Si tratta di un caso relativo a frodi sulla gestione delle indennità parlamentari e sugli stipendi dei suoi assistenti, non correlato al presunto scandalo di corruzione Qatargate. La votazione per la revoca è avvenuta per alzata di mano ed è stata quasi unanime
Nuovi guai per Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento europeo a cui è stata revocata l'immunità parlamentare per un caso relativo a frodi sulla gestione delle indennità parlamentari e sugli stipendi dei suoi assistenti, non correlato al presunto scandalo di corruzione Qatargate.
La revoca
La Procura europea antifrode aveva chiesto nel dicembre 2022 la revoca dell'immunità di Kaili e di un'altra deputata greca, Maria Spyraki, sulla base di un rapporto d'indagine inviato loro dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), che comprende "un sospetto di frode a danno del bilancio europeo". La votazione di oggi è avvenuta per alzata di mano ed è stata quasi unanime.