Gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno all'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani. Media Usa: ci sarebbe l'ok di Tel Aviv sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Nuovo lancio di razzi su Tel Aviv. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi. Meloni: "Stasera 14 bimbi palestinesi in ospedali italiani"
Mo, in arrivo anche mozione unitaria della maggioranza
Anche la maggioranza presenterà una propria mozione sulla crisi del Medio Oriente, che sarà dunque votata insieme a quella del Pd e a quella di M5s. Lo riferiscono all'ANSA esponenti di tutti i gruppi parlamentari del centrodestra, sentiti in proposito. Al momento risultano depositate la mozione del Pd, a prima firma di Elly Schlei, illustrata in Aula oggi da Enzo Amendola, ed una ddi Azione a prima firma di Ettore Rosato, annunciata stamattina durante la seduta ma non ancora stampata e disponibile. M5s ha preseentato per primo una mozione ma ha anche fatto sapere di volerne depositare una versione più aggiornata. A queste si aggiungerà dunque una unitaria del Centrodestra. Il voto sulle mozioni semra tuttavia destinato a slittare o o fine settimana o addirittura nella prossima. Infatti da domani la Camera dovrà prima votare altri provvedimenti che in ordine sono il decreto sul Superbonus, la pdl sull'istituzione del premio "Maestro arte cucina italiana", la pdl sulle manifestazioni storiche, la Relazione della Commissione Politiche Ue sulla partecipazione dell'Italia alla UE nel 2023, la mozione sulla revoca della nomina a sottosegretario di Vittorio Sgarbi, la pdl con i permessi di congedo per i lavoratori affetti da malattie oncologiche.
Siria: base Usa bombardata da forze filo-Iran
Una delle basi militari Usa in Siria è stata presa di mira poco fa da razzi sparati da forze filo-iraniane che operano tra Siria e Iraq. Lo riferisce in un comunicato la Resistenza islamica in Iraq, una sigla che riunisce le milizie irachene filo-iraniane. Secondo la rivendicazione, è stata colpita la base militare Usa di al Omar che si trova nei pressi dell'omonimo giacimento petrolifero nella regione siriana di Dayr az Zor vicino al confine con l'Iraq.
Scholz e Al Sisi: prevenire espansione conflitto
"L'accesso agli aiuti umanitari a Gaza deve essere migliorato in modo significativo e si deve prevenire l'espansione del conflitto. Su questo abbiamo concordato il presidente egiziano Al-Sisi e io nella nostra conversazione telefonica. Vorrei ringraziarlo per il suo importante ruolo di mediazione nella regione". Lo scrive il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Austin: tutte le azioni necessarie difesa nostri soldati
Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, oggi rientrato al Pentagono dopo il ricovero per un'operazione per il cancro alla prostata, promette che gli Stati Uniti intraprenderanno "tutte le azioni necessarie" per difendere le truppe statunitensi, mentre esprime indignazione e dolore per l'attacco di droni di ieri da parte di miliziani sostenuti dall'Iran che ha ucciso tre soldati statunitensi e ne ha feriti dozzine di altri.
Gallant: 'Uccisi o feriti metà operativi di Hamas'
"Sarà una guerra lunga, ma alla fine spezzeremo Hamas". Lo ha promesso il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant, secondo il quale la metà degli operativi di Hamas sono stati uccisi o feriti. "Rimangono ancora terroristi, stiamo combattendo contro sacche di resistenza.. ci vorranno mesi, non un giorno - ha detto Gallant parlando a dei riservisti, secondo quanto riferito da Times of Israel - d'altra parte oro non hanno rifornimenti, non hanno munizioni, né rinforzi. Hanno difficoltà a occuparsi di loro stessi, dei loro feriti. Abbiamo ucciso almeno un quarto dei terroristi di Hamas, e ne abbiamo ferito altrettanti".
Wsj: così il drone nemico ha bucato le difese Usa in Giordania
Gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare l'attacco in Giordania perché il drone nemico si stava avvicinando al suo target mentre un drone americano stava rientrando alla base poi colpita. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il rientro alla base del drone americano ha creato confusione sull'identificazione del drone in arrivo.
Hezbollah rivendica 4 attacchi su postazioni di Israele
GlI Hezbollah libanesi hanno rivendicato oggi altri quattro attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano in Alta Galilea dopo aver rivendicato altri due attacchi in mattinata. Da comunicati del movimento armato libanese alleato dell'Iran si apprende che gli attacchi con missili Falaq e razzi di più corta gittata sono stati condotti sulle caserme di Biranit, Hunin e Summaqa, rispettivamente nel settore occidentale, centrale e orientale della linea di demarcazione tra i due paesi. Hezbollah ha anche rivendicato un attacco contro postazioni militari nei pressi della cittadina israeliana frontaliera di Metulla.
Cnn: trasferiti per cure in Germania 8 soldati feriti in attacco in Giordania
Sono stati trasferiti in Germania, al Landstuhl Regional Medical Center, otto militari rimasti feriti nell'attacco di ieri all'avamposto delle forze Usa 'Tower 22' in Giordania, vicino al confine con la Siria. Lo ha confermato un ufficiale alla Cnn. Le condizioni degli otto vengono definite "stabili". Nell'attacco tre militari americani sono morti e più di 30 sono rimasti feriti.
Gaza, delegazione israeliana al Cairo per colloqui
Una delegazione israeliana di alto livello è arrivata nel pomeriggio al Cairo per fare il punto sulla situazione a Gaza. Lo riferisce una fonte aeroportuale. Fonti informate all'aeroporto del Cairo riferiscono che la delegazione israeliana è arrivata con un aereo privato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ne fanno parte una decina di persone ed è stata ricevuta da un rappresentante delle agenzie di sicurezza dopo aver raggiunto il terminal sotto scorta. E' possibile che le parti debbano esaminare gli sviluppi nella Striscia e le modalità per raggiungere un accordo di cessate il fuoco per lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi.
Crosetto: 'Primi bambini palestinesi arrivano stasera in Italia per assistenza sanitaria'
"I primi bambini palestinesi e i loro familiari arriveranno stasera in Italia, all’aeroporto militare di Ciampino, con un volo speciale dell’Aeronautica”. Così in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto. I bambini, giunti solo tre giorni fa in Egitto, attraverso il valico di Rafah, sono stati dapprima curati e stabilizzati dai sanitari egiziani nelle strutture ospedaliere locali. Successivamente, il nostro team sanitario militare, il personale della Difesa, quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ospedale Gaslini, hanno lavorato in stretto coordinamento per rendere possibile il trasferimento dei primi bambini con i rispettivi accompagnatori arrivati con un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare. Gli altri minori coi loro familiari accompagnatori saranno trasportati con un volo successivo e con Nave Vulcano della Marina Militare, che salperà mercoledì 31 gennaio. "Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle istituzioni e ai sanitari egiziani per il loro supporto, che ha reso possibile questa missione umanitaria. Solo con la cooperazione internazionale possiamo affrontare sfide così grandi e garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili - ha sottolineato il ministro - Il nostro Paese continuerà ad aiutare la popolazione civile palestinese, vittima incolpevole dei terroristi di Hamas. Siamo pronti ad accogliere questi bambini palestinesi e i loro familiari".
Cisgiordania, 5 palestinesi uccisi in scontri
Almeno cinque palestinesi sono morti in blitz delle forze israeliane in Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Salute di Ramallah. Un 21enne è stato ucciso in una località nei pressi di Jenin. Altri due palestinesi, compreso un 18enne, sono morti dopo essere rimasti feriti in scontri con i soldati israeliani a Dura, nei pressi di Hebron. Un 16enne è morto vicino Betlemme e un quinto è stato ucciso in scontri con le forze israeliane vicino Ramallah. I militari israeliani hanno riferito di un tentativo di arresto di un sospetto nei pressi di Jenin e precisato ha aperto il fuoco ed è stato poi ucciso dalle truppe. A Dura sono scoppiati violenti scontri durante un blitz scattato la notte scorsa: pietre e sassi sono stati lanciati contro i soldati che hanno "riposto al fuoco". Un portavoce militare ha confermato la morte di due persone. Nei pressi di Betlemme, inoltre, è stato ucciso un palestinese accusato di aver cercato di attaccare i militari con un coltello. Le forze israeliane (Idf) hanno riferito di un'inchiesta su quanto avvenuto nei pressi di Ramallah.
Israele: 10 razzi lanciati da Khan Yunis a Tel Aviv
Sono stati 10 i razzi lanciati verso Tel Aviv e la zona centrale di Israele. Lo ha detto la Radio Militare specificando che il lancio è avvenuto dalla zona sud ovest di Khan Yunis, nel sud della Striscia dove sono più intensi i combattimenti tra l'esercito israeliano e i miliziani di Hamas.
Ministro Esteri Israele: 'Annullati incontri con capo Unrwa, si dimetta'
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver annullato incontri previsti in settimana in Israele tra funzionari del dicastero e il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. "Ho appena cancellato gli incontri di mercoledì del capo dell'Unrwa con funzionari del ministero degli Esteri - ha scritto il ministro su X - Dipendenti dell'Unrwa hanno partecipato al massacro del 7 ottobre" in Israele. E ha aggiunto: "Lazzarini dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. Qui i sostenitori del terrorismo non sono i benvenuti".
Nbc: bozza accordo ostaggi sarà presentata oggi ad Hamas
I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata oggi ad Hamas. Lo ha detto a Nbc News una fonte vicina ai colloqui. L'accordo prevedrebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi americani e israeliani in più fasi, a partire dalle donne e dai bambini, accompagnato da pause graduali nei combattimenti e dalla consegna di aiuti a Gaza, insieme allo scambio di prigionieri palestinesi, ha detto la fonte.
Allarme antirazzi a Tel Aviv, la prima volta in un mese
Le sirene di allarme antirazzi da Gaza sono risuonate, per la prima volta quest'anno, a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, costringendo la popolazione a correre nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi da parte del sistema di difesa antimissili Iron Dome.
Nbc: accordo su rilascio ostaggi in cambio di pause combattimenti
I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar riuniti a Parigi hanno raggiunto un accordo sul rilascio degli ostaggi, in cambio di pause a fasi nei combattimenti, della consegna di aiuti a Gaza e del rilascio di detenuti palestinesi. Lo rivela Nbc News, citando una fonte a conoscenza dei negoziati, secondo cui anche il rilascio dei restanti ostaggi detenuti nella Striscia avverrebbe a fasi, cominciando da donne e bambini.
Telefonata Sisi-Scholz, 'due Stati base per pace a Gaza'
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto una telefonata dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha lodato - afferma un comunicato della presidenza egiziana - "il ruolo costruttivo dell'Egitto nella regione e ha concordato con il presidente Sisi l'importanza vitale della soluzione dei due Stati come base per ripristinare la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione". Il consigliere Ahmed Fahmy, portavoce della presidenza egiziana, ha detto che si è parlato anche della situazione generale nella regione e dei pericoli di un allargamento del conflitto, gli intensi sforzi dell'Egitto per raggiungere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e le iniziative sullo scambio di ostaggi, e la protezione dei civili sottoposti a tragiche condizioni umanitarie. Il colloquio ha anche affrontato i modi per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Egitto e Germania in tutti i settori.
Katz: 'Capo Unrwa Lazzarini non è benvenuto in Israele'
"Ho appena annullato gli incontri del capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini fissati per mercoledì in Israele con funzionari del ministero degli Esteri": lo ha annunciato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "Impiegati dell'Unrwa - ha denunciato - hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. Lazzarini - secondo Katz - dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua".
Casa Bianca: 'Attacco Giordania, responsabili sostenuti da Kata'ib Hezbollah '
Gli Stati Uniti stanno ancora "lavorando per stabilire quale gruppo sia specificatamente responsabile" dell'attacco di ieri alla base Usa in Giordania in cui sono rimasti uccisi 3 militari americani e decine di altri sono stati feriti. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Credo che abbiamo un'idea abbastanza chiara - ha poi aggiunto - e certamente crediamo che il gruppo sia sostenuto da Kata’ib Hezbollah, che è uno dei principali gruppi sostenuti dai Guardiani della Rivoluzione iraniani in Iraq e Siria che stanno conducendo così tanti attacchi contro le nostre truppe nelle nostre strutture". "Questo ha avuto conseguenze in modo che quelli in precedenza non hanno avuto, ma questo non significa che l'intento che degli attacchi preventivi non erano letali, è solo che siamo stati in grado di contrastarli", ha concluso Kirby.
Siria: 'Raid ha colpito riunione milizie filoiraniane'
In Siria, a sud di Damasco, sarebbe stata colpita una riunione di milizie filoiraniane. E' quanto sostengono abitanti della zona citati dall'agenzia Dpa. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti in Siria, ha riferito di almeno sette persone uccise, compresi uomini dei Guardiani della Rivoluzione (i Pasdaran iraniani) e combattenti libanesi, iracheni e siriani sostenuti dall'Iran. L'agenzia ufficiale siriana Sana ha denunciato un' "aggressione", con "vari civili uccisi e feriti", attribuendo l'operazione a Israele. L'ambasciatore di Teheran a Damasco ha negato siano stati uccisi iraniani.
Alla Dpa fonti vicine alle forze del governo siriano hanno parlato di "tre missili che hanno colpito un podere nei pressi di Sayyida Zaynab". Abitanti della zona sud di Damasco hanno riferito di diverse ambulanze dirette verso il podere, dove era in corso una riunione di milizie filoiraniane. Il luogo del raid, secondo i media siriani, si trova tra Aqraba e Sayyida Zaynab.