L’ex capo di Stato è uno degli obiettivi dell'operazione Tempus Veritatis, lanciata dalla polizia federale brasiliana nel quadro dell'inchiesta sull'attacco ai palazzi della democrazia dell'8 gennaio 2023, che ha visto l’invasione e il saccheggio delle sedi istituzionali di Brasilia
Gli investigatori si sono presentati alla porta di casa dell'ex presidente Jair Bolsonaro, ad Angra dos Reis, sulla costa dello stato di Rio de Janeiro, intimandogli di consegnare il passaporto entro 24 ore. L’ex capo di Stato è infatti uno degli obiettivi dell'operazione Tempus Veritatis, lanciata dalla polizia federale brasiliana nel quadro dell'inchiesta sull'attacco ai palazzi della democrazia dell'8 gennaio 2023, che ha visto l’invasione e il saccheggio delle sedi istituzionali di Brasilia. Nell’ambito della nuova offensiva della polizia federale brasiliana contro militari e alleati politici dell'ex presidente Bolsonaro questa mattina si sono svolte le perquisizioni nelle residenze e negli uffici, tra gli altri, dei generali Braga Netto, Augusto Heleno e Paulo Sérgio Nogueira, dell'ex ministro della Difesa Anderson Torres, nonché del presidente del Partito liberale (Pl, di destra) di Bolsonaro, Valdemar Costa Neto. Secondo i media, le autorità avrebbero spiccato anche almeno quattro mandati di arresto. In manette sarebbero già finiti l'ex consigliere speciale dell'ex leader di destra, Filipe Martins, e il colonnello dell'esercito Marcelo Câmara, un ex aiutante di campo di Bolsonaro menzionato nell'inchiesta sui gioielli sauditi ricevuti dall'ex capo dello Stato.
Lula: “Tentato golpe non sarebbe successo senza Bolsonaro”
Il "tentativo di colpo di Stato" dell'8 gennaio 2023 in Brasile "non sarebbe successo senza Bolsonaro": lo ha detto il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, commentando l'operazione di polizia contro alleati dell'ex presidente di destra, suo predecessore. "Il dato concreto è che c'è stato un tentativo di colpo di Stato", ha sottolineato Lula in un'intervista alla radio Itatiaia.