Il tycoon ha annunciato che presenterà appello. Secondo i giudici di New York ha diffamato la scrittrice, mentre era alla Casa Bianca, negando di averla aggredita sessualmente, come sostenuto da lei
Donald Trump dovrà pagare 83,3 milioni di dollari di risarcimento per aver diffamato la scrittrice Jean Carroll: nel 2019, quando era alla Casa Bianca, aveva negato di averla aggredita sessualmente, come sostenuto da lei, quasi 30 anni prima in un lussuoso grande magazzino della Grande Mela. Carroll aveva chiesto 24 milioni. Questa è la seconda condanna civile dopo quella di maggio 2023, quando il tycoon fu riconosciuto responsabile della stessa violenza, oltre che di diffamazione, e costretto a pagare 5 milioni di dollari. Trump ha già annunciato che presenterà appello contro il verdetto da lui definito "ridicolo".
L'ex presidente ha scritto sul social Truth: "Assolutamente ridicolo! Sono completamente in disaccordo con entrambi i verdetti e farò appello contro tutta questa caccia alle streghe diretta da Biden incentrata su di me e sul Partito Repubblicano. Il nostro sistema legale è fuori controllo e viene utilizzato come arma politica. Hanno eliminato tutti i Diritti del Primo Emendamento. Questa non è l'America!"
La decisione dei giudici
La somma è molto più alta di quella attesa. I giudici di New York hanno deciso che l’ex presidente – adesso primo nome in lizza per i repubblicani – dovrà pagare 18,3 milioni di danni "compensatori" (per lo stress emotivo e il danno alla reputazione e quindi al mancato guadagno) e altri 65 milioni di danni "punitivi", come deterrenza contro ulteriori diffamazioni: in tutto 83,3 milioni di dollari.