Elezioni USA 2024
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Guerra Ucraina Russia. Biden a Zelensky: "Continueremo a sostenervi". Russi ad Avdiivka

©IPA/Fotogramma

Il Presidente americano ha chiamato quello ucraino per sottolineare l'impegno degli Stati Uniti "a continuare a sostenere l'Ucraina in vista del secondo anniversario della brutale invasione russa". Gli Usa, tra l'altro, trasferiranno all'Estonia fondi russi confiscati perchè siano utilizzati a sostegno di Kiev. "Le forze armate ucraine si ritirano da Avdiivka". Così Oleksandr Syrskyy, comandante delle forze armate ucraine. Secondo Zelensky è stata una "decisione giusta" per "salvare quante più vite possibili"

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Isw: "Le forze ucraine hanno iniziato a ritirarsi da Avdiivka e le forze russe sembrano concentrate nel complicare o impedire un completo ritiro ucraino"

Russia, petizione all'Ue: "Rielezione di Putin sia riconosciuta illegittima"

La probabile rielezione di Vladimir Putin alle prossime presidenziali russe "non sia riconosciuta come legittima". E' l'appello lanciato lo scorso dicembre dall'opposizione russa, rivolto innanzitutto al Consiglio dell'Unione europea e al Parlamento europeo, oltre che ai politici di vari Paesi occidentali, in vista delle elezioni russe del marzo 2024. La petizione, diffusa anche in Italia dalla Comunità dei Russi Liberi, ha già raggiunto oltre 22mila sottoscrizioni. 

Contestando a Putin non solo la "politica aggressiva ed espansionistica nei confronti dell'Ucraina e di molti altri Paesi", ma anche di aver internamente "usurpato il potere e fatto pressioni su qualsiasi oppositore politico" e sui media, di aver "adottato una serie di leggi palesemente illegali", la petizione delle opposizioni russe chiede ai politici europei innanzitutto di "attuare ed eseguire la risoluzione di pace" e di riconoscere come "illegittima" la riforma costituzionale che ha permesso a Putin di ricandidarsi e, qualora venisse rieletto, di considerare "il suo status di presidente della Federazione Russa come illegittimo a livello nazionale e internazionale e ad astenervi dall'impegnarvi con le autorità russe". "Questi passi - evidenzia l'appello - saranno una potente leva contro il regime di Putin per porre fine alla guerra in Ucraina e permetteranno anche di ritenerlo responsabile secondo il diritto internazionale per i crimini di guerra commessi".


Russia, il dissidente Gozman: "Navalny eroe, la sua morte sia un segnale"

"Putin ha la responsabilità della morte di Navalny in ogni caso, sia che sia stato ucciso sia che sia morto come conseguenza di tutti gli avvelenamenti e delle terribili condizioni in cui ha vissuto negli ultimi tre anni. Non ha importanza, la responsabilità è di Putin". Lo dice all'indomani della notizia della morte di Alexei Navalny un altro dissidente russo, Leonid Gozman, ospite questa mattina a Milano di una tavola rotonda organizzata dalla Comunità dei Russi Liberi.

Gozman, psicologo e politico di area liberale, è tra i leader dell'Unione delle Forze di Destra. Considerato dal 2022 'agente straniero' nel suo Paese, dopo essere stato incarcerato in patria per le sue posizioni contro la guerra in Ucraina e contro Putin, si è trasferito in Germania. "Navalny è andato verso la sofferenza e la morte consapevolmente. E' un eroe antico e la sua morte non è stata vana", ha scritto Gozman sui suoi canali social non appena si è diffusa la notizia della morte del dissidente imprigionato in Siberia. La speranza è che questa possa rappresentare un "segnale" per la maggioranza dei russi. "Il 20% di loro sono contro la guerra e contro Putin. C'è un 2-3% di cosiddetti 'patrioti' e poi una grande maggioranza di indifferenti, che non ci pensano". Ecco, è su questa fetta che la morte di Navalny potrebbe incidere, facendo capire loro che "c'è qualcosa di sbagliato", spiega Gozman.  

Russia, portavoce di Navalny: "Mentono, nascondono corpo"

"La commissione investigativa dice direttamente che il corpo di Alexei Navalny non verrà consegnato ai familiari fin quando le indagini non saranno state completate". Lo ha scritto su X Kira Yarmysh, portavoce dell'oppositore russo di cui ieri è stata annunciata la morte in carcere. "Solo un'ora fa - ha aggiunto in un altro post - gli avvocati erano stati informati della conclusione delle indagini e che non erano stati accertati indizi di reato. Mentono letteralmente ogni volta, facendoci girare in tondo e coprendo le loro tracce".

Mosca contro Gb dopo la morte di Navalny: "Valutazioni distorte e ingerenze inaccettabili"

"Valutazioni di parte e irrealistiche" e anche "inaccettabili tentativi di interferenza". La diplomazia russa risponde così al Regno Unito dopo la notizia della morte, in carcere, dell'oppositore russo Alexei Navalny. La Russia conferma che è stato "invitato" ieri al Foreign Office un diplomatico russo a Londra. "Durante l'incontro la parte britannica ha espresso una serie di valutazioni di parte e irrealistiche riguardo la morte di Navalny e ha anche tentato, senza motivazione, di accusare le autorità russe per quanto accaduto - si legge in una dichiarazione riportata dall'agenzia russa Tass - A tal proposito, la parte russa sottolinea che sono assolutamente inaccettabili i tentativi del Regno Unito di interferire negli affari interni del nostro Paese". 

Tajani: "Ottavo pacchetto aiuti arriverà a giorni a Kiev"

Sulle armi all'Ucraina "facciamo quello che è possibile fare, il Parlamento ha approvato l'ottavo pacchetto di aiuti e credo che questo pacchetto sarà in Ucraina in questi giorni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. "Facciamo quello che dobbiamo fare come Italia per sostenere l'Ucraina", ha aggiunto. 

Tajani

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Tajani, G7 chiede a Mosca di non superare limiti in spazio

In un documento del ministro Antonio Tajani a conclusione della riunione informale Esteri G7 a Monaco "abbiamo anche dedicato un messaggio chiaro affinché non si superino alcuni limiti nello spazio, dopo aver avuto notizie di possibili iniziative nucleari spaziali da parte della Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Tajani, firmati accordi per sostegno settore energetico Ucraina

Nel quadro della sua partecipazione alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha firmato oggi alcuni accordi con cui il nostro Paese sosterrà il settore energetico ucraino.   Il Vicepremier ha dichiarato che "l'Italia è stata al fianco dell'Ucraina sin dall'inizio dell'aggressione russa e oggi confermiamo la nostra volontà di aiutare gli amici ucraini anche nel settore strategico delle infrastrutture energetiche. Un sostegno che porteremo anche con la Presidenza italiana del G7, che continuerà a tenere alta l'attenzione sull'Ucraina, e con la Conferenza sulla Ricostruzione dell'Ucraina che l'Italia ospiterà nel 2025."  Gli accordi firmati oggi dal ministro Tajani, dal ministro degli Affari Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e dalla presidente della Bers, Odile Renaud-Basso, definiscono i termini di un prestito agevolato di 100 milioni di euro provenienti dalle risorse del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo, gestito da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Con questi fondi, l'Italia fornirà un supporto a Ukrhydroenergo, la principale società idroelettrica ucraina. Il credito italiano sarà parte integrante di un programma del valore complessivo di 200 milioni di euro - gli altri 100 milioni di euro saranno forniti direttamente dalla Bers - a favore della società statale ucraina. Tajani ha firmato inoltre con la presidente della Bers Renaud-Basso un accordo quadro per possibili nuove iniziative in aree di comune interesse, inclusi paesi africani, dove la Bers espanderà la propria operatività. Esso potrà servire da modello per eventuali analoghi partenariati anche con altre istituzioni finanziarie internazionali, in linea con lo spirito del Piano Mattei.

Blinken: "Usa impegnati per difesa Kiev e futuro Paese"

"Gli Stati Uniti sono impegnati per la difesa dell'Ucraina e il suo futuro". Lo ha scritto su X il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, riferendo del colloquio a Monaco con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. In cima all'agenda, il "sostegno degli Stati Uniti per gli sforzi di ripresa e per un'Ucraina libera e prospera".

Kiev, abbattuti tre caccia russi

Le forze ucraine annunciano di aver abbattuto tre aerei militari russi nell'est del Paese: due cacciabombardieri Su-34 e una caccia Su-35, precisa il comandante Mykola Oleshchuk. 

Ong: "Fermati oltre 200 manifestanti pro-Navalny"

E' salito a oltre 200 il numero dei manifestanti russi pro-Navalny fermati da ieri, dopo la morte del dissidente russo nel carcere in cui era detenuto: lo riferisce la ong per i diritti umani OVD-Info, come ripota il Guardian. Almeno 212 persone sono state fermate tra ieri e oggi durante gli eventi organizzati in Russia in memoria di Navalny, precisa la ong sottolineando che si tratta della più grande ondata di fermi per protesta in 18 mesi. 

Bombe russe su Kherson, un morto e due feriti

Un uomo è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti oggi in un bombardamento russo sulla città di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. "L'esercito russo ha bombardato Kherson. Tre cittadini sono rimasti feriti, per uno di loro le ferite si sono rivelate mortali. Si stima che la vittima avesse circa 45 anni. Una donna di 49 anni ha riportato ferite lievi a una gamba. E' stato ricoverato in ospedale anche un uomo di 36 anni, le sue condizioni sono moderate", ha affermato Prokudin. 

Kuleba vede Blinken, 'cruciali gli aiuti militari degli Usa'

Gli aiuti militari degli Stati Uniti all'Ucraina sono "fondamentali". Lo ribadisce il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che su X riferisce di un incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Monaco per la Conferenza sulla Sicurezza. 

"L'ho ringraziato per tutto quello che gli Usa hanno già fatto per l'Ucraina. Ho anche riferito il senso di urgenza e le attuali esigenze prioritarie dei difensori dell'Ucraina: munizioni, difesa aerea e capacità a lungo raggio - ha scritto Kuleba - In questo contesto ho presentato argomenti a favore della fornitura all'Ucraina di missili Atacms con una gittata di 300 chilometri. Sono cruciali i continui aiuti militari degli Stati Uniti. Stiamo lavorano in modo attivo insieme per trovare soluzioni e Blinken ha ribadito che gli Usa continueranno a mobilitare il sostegno". 

Navalny, nuovi fermi per raduni in diverse città russe

Diverse persone sono state fermate anche stamane dalla polizia in diverse città russe mentre partecipavano a raduni in memoria di Alexei Navalny. Lo riferisce l'ong Ovd-Info. Secondo l'agenzia Afp a Mosca i fermati sono una quindicina. Ovd-Info rende noto che tra i fermati a San Pietroburgo c'è un prete ortodosso che voleva celebrare una Messa sulla pubblica piazza per Navalny. 

Zelensky: "E' guerra della Russia contro qualsiasi regola"

"Il 2024 deve diventare l'anno del pieno ripristino dell'ordine mondiale basato sulle regole", ha detto Zelensky, convinto che "non ci sia nessuno per cui la guerra in corso in Europa non rappresenta una minaccia". E oggi, secondo il presidente ucraino, "la domanda principale" è "per quanto tempo il mondo lascerà che la Russia sia questo?". "Forse le persone dovranno vivere in un mondo in cui le guerra locali non resteranno locali. Qualsiasi scoppio di una guerra rischia di trasformarsi in una catastrofe globale - ha detto - Forse l'uso del cibo e delle migrazioni come un'arma romperà gli equilibri regionali esistenti e intaccherà molti sistemi politici, non solo in Europa, ma anche in Medio Oriente, Africa e America". "Forse l'Europa fa i conti con tempi in cui la questione dell'invocare l'articolo 5 del Trattato della Nato non sarà una questione per Washington, ma per le capitali europee - ha proseguito - Ci sono centinaia di 'forse'. Il 23 febbraio 2022 non ne esisteva nessuno. Ora invece fanno parte della nostra realtà". E, ha aggiunto, "quello che manca in questa realtà è la sicurezza". "Dobbiamo fare di nuovo della sicurezza una realtà", ha affermato. 

Zelensky: "Trump a Kiev e lo porto al fronte"

Trump ha sempre detto che, se rieletto, porrà fine alla guerra in Ucraina "in ventiquattro ore". "Voglio dirgli - ha insistito il presidente ucraino - che siamo molto aperti e diamo informazioni reali sulla guerra. Se Trump vuole venire, sono anche disposto a viaggiare con lui al fronte. Se vogliamo continuare a parlare di come la guerra può finire, allora dobbiamo mostrare a chi decide cosa significa la vera guerra. E non la guerra su Instagram".

Stoltenberg: "Vitale" che gli Usa approvino gli aiuti all'Ucraina

"C'è un vitale e urgente bisogno che gli Usa decidano su un pacchetto per l'Ucraina perché" Kiev "ha bisogno di quel sostegno": lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. 

Zelensky: "Patriot e milioni torneranno a casa"

Il presidente Volodymyr Zelensky è fiducioso che i sistemi di difesa aerea occidentali possano abbattere tutti i missili russi, quindi se ce ne saranno abbastanza di questi sistemi, milioni di ucraini torneranno in Ucraina. Ne ha parlato alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. "Alcuni hanno sostenuto che non esiste una difesa efficace contro i missili russi. Ma sappiamo che il Patriot e altri sistemi di difesa aerea occidentali possono abbattere qualsiasi missile russo. E se ci saranno abbastanza sistemi di difesa aerea in Ucraina, saremo in grado di riportare a casa milioni di ucraini, milioni della nostra gente, i nostri rifugiati". Zelensky ha poi ringraziato le decine di leader mondiali presenti nella capitale bavarese per l'accoglienza agli ucraini nei rispettivi Paesi. "Grazie per il vostro atteggiamento verso tutto il nostro popolo nei vostri paesi".

Zelensky rinnova invito a Trump: "Disposto a mostrargli fronte"

"Ho invitato Trump pubblicamente, ma dipende dai suoi desideri. Noi siamo pronti, tutti i candidati e rappresentanti dei partiti sanno che siamo molto aperti. Vorremmo dare informazioni reali sulla guerra, e se Trump vuole venire, sono disposto anche a viaggiare con lui al fronte". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Credo che se siamo in dialogo su come finire la guerra dobbiamo mostrare ai decisori cosa significa la vera guerra, non la guerra su Instagram", ha sottolineato.

Zelensky: "Abbiamo distrutto i miti della Russia"

"L'Ucraina ha già distrutto i miti con cui la Russia ha cercato di mistificare la realtà e a cui il mondo purtroppo ha creduto. Il mito che la Russia potesse conquistare un altro Paese in pochi giorni o in poche settimane". E' quanto ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

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