Uscirà il 3 aprile 2024 e sarà una raccolta di risposte che il Pontefice ha dato al giornalista Martínez-Brocal riguardo al suo rapporto con Ratzinger. Secondo le prime anticipazioni, Bergoglio avrebbe raccontato che l'ex-papa "aveva la capacità di ampliare la prospettiva"
“El Sucesor. Mis recuerdos de Benedicto XVI” (“Il Successore. I miei ricordi di Benedetto XVI”). È questo il nome del nuovo libro-intervista di Papa Francesco, realizzato in collaborazione con Javier Martínez-Brocal, autore, tra gli altri, de “Il Papa della misericordia”. L’ultimo lavoro del giornalista sarà pubblicato in spagnolo, uscirà il 3 aprile 2024 e riguarderà il rapporto tra Bergoglio e di Ratzinger.
“Un rapporto molto profondo”
Nel libro, il Pontefice risponde alle domande di Martínez-Brocal, soffermandosi sull’intensità della relazione tra lui e Benedetto XVI: “Benedetto ed io avevamo un rapporto molto profondo, voglio che si sappia e voglio che sia conosciuto senza intermediari. È stato un uomo che ha avuto il coraggio di dimettersi e, da quel momento, ha continuato ad accompagnare la Chiesa e il suo successore”, afferma. “A volte io sollevavo un argomento, a volte lo faceva Benedetto. 'Sono preoccupato per questo problema’, diceva uno all'altro. Parlavamo di tutto, molto liberamente. Quando io gli presentavo una difficoltà, lui rispondeva: ‘Beh, si dovrebbe tener presente anche questo e quest'altro elemento’. Lui ampliava sempre la prospettiva. Aveva la capacità di ampliare la prospettiva per aiutarmi a prendere una buona decisione. Non diceva mai: 'Non sono d'accordo'. Ricordo che invece diceva: 'Questo va bene. Ma dovremmo prendere in considerazione anche quest'altro elemento...'. Allargava la prospettiva, allargava sempre".
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Tra letteratura, cinema e teatro
Sulla sincera amicizia tra Francesco e Benedetto si è scritto molto. Già nel 2019, Fernando Meirelles aveva diretto Jonathan Pryce e Antony Hopkins ne “I due Papi”, film prodotto da Netflix, Rideback, Kramer & Sigman Films e Lotus Production. Proprio in questi giorni, fino all’11 marzo, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo portano in tour in tutta la penisola italiana uno spettacolo omonimo, che ripercorre le vite che si incrociano delle due figure religiose.
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