Hamas ha condannato la decisione degli Usa di porre il veto alla richiesta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un cessate il fuoco a Gaza, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri". Il Programma alimentare dell'Onu annuncia la sospensione degli aiuti alimentari nel nord di Gaza. Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio, è in Egitto per discutere con dirigenti locali un accordo con Israele per un cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi
Onu vota cessate fuoco immediato a Gaza, rischio veto Usa
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà un nuovo testo che chiede un cessate il fuoco "immediato" a Gaza, risoluzione minacciata da un nuovo veto degli Stati Uniti, il terzo dall'inizio della guerra tra il suo alleato israeliano e Hamas. La bozza di risoluzione preparata dall'Algeria, visionata dall'AFP, "chiede un immediato cessate il fuoco umanitario che deve essere rispettato da tutte le parti". Si oppone allo "sfollamento forzato della popolazione civile palestinese", mentre Israele ha parlato di un'evacuazione dei civili prima di un'offensiva di terra a Rafah, dove 1,4 milioni di persone sono stipate nel sud della Striscia di Gaza. E chiede il rilascio di tutti gli ostaggi. La votazione è prevista per le 10:00 ora locale. Come i testi precedenti criticati da Israele e dagli Stati Uniti, non condanna l'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre, che ha ucciso più di 1.160 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio dell'AFP basato su dati ufficiali israeliani.
Media, Israele rilascia detenuto palestinese dopo 23 anni
Un prigioniero di 50 anni del villaggio di Zabuba, a ovest di Jenin, nella Cisgiordania occupata, è stato rilasciato dopo 23 anni di carcere. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa.
Muhammad Muhammad Abd al-Majid Sharqiya è stato liberato dall'esercito israeliano. Altrove nella Cisgiordania occupata, un uomo e' stato ferito da frammenti di proiettile e decine di cittadini sono stati esposti a gas lacrimogeni durante gli scontri con le forze israeliane nel campo di Arroub, a nord di Hebron.
Onu: rischio di 'esplosione' di morti infantili a Gaza
La guerra è stata scatenata da un attacco senza precedenti lanciato il 7 ottobre da commando di Hamas infiltrati nel sud di Israele. Più di 1.160 persone sono state uccise, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio dell'AFP basato su dati ufficiali israeliani. L'esercito israeliano ha lanciato un'offensiva che ha ucciso 29.092 persone a Gaza, la stragrande maggioranza delle quali civili, secondo il ministero della Sanita' di Hamas, facendo precipitare il territorio palestinese in una crisi alimentare e umanitaria. Secondo la valutazione delle Nazioni Unite, oltre il 15% dei bambini di eta' inferiore ai due anni, ovvero uno su sei, soffre di "malnutrizione acuta" nel nord di Gaza, che è quasi completamente privato degli aiuti umanitari. "Con i dati raccolti a gennaio, e' probabile che la situazione sia ancora più grave oggi", hanno avvertito le agenzie delle Nazioni Unite.
Hamas, Israele non riesce a raggiungere obiettivi a Gaza
L'alto funzionario di Hamas, Khalil al-Hayya, in una dichiarazione all'emittente Al Jazeera, sostiene che Israele stia fallendo nell'obiettivo di liberare gli ostaggi detenuti a Gaza e non riesca a smantellare la resistenza armata palestinese nel territorio.
Sempre Al-Hayya respinge le affermazioni israeliane sulla sconfitta di Hamas nel nord di Gaza, sostenendo che il gruppo sta ancora combattendo in tutto il territorio con forte determinazione. "Poiché l'occupazione ha fallito nell'eliminare le capacità di resistenza nel nord della Striscia e nell'area centrale e a Khan Younis, fallirà nel tentativo di strappare il controllo su Rafah", ha detto al-Hayya ad Al Jazeera.