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Guerra Ucraina-Russia. Zelensky: "Lanceremo nuova controffensiva". Meloni presiede G7

©Ansa

''Non entrerò nei dettagli, ma i russi avranno delle sorprese, ha affermato il presidente ucraino, dicendo che ''naturalmente ci prepareremo per una nuova offensiva''. Gli Stati Uniti annunciano una nuova serie di sanzioni su oltre 500 obiettivi russi in risposta alla morte di Navalny. Tredicesimo pacchetto di sanzioni anche dall'Ue verso la Russia. Per Mosca sono "illegali": il ministero degli Esteri russo dice che "le azioni ostili dei Paesi occidentali avranno una risposta tempestiva e adeguata"

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Ucraina, domani riunione G7 in anniversario guerra

Vertice straordinario del G7 domani pomeriggio alle 16 in occasione del secondo anniversario della invasione russa dell'Ucraina. I leader si riuniranno in videocollegamento per ribadire l'impegno a sostegno di Kiev. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata in serata all'aeroporto di Rzeszo'w, in Polonia, non lontano dalla frontiera ucraina e via di passaggio verso Kiev. Anche se non ci sono conferme ufficiali la premier potrebbe presiedere la riunione del G7 dalla capitale ucraina. A Kiev è previsto anche l'arrivo della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, hanno fatto sapere fonti di Bruxelles. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Media: Zelensky a marzo in visita in Armenia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà a marzo in visita a Erevan, in Armenia. Lo riporta Factor Tv citando proprie fonti, mentre Kiev non ha confermato ufficialmente. L'incaricato d'affari dell'Ucraina in Armenia Lobach Valery non ha però smentito. ''Non posso dire nulla'', ha affermato, aggiungendo che ''l'Ucraina è pronta a sostenere l'Armenia'' e a impegnarsi per ''fare di tutto per la stabilizzazione della regione''.

Gli Usa prenderanno altre misure contro Mosca per Navalny

Gli Stati Uniti prenderanno nuove misure contro la Russia per la morte di Navalny. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. 

Kiev critica l'assenza della Polonia all'incontro al confine

Il primo ministro ucraino, Denys Shmygal, ha criticato definendola "spiacevole" l'assenza, annunciata ieri da Varsavia, della delegazione polacca oggi al confine fra i due Paesi per un incontro in cui si sarebbe dovuto affrontare la questione della protesta e dei blocchi degli agricoltori polacchi. "Noi siamo pronti ad aiutare a risolvere questa situazione... ma purtroppo questa riunione con rappresentanti del governo polacco non si è svolta oggi", ha detto Shmygal. Ieri il premier polacco Donald Tusk aveva dichiarato che l'incontro fra il governo polacco e quello ucraino per trovare soluzioni per gli scambi commerciali avrà luogo il 28 marzo a Varsavia, come stabilito durante la sua recente visita a Kiev, respingendo così l'invito del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a un incontro alla frontiera polacco-ucraina entro sabato, secondo anniversario dell'invasione russa. 

Allerta degli 007 francesi sulle ingerenze dei servizi russi

A pochi mesi dall'apertura dei Giochi Olimpici di Paris 2024 e in un contesto geopolitico particolarmente teso, i servizi di intelligence della Francia (Dgsi) chiedono alle forze dell'ordine di segnalare ogni forma di "ingerenza" condotta dalla Russia di Vladimir Putin. In una nota del 14 ottobre visionata dall'agenzia France Presse, la Dgsi sottolinea in particolare che i servizi di Mosca hanno ormai introdotto "modi di agire alternativi", attivando "reti di intermediari cosiddetti proxies", con l'obiettivo di "condurre attività di ingerenza" in Francia ma anche in altri Paesi d'Europa. Queste operazioni si traducono in "azioni sovversive", spesso "delitti di diritto comune", prosegue l'intelligence d'Oltralpe, citando, tra l'altro, "graffiti, tags, manifesti, stickers, distribuzione di flyers" oltre che alla propaganda e le fake news sul web. I messaggi diffusi nel quadro di queste operazioni, sottolineano gli 007 francesi, "hanno generalmente come obiettivo di amplificare i dissensi e le fratture interne della società francese", sfruttando qualsiasi tipo di tematica, dalla riforma delle pensioni alle prese di posizione nel conflitto israelo-palestinese o alla denigrazione dei Giochi Olimpici di Paris 2024, precisa la Dgsi. Possono anche servire a "sostenere apertamente gli interessi della Russia, denunciando la politica estera della Francia, degli Usa o della Nato". Gli 007 parigini non escludono possibili "azioni di natura violenta", come "minacce o aggressioni fisiche, in particolare, verso cittadini ucraini o dissidenti russi". Proprio oggi è emersa la notizia secondo cui le decine di tag con la stella di David rinvenute lo scorso autunno a Parigi rientravano nel quadro di un'operazione di destabilizzazione pilotata da Mosca, in particolare, dal "quinto servizio dell'Fsb" russo incaricato delle operazioni internazionali. 

Mosca, le sanzioni Usa un'ingerenza prima del voto russo

Le nuove sanzioni americane "sono un nuovo tentativo sfacciato e cinico di ingerenza negli affari interni della Russia, di obbligarci a rinunciare ai nostri interessi vitali, di dividere la società russa alla vigilia delle elezioni presidenziali". Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca negli Stati Uniti, Anatoli Antonov, citato dalla Tass. 

'Servizi russi dietro a stelle di David trovate a Parigi' (2)

Citate dall'Agenzia France presse, fonti vicine all'inchiesta confermano le informazioni pubblicate sul web dal giornale Le Monde: le decine di stelle di David rinvenute sui muri di diversi edifici di Parigi e della sua banlieue, a fine ottobre 2023, sono frutto di un'operazione guidata dai servizi di sicurezza russi (Fsb) di Vladimir Putin. All'epoca, il comune di Parigi precisò che le stelle di David disegnate con lo stencil erano state rinvenute in diverse circoscrizioni della capitale, in particolare il tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo arrondissement. "Fedele ai valori della Repubblica, fedele alla sua storia, la città di Parigi condanna questi atti antisemiti con la più grande fermezza e non lascerà passare nulla", disse il municipio guidato dalla sindaca Anne Hidalgo, mentre l'inchiesta francese portò al fermo di una coppia di moldavi. Già nel novembre successivo, la Francia denunciò una forma di ''ingerenza'' russa. La vicenda delle stelle di David suscitò profondo sconcerto, rievocando una delle pagine più buie della storia d'Europa, quando i nazisti segnavano con una stella di David le case e i negozi degli ebrei perseguitati durante la Seconda guerra Mondiale.

Zelensky: "Dateci presto sistemi di difesa e caccia" (2)

"La cosa più importante - ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Leopoli - è di sbloccare i cieli. I sistemi di difesa aerea e i futuri jet aiuteranno a farlo... Ciò che è importante è che le nostre decisioni siano prese in tempo. Penso che questa sia la nostra priorità".

Zelensky: "Dateci presto sistemi di difesa e caccia"

L'Ucraina ha bisogno urgente di sistemi di difesa antiaerei e di caccia militari, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, in un discorso alla vigilia dei due anni dall'inizio dell'invasione russa.

'Servizi russi dietro a stelle di David trovate a Parigi'

Ci sarebbe la Russia di Vladimir Putin dietro ai graffiti con le stelle di David rinvenute nella regione di Parigi lo scorso ottobre dopo l'attacco di Hamas in Israele. Secondo una nota della Direzione generale dei servizi di sicurezza interna (Dgsi) della Francia, rivelata da Le Monde, la cosiddetta operazione 'stelle di David' è stata direttamente pilotata dal "quinto servizio del Fsb" russo, incaricato delle operazioni internazionali dei servizi segreti di Mosca. Una campagna di disinformazione, prosegue Le Monde, condotta nel quadro di una più vasta operazione di ingerenze russe in diversi Paesi dell'Ue nonché in Moldavia. 

A Bruxelles le bandiere dell'Ue e dell'Ucraina affiancate

"L'Unione Europea sosterrà sempre l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, avvenuta 10 anni fa, segna l'inizio dell'aggressione prolungata della Russia. Mosca e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle sue conseguenze globali, nonché dei gravi crimini commessi e restiamo determinati a chiedere loro conto, anche per il crimine di aggressione". Lo dichiarano Charles Michel e Ursula von der Leyen in una nota congiunta alla vigilia del secondo anniversario della guerra. "Oggi le nostre bandiere sventoleranno una accanto all'altra come simbolo della nostra solidarietà, del nostro impegno e della nostra determinazione". 

Kortunov (Riac): "Usa e Ue frustrati da situazione sul campo, ma conflitto non è finito"

E' "prematuro" affermare che l'esito del conflitto in Ucraina sia già scritto, "non bisogna sottovalutare la resilienza della difesa ucraina" né gli aiuti che Kiev continua a ricevere dall'Occidente. Ma di certo a Bruxelles, come a Washington e Kiev, le alte aspettative della controffensiva si sono scontrate con la realtà del campo di battaglia generando "frustrazione e delusione". Lo afferma Andrey Kortunov, direttore accademico del Consiglio russo per gli affari internazionali (Riac) in un'intervista all'Adnkronos in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa e a pochi giorni dalla conquista di Avdiivka da parte di Mosca.

"Non dovremmo sottovalutare la resilienza della difesa ucraina né il sostegno che l'Ucraina riceve dall'Occidente. Possiamo sicuramente immaginare che la stanchezza dell'Ucraina in Europa e negli Stati Uniti stia gradualmente crescendo, ma penso sia ancora prematuro affermare che il destino di questo conflitto sia già chiaro e che ciò che vediamo non è altro che un'agonia. Non siamo a questo punto, almeno non ancora", premette Kurtonuv, secondo cui gli ucraini sono "diventati ostaggi" della loro stessa comunicazione, a suo dire, troppo ottimista.


Kiev: "Nuovo attacco russo? Sempre pronti a respingerlo"

Le autorità ucraine non escludono alcuno scenario riguardante la possibilità di un nuovo attacco su larga scala da parte russa, anche in occasione del secondo anniversario dell'invasione. "Qui bisogna stare attenti ogni giorno", ha dichiarato il portavoce dell'aeronautica Yuri Ignat. "Bisogna sempre aspettarsi qualsiasi cosa che sia sgradevole da parte della Russia. Si tratta di un paese che sta cercando di distruggerci fisicamente, quindi sì, forse c'è qualche tipo di connessione con le date, o forse no. Bisogna stare attenti ogni giorno" , ha affermato Ignat, citato dalla televisione ucraina.

Ignat ha ricordato che in occasione del primo anniversario dell'invasione, le autorità ucraine si aspettavano che la Russia lanciasse una sorta di grande offensiva: "Tutti si aspettavano che fosse il 23 febbraio, quando si celebra la Giornata dei Difensori della Patria, o il 24 febbraio. Poi non ci furono bombardamenti né il 23 né il 24, il massiccio bombardamento ebbe luogo il 9 marzo", ha ricordato. Pertanto, ha insistito, è necessario non rilassarsi mai. "La difesa aerea è sempre pronta, anche l'Aeronautica Militare, le Forze di Difesa sono pronte a respingere gli attacchi aerei del nemico", ha assicurato.

Gli Usa sanzionano anche tre funzionari del governo russo

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro tre funzionari governativi russi per la morte di Alexei Navalny. Lo ha detto il Dipartimento del Tesoro americano. 

Sistema Mir e rete droni russa colpiti dalle sanzioni Usa

Anche il sistema di pagamento russo Mir e la rete di approvvigionamento di droni del Paese sono stati colpiti dalle nuove sanzioni americane contro la Russia. Lo riferisce il dipartimento del Tesoro Usa spiegando che si tratta di una misura "per impedire a Mosca di avere le risorse necessarie a portare avanti la sua brutale guerra contro l'Ucraina". 

Fonti Ue: "Ursula Von der Leyen domani sarà a Kiev"

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sarà domani a Kiev. E' quanto si apprende da fonti dell'esecutivo europeo. Von der Leyen sarà nella capitale ucraina nel giorno del secondo anniversario dell'invasione russa. 

Guerra Ucraina, Transnistria pronta a chiedere l'annessione alla Russia

L'enclave separatista della Moldavia punta all'unificazione con la Russia. Ma l'Ue ribatte: "Qualsiasi cambio dello status quo sarebbe una violazione del diritto internazionale". COSA SAPERE

Mosca: "Continua ancora l'avanzata a ovest di Avdiivka"

Nel suo bollettino settimanale, il ministero della Difesa di Mosca afferma che le truppe russe continuano ad avanzare ad ovest di Avdiivka, la cittadina della regione del Donetsk, nell'est dell'Ucraina, conquistata la settimana scorsa. Il ministero, citato dall'agenzia Tass, aggiunge che nella stessa regione di Donetsk nel corso degli ultimi sette giorni sono stati eliminati 2.560 soldati ucraini, e altri 460 in quella meridionale di Kherson. 

Soldati Russia

©IPA/Fotogramma

Osce: "Dai russi detenzioni arbitrarie e torture su civili ucraini"

Attacchi deliberati contro i civili, detenzioni arbitrarie, torture, uccisioni intenzionali e sparizioni forzate. E quanto da due anni sopporta la popolazione in Ucraina secondo la denuncia dell 'ufficio internazionale per i diritti umani (Odihrd) dell'Osce. "Mentre la guerra in Ucraina a seguito dell'attacco militare della Russia entra nel suo terzo anno, le sofferenze dei civili ucraini stanno peggiorando mentre continuano gli attacchi militari indiscriminati e le gravi violazioni dei diritti umani" evidenzia l'Odihr, che dal 24 febbraio 2022 monitora le violazioni del diritto internazionale in Ucraina e il loro impatto sui civili e sui prigionieri di guerra. "Le interviste con più di 330 sopravvissuti e testimoni , sia in Ucraina che all'estero, stanno a dimostrare il continuo disprezzo mostrato dalla Federazione Russa per i principi fondamentali stabiliti nel diritto internazionale umanitario e dei diritti umani" dice l'organizzazione. L'Odihr continua inoltre a ricevere "segnalazioni credibili di trasferimenti forzati e deportazioni di bambini ucraini, sia all'interno delle zone occupate dell'Ucraina che da lì verso la Federazione Russa e la Bielorussia". Nel corso dell'ultimo anno, l'organizzazione ha anche raccolto dati sui crimini d'odio che dimostrano l'impatto della guerra al di fuori dell'Ucraina, con casi di persone prese di mira per aver parlato russo o ucraino e attacchi alla proprietà.  L'obiettivo finale del lavoro portato avanti dall'ufficio per i diritti umani dell'Osce in Ucraina è quello di contribuire a garantire l'assunzione di responsabilità per le violazioni del diritto internazionale. 

Khodorkovsky: "Il Cremlino teme i funerali di Navalny"

L'oppositore russo ed ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky ha dichiarato che il Cremlino vorrebbe che i funerali di Alexey Navalny non fossero pubblici perché teme possibili proteste. "Qui - ha detto Khodorkovsky in un'intervista a Current Time - ci sono due varianti. La prima (...) è che Putin teme di finire di nuovo nei guai nel caso in cui dovessero essere trovate tracce di una sostanza velenosa. Bene, questo è possibile, ma - ha proseguito il dissidente - io credo che il problema con i funerali di Alexey Navalny sia molto più pericoloso per Putin nel contesto della campagna elettorale. In questa situazione nessuno può prevedere quale impatto possano avere i funerali: potrebbero essere tranquilli come quelli di Prigozhin o potrebbero esserci enormi scontri a Mosca". 

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