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Guerra Gaza, Hamas: "Accordo con Israele prevede tre fasi e fine guerra"

©Getty

Hamas ha ricevuto la proposta di tregua dei mediatori a Parigi e risponderà ma la priorità "è fermare l'aggressione del brutale attacco a Gaza e il completo ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia". In Israele il governo si spacca: il ministro della sicurezza, Itamar Ben Gvir, la giudica "irresponsabile" e significherebbe "la spaccatura del governo". Secondo Hamas il piano prevede 3 fasi e include il rilascio di ostaggi e detenuti palestinesi mettendo fine alla guerra

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Haaretz, Blinken in Israele da sabato

Il segretario di stato Usa Antony Blinken arriverà in Israele per una visita di due giorni sabato prossimo, è la sesta volta. Lo hanno fatto sapere fonti a Gerusalemme, riferite da Haaretz. 

Cameron torna in Medio Oriente: "Pausa immediata raid su Gaza"

Nella Striscia di Gaza c'è "urgente necessità di una pausa immediata" dell'azione militare d'Israele, per consentire "il passaggio degli aiuti" alla popolazione palestinese e "l'uscita degli ostaggi" detenuti da Hamas; e per dare alla diplomazia lo spazio per lavorare alla successiva adozione di "un cessate fuoco sostenibile" permanente senza soluzione di continuità. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, in visita in Oman nella quarta missione in Medio Oriente dall'inizio del suo mandato, la seconda in pochi giorni.  Il capo del Foreign Office, parlando con giornalisti britannici, ha inoltre ipotizzato che Londra possa riaprire la partita di un "riconoscimento" formale "dello Stato palestinese" sullo sfondo di un'eventuale ripresa dei negoziati di pace.  Cameron ha poi evocato il rischio che il conflitto israelo-palestinese "tracimi in altri Paesi della regione", affermando che "un'escalation non è nell'interesse di nessuno". Nel contempo è tornato ad accusare gli Houthi - gli sciiti che controllano buona parte dello Yemen - di "continuare ad attaccare navi nel Mar Rosso, mettendo in pericolo vite umane e intralciando il commercio globale". Non senza ammonire che il Regno Unito, al fianco degli Usa, è pronto a compiere nuovi raid a scopo "dissuasivo". 

Hamas esamina proposta cessate il fuoco

Hamas ha dichiarato di stare studiando la proposta elaborata a Parigi per fermare la guerra a Gaza tra il gruppo militante e Israele. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh "conferma che il movimento ha ricevuto la proposta che e' stata fatta circolare durante l'incontro di Parigi e che Hamas sta esaminando la proposta e fornendo la sua risposta", si legge in una dichiarazione pubblicata dal gruppo su Telegram.

Cremlino: "Usa non pensino a rappresaglie contro l'Iran"

Il Cremlino ha invitato gli Usa ad astenersi da rappresaglie contro l'Iran o interessi iraniani in Medio Oriente dopo l'uccisione di tre soldati americani e il ferimento di altri 34 in un bombardamento di droni su una base statunitense in Giordania. "Non accogliamo con favore alcuna azione che porti alla destabilizzazione della situazione nella regione e all'escalation della tensione, soprattutto sullo sfondo del potenziale di conflitto già eccessivo che osserviamo nella regione", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Hamas: "Avuta proposta ma risposta sarà su fine aggressione"

Hamas ha ricevuto la proposta dei mediatori a Parigi e ha confermato che la studierà fornendo la sua riposta "sulla base che la priorità è fermare l'aggressione, del brutale attacco a Gaza e il completo ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia". Questo il commento del capo di Hamas Ismail Haniyeh diffuso su Telegram che tuttavia si è detto disponibile a "discutere qualsiasi iniziativa o idea seria e pratica, a condizione che porti ad una cessazione completa dell'aggressione".

Allarme Cina: "Rischio circolo vizioso ritorsioni"

La Cina ha lanciato l'allarme contro il rischio di un "circolo vizioso di ritorsioni" in Medio Oriente dopo che gli Stati Uniti hanno promesso di rispondere all'uccisione di tre soldati americani in una base in Giordania. Gli Usa hanno accusato dell'attacco di droni che l'ha provocata i militanti pro-Hamas sostenuti dall'Iran, mentre Teheran ha smentito. Il fatto che siano stati uccisi i primi militari americani nella regione dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas fa temere un'escalation del conflitto

Hamas: "A Jenin crimine vile di Israele, avrà risposta"

"È un crimine vile che non sarà senza risposta". Lo ha sostenuto su Telegram Hamas che ha detto di "piangere i martiri" uccisi dall'esercito israeliano mentre si nascondevano in ospedale a Jenin. Secondo Hamas "le forze della resistenza, che hanno giurato di combattere l'occupazione fino alla sua espulsione, non sono intimidite dagli omicidi o dai crimini del nemico".

Cina: "Stop a spirale rappresaglia dopo attacco a truppe Usa"

La Cina ha messo in guardia e ha chiesto la "fine della spirale della rappresaglia" in Medio Oriente dopo l'attacco con droni alle truppe Usa in Giordania che ha provocato la morte di tre soldati americani e il ferimento di un'altra trentina. "Ci auguriamo che tutte le parti interessate mantengano la calma e la moderazione per evitare di cadere in un circolo vizioso di ritorsioni e impedire un'ulteriore escalation della tensione regionale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, in merito alla promessa Usa di rispondere all'attacco di droni imputato ai militanti sostenuti dall'Iran.

Israele: "A Jenin uccisi tre terroristi nascosti in ospedale"

Nell'operazione a Jenin "sono stati uccisi tre terroristi' che si nascondevano nell'ospedale locale. Lo ha detto l'esercito secondo cui il primo era "Mohammed Jalamneh, un terrorista di Hamas" che "progettava un attacco ispirato al 7 ottobre". Gli altri due sono - secondo la stessa fonte - Mohammed Ghazawi "un operativo dei Battaglioni Jenin" e suo fratello "Basel Ghazawi, della Jihad islamica". Un video diffuso sul web e ripreso dai media israeliani, mostra alcuni del commando dell'Idf apparentemente travestiti anche da dottori o da donne palestinesi.

Gaza: "Decine di morti e feriti in raid israeliani"

Decine di persone sono rimaste uccise o ferite nelle ultime ore in bombardamenti delle forze israeliane contro zone nel centro e nel sud della Striscia di Gaza. Lo denuncia l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui ci sono stati "intensi raid" a Rafah, nel sud della Striscia, contro almeno un'abitazione nel quartiere di El Geneina e bombardamenti contro "un obiettivo" nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Nel mirino, stando alle stesse fonti, anche le zone di Batn al-Sameen e Al-Amal a Khan Yunis, sempre nel sud della Striscia.
L'agenzia segnala inoltre un raid contro una moschea nella zona di Khan Yunis e nei pressi dell'ospedale Nasser della città. Sarebbero inoltre almeno 20 le persone uccise in un bombardamento contro un'abitazione nel quartiere di Al-Sabra. Stando alla Wafa le vittime sarebbero civili, per lo più donne e bambini.

Borrel: "Finanziamenti dell'Ue all'Unrwa non sono stati sospesi"

"Gli impegni di finanziamento in corso da parte dell'Ue sono stati rispettati e i finanziamenti non sono stati sospesi". Lo scrive in una nota l'ufficio del capo della Politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell. "Il ruolo dell'Unrwa è vitale nelle attuali circostanze a Gaza", si legge nella dichiarazione. “2 milioni di persone hanno un disperato bisogno degli aiuti forniti dall’Unrwa e da altre agenzie delle Nazioni Unite”.
Borrell ha accolto con favore "le misure rapide e decisive adottate dall'organizzazione "alla luce di "accuse molto gravi contro un certo numero di membri del personale dell'Unrwa", e ha affermato che "l'Ue determinerà le prossime decisioni sui finanziamenti alla luce dell'esito delle indagini". L’Unione Europea è uno dei maggiori donatori dell’Unrwa, fornendo circa un decimo dei finanziamenti dell’agenzia delle Nazioni Unite secondo i dati del 2022.

Segretario Onu Guterres convoca principali Paesi donatori Unrwa

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha convocato per oggi un incontro con i principali Paesi donatori dell'Unrwa, dopo la sospensione temporanea di 15 Paesi, fra cui l'Italia, dei finanziamenti all'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi in seguito all'accusa ad almeno 12 dei suoi dipendenti di essere a vario titolo coinvolti nei pogrom del 7 ottobre. "Il segretario generale è personalmente inorridito dalle accuse contro addetti dell'Unrwa. Ma il suo messaggio ai donatori, specialmente a quelli che hanno sospeso i loro contributi, è che continuino almeno a garantire la continuità delle operazioni dell'Unrwa, visto che ci sono decine di migliaia di zelanti dipendenti in ogni parte della regione", ha dichiarato, citato dal Guardian, il portavoce di Guterres, Stéphane Dujarric. E per questo il segretario generale "ospiterà un incontro qui a New York con i maggiori donatori oggi pomeriggio, ora locale", ha aggiunto. Guterres ha già incontrato ieri la rappresentante all'Onu degli Stati Uniti, Linda Thomas-Greenfield, ed ha interloquito su questo argomento con alcuni leader mediorientali, fra cui re Abdullah di Giordania e il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi.

Arrivati in Italia i primi bambini palestinesi feriti

Ad accoglierli all'aeroporto di Ciampino il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. I piccoli, dieci in totale, sono ora ricoverati tra l'ospedale Bambin Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e il Meyer di Firenze. Il generale Figliuolo: "Una bella pagina, ora altri ponti aerei col nostro Paese". LEGGI L'ARTICOLO

"Tre persone uccise da forze Israele in Cisgiordania"

Membri delle forze israeliane hanno ucciso tre persone martedì mattina all'interno dell'ospedale Avicenna di Jenin, nel nord della Cisgiordania, ha annunciato il ministero della Sanità palestinese. Da parte sua, l'esercito israeliano ha indicato di aver "neutralizzato" tre "terroristi" in questo ospedale. "Tre martiri (sono stati) uccisi dalle forze di occupazione all'interno dell'ospedale di Avicenna", ha scritto il ministero. In una dichiarazione congiunta, l'esercito, la sicurezza interna e la polizia israeliana hanno affermato di aver "neutralizzato" durante un'operazione congiunta un "terrorista di Hamas" che "si nascondeva" in questo ospedale e "altri due terroristi".

Wafa: almeno 25 morti a Gaza per bombardamenti Israele

Almeno 25 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti ieri sera nel bombardamento israeliano di una casa nel quartiere di al-Tuffah, a est di Gaza City: lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, che cita testimoni oculari. 

Le opzioni Usa contro l'Iran, da attacco diretto a sanzioni

Un attacco diretto contro l'Iran, attacchi all'asse della resistenza', ovvero la rete di gruppi iraniani nella regione, e sanzioni. Sono queste, secondo il Wall Street Journal, tre delle opzioni nell'arsenale degli Stati Uniti per rispondere all'attacco in Giordania. Un attacco diretto nel territorio iraniano è chiesto da alcuni repubblicani ma sarebbe senza precedenti oltre a rischiare di innescare una guerra regionale. Gli Stati Uniti potrebbero prendere di mira i gruppi filo-iraniani o il personale paramilitare. C'è poi l'ipotesi di ulteriori sanzioni per aumentare la pressione economica su Teheran. 

Arrivati in Italia 11 bambini palestinesi feriti

Sono arrivati alle 21.34 di ieri, all'aeroporto militare di Ciampino, con un C130  dell'Aeronautica Militare coordinato dal Comando vertice interforze e proveniente da Al-Arish, dieci bambini, più un adulto, palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane, accompagnati dai loro familiari. "Altri gruppi di bambini arriveranno i primi del prossimo mese con la nave Vulcano, che ne porterà altri al viaggio di ritorno al termine della missione in Egitto. Contiamo di portare cento bambini feriti per curarli e farli integrare nel nostro Paese" ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo all'aeroporto di Ciampino i primi 11 bambini.

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