Ecuador, ucciso il procuratore incaricato di indagare sull’assalto alla tv

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Cesar Suarez era il pubblico ministero incaricato di indagare sull’assalto armato a una stazione televisiva del Paese, avvenuto la scorsa settimana e trasmesso in diretta. È stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un commando di sicari. Si trovava nella città portuale di Guayaquil

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In Ecuador è stato ucciso il procuratore Cesar Suarez. Si tratta del pubblico ministero che era stato incaricato di indagare sull’assalto armato a una stazione televisiva del Paese, avvenuto la scorsa settimana e trasmesso in diretta. Suarez è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un commando di sicari. Si trovava nella città portuale di Guayaquil, centro nevralgico della guerra dell'Ecuador contro le bande di narcotrafficanti.

L’assalto armato alla tv

L’assalto armato alla tv era avvenuto lo scorso 9 gennaio. Nel pomeriggio un gruppo di uomini armati e incappucciati aveva fatto irruzione, in diretta, in uno studio del canale pubblico della città di Guayaquil, epicentro da mesi delle violenze. Nelle drammatiche immagini trasmesse in diretta, che hanno fatto il giro del mondo sui social, si vedevano uomini incappucciati, vestiti con delle tute sportive, con in mano granate e fucili mitragliatori che hanno preso in ostaggio diversi giornalisti e tecnici, minacciandoli di morte. Molti giornalisti con le mani giunte li pregavano di aver salva la vita. Dopo una mezz'ora di panico, le luci dello studio si sono spente e si è sentito l'arrivo delle forze speciali della Polizia. L'azione degli agenti è riuscita a liberare gli ostaggi e arrestare una parte del gruppo degli aggressori.

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