Ucraina Russia. 007 Usa: "Grave minaccia a sicurezza nazionale". Cnn: "Legata a Russia"
Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha annunciato di aver convocato per domani una riunione straordianria. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato la distruzione nella notte della nave da sbarco della flotta russa del Mar Nero "Caesar Kunikov". Putin: "Biden meglio di Trump, più esperto e prevedibile"
Ucraina: due ospedali colpiti in 24 ore, Msf evacua feriti in ambulanza
In Ucraina, vicino alla linea del fronte, due ospedali sono stati attaccati dalle forze armate russe nelle ultime 24 ore. Lo denuncia una nota di Medici Senza Frontiere (Msf). Un ospedale di Selydove è stato colpito intorno alla mezzanotte, uccidendo tre persone e ferendone sei. I team di Msf hanno trasferito in ambulanza dieci pazienti in luoghi più sicuri, in tre erano ricoverati in terapia intensiva.
A Kherson, alcuni bombardamenti sull’ospedale della città hanno danneggiato la clinica ambulatoriale e il team chirurgico di Msf ha dovuto rifugiarsi nel bunker.
"Questi ospedali sono vicini alla linea del fronte, dove l'accesso alle cure mediche è essenziale. Condanniamo con forza i continui attacchi agli ospedali. I pazienti, il personale medico e le strutture sanitarie devono essere protetti", dichiara Christopher Stokes, capomissione di Msf in Ucraina.
Austin, 'Usa appoggiano Kiev contro aggressione imperialista Putin'
Gli Stati Uniti "sono a fianco dell'Ucraina" e l'appoggiano contro "l'aggressione imperialista di Putin". Lo ha detto il ministro della Difesa americano Lloyd Austin intervenendo in video collegamento alla riunione a Bruxelles del Gruppo di Contatto per la difesa dell'Ucraina, la coalizione di 50 paesi che appoggia militarmente Kiev, nota anche come gruppo Ramstein.
"Il Cremlino ha scommesso sul fatto che avremmo perso interesse per l'Ucraina.. ma io sono più determinato che mai, e so che lo siete anche voi... l'America continuerà a sostenere l'Ucraina contro l'aggressione imperialista di Putin. Il Cremlino sta affondando nell'isolamento che si è inflitto da solo, ma questa coalizione di 50 paesi di tutto il mondo è qui per rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro", ha detto il capo del Pentagono. "L'esito della lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa contribuirà a definire la sicurezza mondiale per decenni", ha avvertito Austin, convinto che il sostegno a Kiev sia "nell'interesse della sicurezza nazionale" dei paesi del gruppo Ramstein.
Austin è intervenuto con parole decise mentre il pacchetto di aiuti americani per 60 miliardi di dollari destinato all'Ucraina è stato approvato in Senato ma affronta un difficile percorso alla Camera. A spingere i repubblicani ad affossare il pacchetto è l'ex presidente Donald Trump. In corsa per tornare alla Casa Bianca, Trump ha sollevato molte polemiche anche per aver affermato che direbbe a Putin di attaccare quei paesi deal Nato che non investono abbastanza nella difesa.
Ucraina, Medio Oriente e difesa priorità del vertice Ue di marzo
Ucraina, Medio Oriente e la nuova strategia europea sulla difesa e la sicurezza saranno i temi principali, salvi ulteriori cambi dell'agenda, del Consiglio europeo previsto per la terza settimana di marzo. E' quanto emerge a margine della riunione dei Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue che hanno cominciato la preparazione del vertice dei 27. Alla riunione, prevista il 21 e 22 marzo, i leader potrebbero approvare delle nuove conclusioni sulla questione mediorientale. A Bruxelles c'è la consapevolezza che non sarà facile ma, allo stesso tempo, sta emergendo la necessità di un aggiornamento della posizione dell'Ue sulla guerra tra Israele e Hamas. Al Consiglio europeo di marzo ne seguirà un altro, informale e organizzato dalla presidenza belga, nella metà di aprile. E, in quell'occasione, si attende che i principali temi sul tavolo siano il mercato unico e la competitività.
Kiev: "Missili russi colpiscono il Donetsk, morte 2 donne"
Missili balistici russi hanno colpito Mykolaivka, nella regione orientale di Donetsk, provocando la morte di due donne, ha riferito il governatore Vadym Filashkin. "La città è stata colpita dal fuoco intorno alle 2 del pomeriggio: nella zona attaccata si trovava un edificio residenziale". Le due donne rimaste uccise avevano 62 e 74 anni.
Kiev: morti i marinai della nave russa Cesar Kunikov
"La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave da sbarco russa Cesar Kunikov, affondata questa mattina nella regione ucraina di Alupka, è morta". Lo ha affermato in un commento a Nv Andry Yusov, portavoce del ministero della Difesa ucraino, specificando: "Non ci sono ancora dati precisi, ma secondo le informazioni disponibili, la maggior parte dell'equipaggio è morta", ha detto. L'equipaggio completo della Kunikov è composto da 87 marinai, ma non si conosce il numero dei militari che erano a bordo. Secondo Yusov, la nave è affondata e non può essere riparata, a bordo c'era un carico di munizioni
Intelligence Gb: missile Zirkon sfida significativa per contraerea Kiev'
Se confermato, l'uso di un missile ipersonico Zirkon da parte russa rappresenterebbe "una sfida significativa per la contraerea ucraina a causa della sua velocità e manovrabilità". Lo scrive il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica, dopo che le analisi dell'Istituto di ricerca scientifica per gli esami forensi di Kiev hanno stabilito che il 7 febbraio Mosca ha lanciato sull'Ucraina un missile Zirkon 3M22.
"Asseritamente capace di viaggiare ad una velocità Mach 9 con una gittata di mille km, lo Zirkon era stato inizialmente sviluppato per la marina. L'assenza di navi che portano missili nel mar Nero solleva domande sul metodo di lancio - nota il bollettino - E' probabile che il sistema costiero russo di difesa K-300 sia stato adattato a questo scopo. Se il suo uso fosse confermato, rappresenterebbe una significativa sfida alla contraerea ucraina a causa della sua velocità e manovrabilità".
"E' probabile -conclude l'intelligence militare- che i russi stiano testando un nuovo di sistema d'arma operativo in un contesto di guerra per far mostra di sicurezza e dimostrare le proprie capacità".
Kiev: i russi hanno ammassato 50mila soldati ad Avdiivka
L'esercito russo ha ammassato circa 50.000 soldati nell'area di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina: lo ha dichiarato in tv Dmytro Lykhoviy, portavoce delle truppe Tavria, rispondendo in relazione alla minaccia che una presenza russa massiccia porti al taglio delle vie di rifornimento per le truppe di Kiev. Lo riporta Ukrinform. "Se il nemico dovesse interrompere le vie di rifornimento logistico ad Avdiivka, il Comando delle forze di difesa ha previsto linee di rifornimento di riserva", ha affermato Lykhoviy. "In un momento in cui la situazione sul campo di battaglia diventa difficilissima, la cosa principale è salvare le vite dei soldati e portarli in un'altra posizione, agire in modo flessibile, manovrare per salvare i soldati per i prossimi combattimenti, riconquistare il territorio che potrebbe essere stato perso. Per quanto riguarda Avdiivka, posso dire che gli eventi degli ultimi giorni, in particolare gli attacchi dell'artiglieria e dei razzi russi contro gli insediamenti del distretto di Pokrovsk della regione di Donetsk, a ovest di Avdiivka, dimostrano cosa può diventare ognuno di questi insediamenti e villaggi dopo che la linea del fronte si sposta", ha spiegato il portavoce. "Al momento, la situazione in prima linea è dinamica e può cambiare letteralmente ogni ora. Le nostre truppe stanno facendo ogni sforzo per mantenere le loro posizioni. Nel caso in cui la linea logistica principale venga tagliata dal nemico, il nostro comando ha previsto delle vie di rifornimento di riserva", ha dichiarato. Lykhoviy ha aggiunto che i combattimenti a Avdiivka sono in corso, il che sta causando un cambiamento nelle tattiche della difesa.
Stoltenberg: lavoro alleati per deterrenza nucleare sicura
"Abbiamo una deterrenza nucleare Nato e cio' ha permesso sicurezza e garanzie agli alleati per decenni. La disposizione che abbiamo nella Nato prevede procedure concordate sul controllo delle risorse e facciamo esercitazioni insieme. Prevede la presenza delle armi nucleari statunitensi in Europa, ma tutti gli alleati danno sostegno e infrastrutture di sostegno per assicurare che questo deterrente nucleare sia operativo, funzionale, sicuro e credibile". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa in vista della riunione ministeriale difesa di oggi e domani. "Questo deterrente nucleare funziona e continuiamo a lavorare perche' sia sicuro e affidabile. Abbiamo due alleati con armi nucleari, Regno Unito e Francia, e penso che questo sia il modo con cui gestiamo il deterrente nucleare della Nato e non dovremmo mai fare nulla per minarne la credibilita'", ha aggiunto.
Kiev: "Anche donna incinta morta nell'attacco russo nel Donetsk"
C'è anche una donna incinta, oltre a un bambino, tra le vittime dell'attacco lanciato dalla Russia la notte scorsa sulla città di Selydove, nella regione di Donetsk dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, aggiungendo che il reparto maternità di un ospedale colpito ha subito i danni principali. Lo riporta Ukrinform. Nell'attacco sono rimaste ferite 12 persone, tra cui quattro bambini. "Gli invasori hanno attaccato l'ospedale intorno all'una del mattino. L'attacco principale è stato nel reparto maternità. In totale, c'erano quasi 200 persone nell'ospedale. Decine di pazienti sono in gravi condizioni. Sono stati evacuati in altre strutture mediche della regione", ha scritto il ministro. Klymenko ha precisato che le squadre di soccorso sono riuscite a salvare un bambino di sei mesi, mentre sei persone - tra cui un bambino - sono rimaste ferite. Dalle macerie sono stati rimossi i corpi di tre persone, tra cui un bambino di 9 anni e la donna incinta. E' stato colpito anche un condominio di cinque piani, ha aggiunto il ministro, spiegando che l'ingresso del palazzo è stato distrutto: una persona rimasta intrappolata tra le macerie è stata tratta in salvo e sei sono rimaste ferite, tra cui un 17enne, un 13enne e un bambino di 8 anni.
Cremlino: "Niente di nuovo nelle dichiarazioni di Trump sulla Nato"
Il Cremlino non vede "nessuna novità" nelle dichiarazioni con cui Donald Trump ha ricordato che, quando era presidente, aveva minacciato gli alleati della Nato di incoraggiare un attacco della Russia qualora non avessero contribuito alle spese dell'Alleanza. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov. "Francamente - ha affermato Peskov, citato dalagenzia Interfax - ricordiamo che quando era presidente degli Stati Uniti, questo è stato uno dei principali messaggi di Trump usati nelle sue relazioni con i membri dell'Alleanza. Ha parlato costantemente di questo, quindi non ci sono novità nel modo in cui affronta questo problema".
Media: "No degli Usa a proposta di tregua di Putin". Mosca nega
L'agenzia Reuters scrive sul proprio sito web che, secondo tre fonti russe ben informate, "una proposta del presidente russo Vladimir Putin di un cessate il fuoco" in Ucraina per "congelare la guerra" sarebbe stata "respinta dagli Stati Uniti dopo i contatti tra intermediari". Il Cremlino nega che le cose stiano così. "Questo non è vero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, secondo la Tass. Allo stesso tempo, sempre secondo la Reuters, "una fonte americana ha negato che ci siano stati contatti ufficiali e ha detto che Washington non si impegnerà in colloqui che non coinvolgano l'Ucraina". La Reuters scrive che, secondo le sue fonti russe, Putin avrebbe "inviato segnali a Washington nel 2023 in pubblico e in privato attraverso intermediari, compresi i partner arabi di Mosca in Medio Oriente e altri, che era pronto a prendere in considerazione un cessate il fuoco in Ucraina". Sempre secondo le stesse fonti, "Putin proponeva di congelare il conflitto allo stato attuale e non era disposto a cedere alcun territorio ucraino controllato dalla Russia".
Zelensky: "Ogni giorno della nostra lotta è una testimonianza della resistenza e della forza dei nostri guerrieri, che combattono per la vita dell'Ucraina e respingono gli attacchi nemici"
Lavrov: "I piani dell'Occidente per isolarci sono falliti"
I piani dei Paesi occidentali per isolare la Russia sono falliti, ma continueranno ad aumentare la pressione sul nostro Paese, ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. "Nel contesto di una crescente comprensione reciproca con i Paesi dell'Est e del Sud del mondo riguardo all'immagine del futuro, sembra logico che i piani della minoranza occidentale di isolare la Russia, di creare una sorta di 'cordone sanitario' attorno noi, abbiamo fallito", ha detto il ministro, parlando alla Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento. "Gli stessi promotori delle iniziative anti-russe sono costretti ad ammetterlo, anche se è chiaro che sono lungi dall'esaurire il potenziale di ostilità e continueranno a fare pressione su di noi e sui nostri alleati, utilizzando per questo non solo il regime di Kiev, ma un ampio arsenale di strumenti di guerra ibrida in economia, finanza, spazio dell'informazione, cultura, sport: vediamo tutto questo ogni giorno", ha sottolineato Lavrov.
Lavrov: "Aperti ad una soluzione diplomatica e politica"
La Russia è pronta per una soluzione politica e diplomatica del conflitto in Ucraina, ma tenendo conto del fatto che i Paesi occidentali non vogliono considerare gli interessi di Mosca e delle realta' sul terreno, non sono ancora visibili opzioni per un accordo, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Restiamo aperti a una soluzione politica e diplomatica basata sulla presa in considerazione dei nostri interessi legittimi, basata sulla presa in considerazione delle realta' che si sono sviluppate nel corso di molti anni e che ora hanno portato alla situazione attuale", ha detto Lavrov, parlando alla Duma di Stato come riporta Ria Novosti. "Tuttavia, in assenza di proposte serie da parte di coloro che ci hanno dichiarato guerra e (tenendo conto) della loro riluttanza a prendere in considerazione nè i nostri interessi nè le realtà sul campo, non è ancora possibile parlare di tavolo di negoziati. Tali opzioni non si vedono", ha aggiunto Lavrov.
Putin firma una legge per confiscare beni a chi critica la guerra
Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di confiscare beni e proprietà alle persone condannate in base alla legge che vieta la "diffusione di informazioni sulle forze armate" che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe, e che di fatto colpisce chi condanna l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Interfax. In Russia c'è una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità e fino a 7 anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito.
Kiev: "1.060 vittime russe nell'ultimo giorno di guerra"
La Russia ha perso 398.140 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.060 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.433 carri armati, 12.043 veicoli corazzati da combattimento, 12.662 veicoli e serbatoi di carburante, 9.566 sistemi di artiglieria, 984 sistemi di razzi a lancio multiplo, 671 sistemi di difesa aerea, 332 aerei, 325 elicotteri, 7.371 droni e 24 imbarcazioni.
Kiev, droni ucraini affondano nave russa nel Mar Nero
"Le forze armate dell'Ucraina, insieme alle unità di intelligence militare (GUR), hanno distrutto la grande nave d'assalto anfibia degli occupanti 'Caesar Kunikov'", si legge in una nota pubblicata dallo Stato maggiore ucraino sui suoi social network, che ufficializza le indiscrezioni di stampa. Secondo il breve comunicato, la nave da guerra russa è stata distrutta nelle acque territoriali che appartengono legalmente all'Ucraina vicino ad Alupka, nel sud della penisola di Crimea occupata. Anche l'intelligence militare ucraina ha confermato l'operazione di affondamento della 'Caesar Kunikov', che secondo la GUR è stata distrutta da un drone navale ucraino Magura. "Un Magura ha distrutto il Cesare, gli agenti dei servizi segreti hanno affondato una grande nave d'assalto anfibia della flotta russa del Mar Nero", si legge nel messaggio GUR. La nave distrutta ha una capacità di 87 persone, ma non ci sono ancora dettagli sul numero dei soldati a bordo; è stata utilizzata dalla Russia nelle sue guerre in Ucraina, Siria e Georgia, ha aggiunto l'intelligence militare di Kiev. Secondo i dati delle forze armate ucraine, dall'inizio della guerra la Russia ha perso un terzo della sua flotta del Mar Nero a causa degli attacchi ucraini con droni o missili.
Il Papa: "Non dimentichiamo mai Ucraina, Palestina e Israele"
"Non dimentichiamo mai la martoriata Ucraina, e la Palestina e Israele che soffrono tanto. Preghiamo per questi fratelli e sorelle che soffrono la guerra". Così Papa Francesco al termine dell'Udienza Generale.
Ucraina, nuovo comandante in campo Syrskyi: "Situazione difficile"
La situazione è "difficile", ma nonostante ciò "le forze di difesa ucraine infliggono perdite significative al nemico". Lo ha dichiarato il nuovo comandante in capo dell'esercito ucraino, Oleksandr Syrskyi, che insieme al ministro della Difesa, Rustem Umerov, ha fatto visita alle truppe nelle zone di Avdiivka e Kupiansk.
"Gli occupanti russi continuano ad aumentare i loro sforzi e hanno un vantaggio numerico in termini di personale. Non contano le loro perdite. Nelle ultime 24 ore, ad esempio, le unità delle forze di difesa ucraine hanno respinto 29 attacchi degli occupanti russi nella sola zona di Avdiivka", ha detto Syrskyi in un post su Telegram.
"Il nemico sta utilizzando attivamente aerei, infliggendo danni con bombe guidate, colpi di mortaio e artiglieria sulle nostre posizioni", ha aggiunto Syrskyi, sottolineando che "con il ministro della Difesa, direttamente sul campo, abbiamo ascoltato i comandanti delle brigate, dei gruppi tattici e delle formazioni che conducono operazioni di difesa in condizioni estremamente difficili. Abbiamo analizzato congiuntamente le risorse disponibili e i bisogni delle nostre truppe". "Stiamo facendo tutto il possibile per impedire al nemico di avanzare in profondità nel nostro territorio e per mantenere le nostre posizioni. Nonostante la difficile situazione", ha concluso Syrskyi, precisando che sono state prese importanti decisioni per rafforzare le capacità di combattimento delle unità militari.