Gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno all'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani. Media Usa: ci sarebbe l'ok di Tel Aviv sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Nuovo lancio di razzi su Tel Aviv. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi. Meloni: "Stasera 14 bimbi palestinesi in ospedali italiani"
Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi
È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. L'APPROFONDIMENTO
Nyt, in un dossier di Israele accuse dettagliate contro l'Unrwa
Israele ha trasmesso agli Stati Uniti il rapporto che accusa 12 dipendenti dell'Unrwa di essere coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo ha riferito il New York Times, riportando una serie di dettagli sullo staff in questione. In particolare, un consulente scolastico dell'agenzia Onu di Khan Younis, nel sud di Gaza, è "accusato di aver collaborato con suo figlio per rapire una donna da Israele", "un assistente sociale di Nuseirat, nel centro di Gaza, avrebbe contribuito a portare a Gaza il corpo di un soldato israeliano morto, nonchè avrebbe distribuito munizioni e coordinato i veicoli il giorno dell'attacco", si legge nel rapporto, mentre un terzo dipendente avrebbe "partecipato al massacro in un kibbutz dove morirono 97 persone", il Kibbutz Be'eri. Un altro dipendente è indicato come responsabile di un magazzino di armi e uno avrebbe distribuito munizioni.
L'Iran nega un ruolo nell'attacco contro militari Usa in Giordania
L'Iran ha negato di essere coinvolto nell'attacco nel quale sono rimasti uccisi tre militari americani in Giordania, ovvero di aver sostenuto le milizie responsabili. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia di stampa Irna. ''Queste accuse sono fatte con obiettivi politici specifici di invertire la realtà nella regione'', ha affermato Kanaani.
Fermati 4 coloni per attacco a due camion di aiuti per Gaza
La polizia israeliana ha fermato quattro giovani coloni, sospettati di aver attaccato due camion nel Negev in viaggio per consegnare aiuti umanitari a Gaza. I due autisti hanno riferito del lancio di gas lacrimogeni e sassi contro i mezzi, che hanno danneggiato i pneumatici. I sospettati, tra i venti ei trent'anni, provenienti dagli insediamenti di Yakir, Amichai e Shilo in Cisgiordania, sono stati catturati in auto nel nord del Negev: nella perquisizione è stato trovato un coltello tascabile e gas lacrimogeno.
Scontri a Jenin, palestinese ucciso dall'Idf in Cisgiordania
Un palestinese è stato ucciso in scontri armati con le Forze di difesa israeliane (Idf) nella città di Al-Yamun, a nove chilometri a nord ovest di Jenin, in Cisgiordania, dove era in corso un'operazione militare. La vittima, Zaer Naím Hamo, aveva 21 anni ed è morto per una ferita all'addome, come spiega l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Iran, eseguite 4 condanne a morte: l'accusa era spionaggio per Israele
In Iran sono state eseguite quattro condanne a morte tramite impiccagione di uomini arrestati lo scorso agosto con l'accusa di spionaggio nei confronti di Israele. Lo riporta la magistrature iraniana, secondo quanto afferma il sito Mizan Online. ''E' stata eseguita questa mattina la sentenza capitale di quattro membri affiliati all'organizzazione di spionaggio sionista, che erano stati arrestati perché pianificavano di collocare una bomba nella provincia di Isfahan'', nell'Iran centrale, si legge su Mizan Online. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Isna, i quattro volevano far saltare in aria una struttura del ministero della Difesa per la produzione di missili.
Iran, eseguita condanna a morte di quattro prigionieri curdi
L'Iran ha eseguito la condanna a morte per impiccagione di quattro prigionieri curdi. Lo riporta l'agenzia di stampa giudiziaria Mizan. Pejman Fatehi, Mohsen Mazloum, Mohammad Faramarzi e Vafa Azaryar sono stati arrestati ad agosto 2022 nella città di Orumiyeh, con l'accusa di far parte del partito Komala e di essere spie per conto di Israele. La tv di Stato ha mostrato il video dei quattro prigionieri che prima hanno confessato le accuse e poi le hanno smentito dicendo di essere stati costretti a farlo. L'avvocato Masould Shamszadeh ha criticato il processo definendolo "ingiusto" e affermando che i suoi assistiti non hanno goduto dei loro legittimi diritti. Le famiglie dei prigionieri li hanno incontrato domenica scorsa, a 19 mesi dal loro arresto.
Oms, "non tagliate fondi a Unrwa, si danneggiano solo civili Gaza"
Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, si è unito agli appelli dell'Unrwa ai donatori affinché continuino a finanziare l'agenzia per i rifugiati palestinesi. "Facciamo appello ai donatori affinché non sospendano i loro finanziamenti all'Unrwa in questo momento critico. Tagliare i finanziamenti non farà altro che danneggiare la popolazione di Gaza che ha un disperato bisogno di sostegno", ha scritto su X.
Anche il Giappone sospende i finanziamenti all'Unrwa
Anche il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti verso l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, in seguito alle accuse di Israele di una partecipazione di alcuni membri dello staff agli attacchi del 7 ottobre. Tokyo è il nono Paese a sospendere i fondi, così come fatto - tra gli altri - anche da Germania, Stati Uniti e Italia. Il governo giapponese si è detto "estremamente preoccupato dal presunto coinvolgimento di membri del personale dell'Unrwa nell'attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre dello scorso anno". "Per questo - continua una nota -, il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti supplementari all'Unrwa, mentre l'agenzia conduce un'inchiesta e valuta le misure da adottare". Tokyo, infine, afferma che continuerà "allo stesso tempo a compiere sforzi diplomatici per migliorare la situazione nella Striscia di Gaza e per calmarla il prima possibile fornendo sostegno ad altre organizzazioni internazionali".
Pelosi evoca legami tra pro Palestina e Putin, Fbi indaghi
L'autorevole deputata dem Nancy Pelosi, ex storica speaker della Camera, ha chiesto che l'Fbi indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli Usa chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. È la prima volta che un importante parlamentare Usa accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.
Iran, "estranei all'attacco contro militari Usa in Giordania"
L'Iran smentisce di essere coinvolto nell'attacco di droni costato la vita ieri a tre soldati statunitensi in Giordania. "Queste accuse - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna - sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la realtà della regione".
Biden: "Risponderemo all'attacco contro i militari Usa"
"Abbiamo avuto una brutta giornata ieri in Medio Oriente e risponderemo": lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a margine di un evento elettorale in South Carolina rispondendo ad una domanda sull'attacco in Giordania nel quale sono morti tre soldati americani. Il presidente ha quindi chiesto un minuto di silenzio alla folla riunitasi nella banquet hall di una chiesta battista.
Israele-Palestina, i motivi storici dietro alla guerra
La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ARTICOLO COMPLETO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Stop delle navi nel Mar Rosso, ecco cosa significa per l'economia
Gli attacchi contro navi commerciali e militari nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno ancora conseguenze economiche limitate, dicono gli esperti, a condizione che la crisi non duri. Ma se dovesse protrarsi, cosa succederebbe? L'APPROFONDIMENTO