader dei paesi dell'Europa sudorientale hanno sostenuto in pieno la Formula del Piano di pace proposta da Zelensky, confermando la loro partecipazione al prossimo vertice di pace in Svizzera promosso dalle autorità ucraine. 

Funzionari americani visitano ex marine Whelan in carcere russo

Funzionari consolari americani hanno fatto visita all'ex marine americano Paul Whelan nella prigione russa dove è detenuto con l'accusa di spionaggio. Lo riporta Sky News. Whelan, che ha la cittadinanza britannica e passaporti statunitensi, canadesi e irlandesi, è detenuto in Russia da quando è stato arrestato in una camera d'albergo di Mosca il 28 dicembre 2018. La polizia ha detto di averlo catturato "in flagrante" con una chiavetta di memoria del computer contenente un elenco di agenti segreti russi. Whelan si è dichiarato non colpevole, sostenendo di essere stato incastrato ma è stato giudicato colpevole di spionaggio e condannato a 16 anni di carcere di massima sicurezza.

Mosca: 'Proteggere la Transnistria è una priorità'

La Russia tiene in considerazione la richiesta di aiuto da parte della Transnistria, poiché "proteggere gli interessi" dei cittadini dell'entità separatista in Moldavia è "tra le priorità" di Mosca. Lo ha detto il ministero degli Esteri, citato dalle agenzie russe.

Dal Belgio 200 milioni per iniziativa ceca su munizioni a Kiev

"Non potremo mai eguagliare il sacrificio che l'Ucraina compie ogni giorno. Ma possiamo dare al Presidente Volodymyr Zelensky quello che ha chiesto: più munizioni per respingere l'aggressore russo. Il Belgio finanzierà l'iniziativa ceca per 200 milioni di euro". Lo annuncia in un tweet il premier belga, Alexander De Croo. "Altre munizioni - aggiunge - arriveranno nelle prossime settimane". 

Ucraina, Lettonia non si opporrebbe al dispiegamento di truppe occidentali

La Lettonia non si oppone al dispiegamento delle truppe occidentali in Ucraina: "La Lettonia - ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa di Riga - continua ad esaminare diversi modi per rafforzare il sostegno all'Ucraina e prenderebbe in considerazione una possibile partecipazione" nel caso di un dispiegamento.

Crosetto: aiuti a Kiev su base nostre disponibilità

"Tra il 2022 e il 2023 abbiamo fornito otto pacchetti di aiuti a Kiev e ci siamo impegnati a mantenere il nostro sostegno militare aggiuntivo anche quest'anno. Sostegno che verra' definito in base alle nostre disponibilita', comprese quelle finanziarie". Lo ha ribadito in question time alla Camera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, spiegando che "qualsiasi tipo di aiuto non potra' mai arrivare a detrimento dei programmi di acquisizione della difesa italiana e non potra' intaccarne il bilancio. Continuera' il nostro impegno al fianco della Ucraina ma non potranno esserci spese non previste in bilancio, non ci saranno spese 'nascoste'". 



La Transnistria chiede aiuto alla Russia contro la Moldavia: cosa può succedere

Le autorità della autoproclamata entità separatista filorussa sul  territorio moldavo intendono chiedere protezione a Mosca contro le  "pressioni" di Chisinau. Secondo alcuni analisti si tratta di manovre  per destabilizzare la Moldavia, che però commenta: "Solo propaganda".  Ma le sorti della regione tornano centrali nell’ambito del conflitto  russo-ucraino. L'APPROFONDIMENTO

Tusk: Polonia valuta chiusura confine per merci

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che Varsavia sta valutando una chiusura "temporanea" del confine con l'Ucraina per le merci, con tensioni sempre piu' acute sul grano ucraino a basso prezzo. "Stiamo parlando con l'Ucraina di una chiusura temporanea del confine, della cessazione in generale degli scambi commerciali... Questa soluzione sarebbe solo temporanea... e reciprocamente dolorosa", ha dichiarato Tusk ai giornalisti.



Ft: in documenti segreti Russia i criteri attacco nucleare

Il Financial Times ha rivelato il contenuto di documenti militari riservati russi, documenti che illustrano la dottrina di Mosca in relazione all'uso di armi nucleari tattiche e delineano anche quali siano i criteri minimi per il loro utilizzo. I 29 fascicoli militari russi, forniti al Financial Times da una fonte occidentale, risalgono al periodo compreso tra il 2008 e il 2014 ma vengono ancora considerati "rilevanti per l'attuale dottrina nucleare russa; e indicano, "secondo gli esperti che hanno esaminato e verificato i documenti, una soglia" per il loro utilizzo "inferiore a quella che la Russia ha mai ammesso pubblicamente.  I criteri per una ipotetica risposta nucleare vanno "da un'incursione nemica sul territorio russo a fattori scatenanti piu' specifici, come la distruzione del 20% dei sottomarini lanciamissili balistici strategici della Russia". Le armi nucleari tattiche della Russia sono progettate per l'uso sul campo di battaglia in Europa e in Asia e hanno una portata piu' limitata rispetto alle armi nucleari strategiche, che potrebbero raggiungere gli Stati Uniti. Le moderne testate tattiche, ricorda ancora il quotidiano finanziario, possono comunque rilasciare molta piu' energia delle armi sganciate su Nagasaki e Hiroshima nel 1945. 


Intelligence Gb: 'Declino influenza Mosca su paesi ex Urss'

La guerra in Ucraina "ha contribuito ad un significativo cambiamento" nei rapporti fra la Russia e gli altri paesi dell'ex Urss. Lo scrive oggi il bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo il quale l'influenza della Russia su questi paesi è "in declino" dall'inizio del conflitto anche se Mosca considera il suo mantenimento come una "priorità di politica estera, cruciale per la sicurezza e la prosperità economica". 

"Le risorse che la Russia ha impegnato in Ucraina e il fallimento nell'ottenere una svolta militare - nota il bollettino - hanno messo in dubbio la tradizionale posizione della Russia come garante di sicurezza. La violazione russa della sovranità ucraina ha sollevato la prospettiva di una minaccia di sicurezza da parte della stessa Russia. Il declino dell'economia russa e il rischio di sanzioni secondarie ha aumentato le preoccupazioni sulla dipendenza economica dalla Russia". 

Di conseguenza, prosegue il bollettino, "i paesi dell'ex Urss hanno intensificato gli sforzi per diversificare  i loro rapporti economici, politici e di sicurezza in modo da ridurre la dipendenza dalla Russia. Se la Russia continua a mantenere nella regione una significativa presenza, sia palese che segreta, la capacità del Cremlino di raggiungere i suoi obiettivi ha registrato un significativo declino negli ultimi due anni".

Francia: 'Inflazione è finita, guerre principale preoccupazione'

"L'inflazione è finita in Europa, negli Stati Uniti" e altrove. "Ora le principali preoccupazioni sono le tensioni geopolitiche, in Ucraina, nel Mar Rosso, in Medio oriente, che costituiscono la principale preoccupazione". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire a margine del G20 Economia a San Paolo.

Kiev: missili russi contro Kupyansk, 2 morti e 5 feriti

Missili russi hanno colpito il centro della città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo due persone e ferendone cinque. Lo riferisce il capo della regione di Kharkiv Oleg Sinegubov, come riporta Ukrainska Pravda.

Francia: "Per il sequestro degli asset russi servono le condizioni"

"Attualmente non ci sono le basi legali per sequestrare gli asset russi congelati in Occidente, che valgono 200 miliardi di euro. Dobbiamo lavorare ancora e muoverci nel quadro della legge internazionale e dello stato di diritto". Lo ha detto il ministro francese, Bruno Le Maire in un debriefing alla stampa. 

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