Guerra Israele-Hamas, Biden evoca tregua, Israele e Hamas lo gelano: non è vicina

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La bozza inviata ai miliziani prevederebbe anche la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza e l'immediato ingresso delle relative attrezzature e carburante. Il presidente Usa Joe Biden ha parlato di uno stop ai raid su Gaza durante il Ramadan ma Hamas replica: commenti prematuri, ci sono "ancora grandi lacune da colmare" nell'accordo prima che venga garantito un cessate il fuoco. Il nuovo bilancio vittime Gaza sale a 29.878

 

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Nyt, Israele disponibile scarcerare 15 detenuti terrorismo

Israele potrebbe rilasciare 15 prigionieri palestinesi di alto profilo che stanno scontando lunghe pene detentive per terrorismo in cambio della liberazione di cinque soldatesse nelle mani di Hamas a Gaza. Lo ha svelato il New York Times, citando due fonti a conoscenza dei negoziati in corso secondo cui l'apertura è avvenuta nel corso dei colloqui a Parigi la settimana scorsa.

Onu, Israele blocca convoglio, infermieri costretti a spogliarsi

L'Onu ha accusato le forze israeliane a Gaza di aver bloccato un convoglio di evacuazione medica a Khan Younis e di aver costretto i paramedici a spogliarsi per le perquisizioni prima di fermarli. "Nonostante il preventivo coordinamento di tutto il personale e dei veicoli con la parte israeliana, le forze israeliane hanno bloccato per molte ore il convoglio guidato dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel momento in cui ha lasciato l'ospedale - afferma Jens Laerke, portavoce dell'ufficio umanitario delle Nazioni Unite (OCHA) - L'esercito israeliano ha costretto i pazienti e il personale a scendere dalle ambulanze e ha spogliato tutti i paramedici dei loro vestiti. Tre paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese sono stati successivamente arrestati, sebbene i loro dati personali fossero stati precedentemente condivisi con le forze israeliane". L'Ocha ha affermato che un paramedico è stato successivamente rilasciato ma ha fatto appello per il rilascio degli altri due e di tutto il personale sanitario detenuto.

Superstite 7 ottobre a evento Regione Lombardia con Elnet

Incontro oggi al Pirellone a Milano con Tomer Tzadik, giovane sopravvissuto all'attacco di Hamas in Israele lo scorso 7 ottobre. L'iniziativa è stata organizzata grazie a Elnet Italia, Ong che si occupa di rapporti tra Italia ed Israele, concentrata in questi mesi in attività di sensibilizzazione rispetto agli attacchi del 7 ottobre in Israele. Il 24enne Tomer era uno dei tanti partecipanti al Nova Festival in Israele, un momento di gioia e spensieratezza interrotto dalla violenza brutale di Hamas. Racconterà la sua storia alle 15 presso la Regione Lombardia, in un incontro promosso dal consigliere regionale Marco Bestetti, con la partecipazione del consigliere regionale Manfredi Palmeri e del presidente del Consiglio Regionale Federico Romani.

L'altra testimonianza riguarderà invece gli ostaggi: Dalit,

cugina di uno di loro, ogni giorno da quel 7 ottobre si batte

per il rilascio di chi ancora è nelle mani di Hamas. Entrambi

saranno anche ricevuti dal Presidente della Regione Lombardia

Attilio Fontana.

Fonti egiziane, aiuti a Gaza in aereo con Emirati e Giordania

Secondo una fonte di spicco della sicurezza egiziana l'aeronautica egiziana effettuerà un'operazione per scaricare dagli aerei cibo e aiuti medici nella Striscia di Gaza, con la partecipazione di Emirati e Giordania. Lo riferisce l'emittente statale Al Qahera. 

Allarme Unifil per escalation scontri Israele-Hezbollah

I caschi blu dell'Onu schierati nel sud del Libano hanno lanciato l'allarme per la recente escalation nello scontro a fuoco tra Israele e Hezbollah, che ha "il potenziale di mettere a rischio una soluzione politica del conflitto". "Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un preoccupante cambiamento negli scambi di fuoco", ha scritto Unifil su X, esortando "tutte le parti coinvolte a fermare le ostilità per prevenire un'ulteriore escalation e lasciare spazio a una soluzione politica e diplomatica che possa riportare stabilità e garantire la sicurezza delle persone in questa regione".

Crosetto, 'si estende la minaccia Houthi, ora è globale'

"Non si tratta più solo della sicurezza dei trasporti navali ma della sicurezza tout court, visto che pare le intenzioni degli Houthi siano quelle di aumentare il livello di attacchi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della cerimonia del passaggio di consegne del nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, Carmine Masiello. 

'Bozza di tregua ad Hamas, 40 ostaggi per 400 palestinesi'

Una fonte di alto livello vicina ai colloqui ha riferito che la bozza di proposta inviata a Hamas riguarda una tregua di 40 giorni e lo scambio di prigionieri e ostaggi in rapporto di 10 a uno. Lo riporta la Reuters sul suo sito. Hamas dovrebbe liberare circa 40 ostaggi, compresi donne, persone sotto i 19 anni o con più di 50 anni e malati, in cambio di circa 400 detenuti palestinesi. Prevista poi la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza e l'immediato ingresso delle relative attrezzature e carburante. Ai residenti di Gaza, tranne gli uomini in età da combattimento, sarebbe permesso di tornare a casa nelle aree evacuate. 

Biennale, migliaia di artisti chiedono esclusione Israele

Migliaia di artisti,  oltre ad istituzioni e enti culturali, hanno chiesto l'esclusione di Israele dalla prossima Biennale d'Arte di Venezia, in programma dal 20 aprile al 24 novembre. La richiesta è contenuta in una lettera diretta alla Fondazione della Biennale, che ha già raccolto oltre 8mila sottoscrittori. "Mentre il mondo dell'arte si prepara a visitare il diorama dello stato-nazione ai Giardini - si legge nell'appello -, affermiamo che è inaccettabile ospitare uno Stato impegnato nelle atrocità in corso contro i palestinesi a Gaza. No al Padiglione del Genocidio alla Biennale". 

Ministero sanità Gaza, 'ospedale Nasser fuori uso'

Le équipe mediche non sono in grado di fornire assistenza sanitaria ai pazienti dell'ospedale Nasser, la seconda struttura medica più grande della Striscia di Gaza nella città meridionale di Khan Younis. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza, precisando che i ventilatori hanno smesso di funzionare dopo che i generatori dell’ospedale si sono spenti è l'erogazione dell’acqua è stata interrotta.

Oltre 120 pazienti necessitano sono in attesa di essere evacuati. “Chiediamo alle istituzioni internazionali di fare pressione su Israele affinché rilasci tutto il personale sanitario e agisca per soddisfare le urgenti necessità dell'ospedale", ha scritto il ministero su Telegram.

L’ospedale è stato parzialmente evacuato dopo un assedio israeliano durato una settimana seguito da un raid all’inizio del mese.

Hamas, 'Biden ipocrita, vuole salvare la faccia a Israele'

Hamas accusa il presidente americano di "ipocrisia". La "bozza" per un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza elaborata ai colloqui di Parigi è una "proposta americana" e punta a "salvare la faccia a Israele". Joe Biden "fa ipocrisia politica e partecipa all'uccisione dei palestinesi", ha affermato Osama Hamdan, esponente del braccio politico di Hamas. 

Hamdan è convinto che "l'obiettivo sia dare" al premier israeliano Benjamin "Netanyahu più tempo per prepararsi a un nuovo attacco". Per il gruppo - ha ribadito in dichiarazioni riportate dal giornale 'Filastin', legato a Hamas - "la priorità è fermare l'aggressione, porre fine all'assedio e consegnare gli aiuti, poi arriverà lo scambio di prigionieri".

Fonti Israele, 'non si capisce ottimismo Biden su tregua'

Non si capisce "su cosa si basi l'ottimismo" del presidente Joe Biden su una possibile tregua a Gaza entro lunedì prossimo. Lo hanno detto fonti israeliane citate dai media. 

Hamas, affermazioni di Biden sulla tregua sono premature

Un funzionario di Hamas ha detto a Reuters, come riporta Haaretz, che i commenti del presidente americano Joe Biden su una tregua a Gaza sono prematuri e non corrispondono alla situazione reale sul terreno. Secondo il funzionario ci sono "ancora grandi lacune da colmare" nell'accordo prima che venga garantito un cessate il fuoco. 

Hezbollah, secondo giorno razzi su base militare Israele

Hezbollah ha lanciato per il secondo giorno consecutivo una nuova ondata di razzi contro una base militare israeliana in risposta agli attacchi dell'aviazione israeliana sul Libano orientale. In un comunicato, il movimento libanese filoiraniano e alleato di Hamas spiega di aver attaccato "la base di controllo aereo di Meron", nel nord di Israele, "con un'ampia salva di razzi", in risposta all'attacco israeliano "alla periferia di Baalbeck". Già ieri sera, il movimento aveva annunciato di aver lanciato 60 razzi su una base nel Golan.

In Israele al via le elezioni municipali

Oltre sette milioni di israeliani si recano oggi alle urne per partecipare alle elezioni municipali. Lo svolgimento del voto in una situazione di guerra in corso a Gaza e al confine con il Libano "è una dimostrazione della solidità del sistema democratico di Israele", ha affermato il ministro degli interni Moshe Arbel. Urne elettorali sono state disposte nei giorni scorsi nella striscia di Gaza per consentire ai militari di votare. Non si vota invece nella città di frontiera col Libano di Kiryat Shmona, esposta a continui bombardamenti degli Hezbollah, ed in altre località ritenute a rischio al confine nord di Israele e nelle vicinanze della striscia di Gaza. In quelle località le elezioni municipali si svolgeranno a novembre. 

Iran, 'disastrosa inattività del Consiglio Onu su Gaza'

"L'inattività del Consiglio di Sicurezza dell'Onu nei confronti del genocidio di Israele a Gaza è un disastro per la diplomazia in questo secolo". Lo ha affermato il capo della Diplomazia di Teheran, Hossein Amirabdollahian, durante un incontro ieri sera con altri ministri degli Esteri, a margine della 55esima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (Unhcr) a Ginevra. "L'approccio sbagliato da parte di Usa e Gran Bretagna ha portato la guerra ad espandersi nella regione", ha sottolineato Amirabdollahian, come riporta Irna, aggiungendo che "fornire armi al regime sionista per continuare il genocidio a Gaza è un peccato imperdonabile". Durante un altro incontro, con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il ministro degli Esteri iraniano ha anche messo in guardia rispetto ad "un aumento delle tensioni nella regione a causa degli Usa", dopo i raid di Washington contro gli Houthi, sostenuti da Teheran, in risposta agli attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso da parte del gruppo yemenita. 

A Gaza l'esercito opera ancora a Zeitun e nel settore centrale

L'esercito israeliano ha proseguito ieri le operazioni nel rione di Zeitun (Gaza City) e nel settore centrale della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui a Zeitun i militari hanno trovato una fabbrica di armi e postazioni adibite al lancio di razzi, nonche' diversi imbocchi di ingresso nei tunnel militari di Hamas. Nel settore centrale della Striscia - ha aggiunto il portavoce - sono stati distrutti numerosi ''siti strategici'' di Hamas e postazioni adibite al lancio di razzi. ''Nel contesto degli sforzi dell'esercito di evacuare la popolazione civile dalla zona dei combattimenti - ha aggiunto il portavoce -le nostre truppe hanno catturato un certo numero di terroristi che cercavano di fuggire usando la popolazione come protezione''.

Hamas, nuovo bilancio vittime Gaza sale a 29.878

Il ministero della Salute di Hamas ha fornito il suo nuovo bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre. Il numero dei morti è salito a 29.878, di cui 96 nelle ultime 24 ore. I feriti sono invece 70.215. 

Hezbollah rivendica lancio di 40 razzi sull' Alta Galilea

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani il lancio di 40 razzi sulla base militare israeliana situata sul Monte Merom in Galilea.   "In risposta agli attacchi su Baalbeck e sul Monte Jarmak", si legge nella dichiarazione del partito armato libanese in riferimento ai raid aerei israeliani di ieri nella profondità territoriale libanese.   La base del Monte Merom era stata già presa di mira due altre volte da Hezbollah nelle scorse settimane. 

Guerra Medioriente, Houthi mettono fuori uso cavi sottomarini Europa-Asia

Arenderlo noto è un report del media israeliano Globes. I danni ai cavi tra l’Arabia Saudita e Gibuti stanno causando gravi problemi nelle comunicazioni internet. La riparazione di un numero così elevato di cavi sottomarini potrebbe richiedere almeno otto settimane e comporterebbe l'esposizione al rischio di attacchi da parte dei ribelli yemeniti. Intanto gli Usa hanno fatto sapere di aver distrutti 2 missili e 3 navi appartenenti agli Houthi nel Mar Rosso. LEGGI L'ARTICOLO

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