I primi risultati del rapporto del National Transportation Safety Board parlano di quattro chiavistelli mancanti, gli stessi che avrebbero dovuto chiudere la porta inutilizzata montata sulla fusoliera. Sembra che i bulloni assenti abbiano permesso al pannello della porta di spostarsi fuori posizione e staccarsi dall'aereo poco dopo il decollo
Il portellone esploso il 5 gennaio scorso a bordo del Boeing 737 Max dell'Alaska Airlines potrebbe non essere stato adeguatamente fissato. Sono questi i primi risultati dell'indagine del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti, dopo le verifiche seguite all'incidente avvenuto sull'aereo di linea poco dopo il decollo.
Il rapporto
Il rapporto parla di quattro chiavistelli mancanti, gli stessi che avrebbero dovuto chiudere la porta inutilizzata montata sulla fusoliera. Sembra che i bulloni mancanti abbiano permesso al pannello della porta di spostarsi fuori posizione e staccarsi dall'aereo, si legge nel rapporto. Da qui è partito l'incidente. Il pannello che copriva l'uscita di emergenza inutilizzata è esploso, lasciando un buco nella fusoliera, con l'aereo che ha subito una rapida perdita di pressione nella cabina. Il "tappo" della porta - scrive la Bbc - è stato prodotto dal fornitore della Boeing, Spirit AeroSystems, e originariamente installato sulla fusoliera prima di essere consegnato al colosso aerospaziale.