L'ex presidente degli Stati Uniti attacca ancora la rivale alle primarie in un comizio nel New Hampshire: "Le persone che supportano Nikky sono pro-Cina, pro-Biden. Lei vuole alzare l'età pensionabile e tassare i lavoratori"
Dopo il ritiro dalla corsa di Ron DeSantis, Nikki Haley rimane la principale antagonista di Donald Trump per rappresentare i repubblicani nella corsa alla Casa Bianca, con il tycoon che ad un comizio a Laconia, in New Hampshire, alla vigilia delle primarie nello Stato, ha attaccato la sfidante, definendola: "Alleata con i comunisti e e gli estremisti. Le persone che supportano Nikky sono pro-Cina, pro-Biden. Lei vuole alzare l'età pensionabile e tassare i lavoratori". Intanto per tre volte un gruppo di manifestanti ha interrotto il comizio, con la protesta che è durata pochi minuti. L'ex presidente ha sminuito quanto accaduto definendolo: "Un buon segno".
Gli attacchi a Biden e il pensiero a Capitol Hill
"Con il vostro voto manderete a casa Biden il corrotto" ha dichiarato ancora l'ex presidente: "Torneremo alla Casa Bianca e faremo le cose come vanno fatte, dobbiamo mandare un segnale per novembre: sconfiggeremo Biden il corrotto e renderemo l'America di nuovo grande, se volete salvare l'America, votatemi, il partito repubblicano è sempre più unito attorno a me per sconfiggere Biden" ha aggiunto Trump, presentando sul palco gli ex rivali interni Vivek Ramaswamy, il senatore Tim Scott e il governatore del North Dakota Doug Burnum. Il tycoon ha inoltre promesso ai suoi sostenitori in New Hampshire che se sarà rieletto presidente farà scarcerare gli insurrezionalisti di Capitol Hill. Durante il suo ultimo comizio prima delle primarie a Laconia qualcuno nella folla ha urlato al tycoon: '"Libera quelli del 6 gennaio" e lui ha risposto: "Lo farò".