Bahamas, bambino morso da uno squalo nella piscina di un resort di lusso

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Il bambino, originario dello stato americano del Maryland, era in vacanza con i genitori. La terrificante vicenda è avvenuta alle quattro del pomeriggio di lunedì 15 gennaio, nel corso dell’esperienza “Walking with sharks” offerta dal resort ai suoi ospiti. Il piccolo è stato portato in ospedale; le sue condizioni sono stabili. La polizia ha avviato un’indagine per chiarire lo svolgimento dei fatti 

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Era stato attirato dalla pubblicità sul sito del resort di lusso dove alloggiava con i genitori: “facile e divertente”, così veniva descritta la passeggiata con gli squali – “Walking with sharks” – offerta da Atlantis Resort, un complesso alberghiero composto da hotel, casinò e parchi acquatici a Paradise Island, nelle Bahamas. La pubblicità è stata adesso eliminata, dopo che un bambino di dieci anni, originario del Maryland, è stato azzannato dallo squalo accanto a cui avrebbe dovuto, invece, nuotare. 

"Walking with sharks"

L’“avventura” prevedeva che i turisti indossassero una muta e un’attrezzatura subacquea e si immergessero nella piscina dell’hotel per vivere un’esperienza mozzafiato accanto agli animali più spaventosi dell’oceano. Sul sito, veniva raccontata in questo modo: “Utilizzando caschi di vetro trasparente all'avanguardia, gli ospiti del resort possono camminare sul fondo dell'esposizione degli squali e ritrovarsi faccia a faccia con i guardiani del mondo perduto di Atlantide. Non è necessaria alcuna esperienza di nuoto.” Purtroppo, però, non è andato tutto come sperato. 

Matteo Mariotti, il ragazzo di 20 anni che lo scorso 9 dicembre, mentre nuotava nelle acque dell'Oceano Pacifico sulla Gold Coast orientale dell'Australia, era stato attaccato da uno squalo e aveva perso una gamba, durante un punto stampa all'Ospedale Rizzoli di Bologna, 5 gennaio 2024. ANSA/MAX CAVALLARI

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I testimoni

Secondo alcuni testimoni, alle quattro del pomeriggio circa del 15 gennaio lo squalo si sarebbe avvicinato al bambino, prima che una pozza di sangue si riversasse nell’acqua. Gli altri bagnanti sarebbero subito usciti dalla piscina, mentre il piccolo veniva portato in ospedale.

Kim Darden, ospite del resort, ha dichiarato di aver visto la madre del bambino “correre e urlare” e di aver assistito ad una situazione caotica, in cui tutti cercavano freneticamente di capire cosa stesse accadendo.

Le condizioni del bambino sono al momento stabili. La polizia ha avviato un’indagine per verificare i dettagli della vicenda. 

THE NEPTUNE ISLANDS, SOUTH AUSTRALIA - JUNE 2014: A great white shark heads towards the camera, just below the surface of the water, taken at The Neptune Islands, South Australia, June 2014.  THE infamous great white shark has been stigmatised as a bloodthirsty killer for decades but many enthusiasts are trying to finally rid of this misconception. As the largest predatory fish on Earth, great white sharks can grow to an average of 15 ft in length, though individuals exceeding 20 ft have been recorded. With abilities to detect one drop of blood in 100 litres, its clear to see why film directors have used this enormous fish as a vicious predator in Hollywood blockbusters. Wildlife and nature photographer, Brad Leue, was undeterred by the great whites false reputation, and jumped at the chance to dive with them off The Neptune Islands, South Australia.  PHOTOGRAPH BY Brad Leue / (Photo credit should read Brad Leue/Future Publishing via Getty Images)

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