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Guerra Israele-Hamas, cargo colpito al largo dello Yemen. Nuovi raid Usa su Houthi

©Ansa

L'attacco a una nave mercantile battente bandiera greca rivendicato dal gruppo armato. Il colosso petrolifero Shell interrompe le navigazioni a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation. L'Iran bombarda in Siria e Iraq. Le guardie della rivoluzione affermano di aver colpito obiettivi Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad a Erbil

Francia e Qatar, operazione congiunta per consegna farmaci a ostaggi Gaza

La Francia e il Qatar stanno conducendo un'operazione congiunta per consegnare farmaci alle persone che sono state rapite lo scorso 7 ottobre e che ancora si trovano nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ambasciata francese in Israele al Times of Israel. L'azione è stata chiesta dal Forum delle famiglie delle persone scomparse e rapite con l'obiettivo di comprendere le condizioni di salute dei loro familiari e definire come poterli soccorrere, come precisa l'emittente N12.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al suo ministero degli Esteri di mettere a punto una lista di medicine per 45 ostaggi, acquistarle e inviarle in Qatar.

Baerbock: "La guerra a Gaza un disastro per Israele e Palestina"

La guerra a Gaza è "un disastro totale, per Israele, per i palestinesi di Gaza e per il mondo intero". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock parlando a Davos nel panel dedicato alla situazione geopolitica nel mondo. "Stiamo lavorando perché una scintilla non infiammi tutta la regione. E vediamo le conseguenze anche in Ucraina, dove i media non riportano gli attacchi più violenti da parte russa dall'inizio dell'invasione", ha aggiunto. 

Khamenei elogia gli Houthi: "Lavoro magnifico"

"Ciò che la nazione yemenita e il governo Ansar Allah ('Aiutanti di Dio', altro nome con cui sono noti gli Houthi) hanno fatto a sostegno del popolo di Gaza è stato magnifico. Gli yemeniti hanno sferrato un duro colpo i canali vitali del regime sionista. Gli Stati Uniti li hanno minacciati, ma non hanno avuto paura di loro. Quando una persona teme Dio, non teme nessun altro". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel corso di un incontro con i leader della preghiera del venerdì provenienti da tutto il Paese. "Onestamente sono un esempio di Jihad sulla via di Allah", ha aggiunto Khamenei, riferendosi agli attacchi degli Houthi contro le navi nel Mar Rosso.

Usa, sequestrate armi iraniane destinate a Houthi

Il Comando centrale delle forze armate degli Stati Uniti ha sequestrato armi convenzionali avanzate iraniane destinate agli Houthi dello Yemen l'11 gennaio. E' quanto si legge in una nota. Si tratta del primo sequestro di "armi convenzionali letali avanzate fornite dall'Iran" agli Houthi da quando sono iniziati gli attacchi degli Houthi contro le navi mercantili a novembre, aggiunge la nota pubblicata su X dal Centcom. 

Gb condanna l'attacco dell'Iran in Iraq: "Inaccettabile"

Il Regno Unito ha condannato gli attacchi effettuati nel Kurdistan iracheno dalle Guardie rivoluzionarie iraniane, considerandoli una "violazione inaccettabile della sovranità" dell'Iraq. Lo ha dichiarato su X (ex Twitter) il ministro degli Esteri britannico David Cameron, che ha parlato di "azioni immotivate e ingiustificate". 

Medioriente, cargo greco colpito da missile al largo Yemen

Un cargo greco è stato colpito da un missile al largo dello Yemen. Lo ha riferito l'agenzia per la sicurezza marittima Ukmto.

Medioriente, Hamas: morti per bombe israeliane due ostaggi. VIDEO

Operazione Navy seal, sequestro missili da Iran a Houthi

Il comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) con un post su X ha reso noto che in una spettacolare operazione i Navy seal statunitensi, supportati da aerei, elicotteri e droni, hanno abbordato un'imbarcazione (dhow) vicino alla costa della Somalia nelle acque internazionali del Mar Arabico e hanno sequestrato missili e componenti di fabbricazione iraniana che avrebbero dovuto rifornire le milizie Houthi dello Yemen. Tra le armi sequestrate anche missili da crociera. Questo stesso tipo di armi è stato usato dagli Houthi per attaccare navi commerciali nel Mar Rosso. Nell'operazione, due Navy seal risultano dispersi in mare. 

Mezzaluna rossa, 50 feriti palestinesi arrivati a Rafah

Cinquanta feriti palestinesi sono entrati in Egitto dal valico di Rafah insieme ai loro accompagnatori, che sono stati traferiti negli ospedali egiziani più vicini. Lo ha riferito il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed. "Questa mattina le autorità egiziane hanno continuato ad aprire il valico di frontiera terrestre di Rafah con Gaza per il passaggio di aiuti umanitari, medici, cibo e carburanti, nonché l'ingresso di palestinesi feriti o malati, stranieri e persone con doppia nazionalità". Nella Striscia di Gaza, dallo stesso valico, sono stati fatti entrare 40 camion di aiuti umanitari e 6 cisterne di carburante. Entrati, invece, in Egitto, 95 stranieri e persone con doppia nazionalità, nonché egiziani di origine palestinese. La fonte ha aggiunto che è stato registrato il passaggio, da e verso Gaza, di delegazioni mediche e internazionali arabe e straniere appartenenti alle Nazioni Unite, agli Emirati Arabi Uniti e a varie organizzazioni internazionali. 

Israele, altro soldato morto a Gaza, bilancio ora a 190

Israele ha annunciato la morte di un altro soldato che era stato ferito in combattimento lo scorso 29 dicembre nella parte centrale di Gaza. Lo ha comunicato il portavoce militare secondo cui si tratta del riservista Noam Ashram (37 anni). Il bilancio dei soldati uccisi in battaglia, dall'avvio delle operazioni nella Striscia, è salito così a 190. 

Media, nessuna vittima in bombardamenti Iran in Siria

Gli attacchi iraniani in Siria hanno colpito aree pressoché disabitate nel nord-ovest e nel nord-est e non hanno fatto alcuna vittima né si registrano rilevanti danni materiali. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui sono state colpiti alcune zone agricole nella campagna tra Idlib e Aleppo e altre nella regione nord-orientale di Hasake.   Dal canto suo l'agenzia governativa siriana Sana non ha finora pubblicato nessuna notizia circa i raid missilistici iraniani sul territorio siriano. 

Israele, arrestati 27 sospetti di terrorismo in Cisgiordania

L'esercito israeliano ha arrestato 27 persone in Cisgiordania nel sospetto di coinvolgimento in atti di terrorismo. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui tra questi 2 sono stati fermati dopo l'interrogatorio di decine di persone nel villaggio di Bnei Naim, vicino Hebron, da cui provenivano gli attentatori che ieri a Raanana, non distante da Tel Aviv, hanno provocato la morte di un'anziana donna e il ferimento di 17 altre persone tra cui bambini. Soldati hanno poi "mappato", per la distruzione, la casa a Ramallah di un palestinese autore dell'attacco all'insediamento ebraico di Ofra in Cisgiordania la scorsa settimana. Inoltre - secondo la stessa fonte - "decine di sospetti sono stati interrogati nel villaggio di Idhna, sempre vicino Hebron da quale sono partiti i 3 miliziani palestinesi, poi uccisi, che hanno tentato di condurre un attacco infiltrandosi nell'insediamento ebraico di Adora venerdì scorso. Dall'inizio della guerra con Gaza - secondo i dati riferiti dai media -  circa 2.700 "sospetti di terrorismo" sono arrestati in tutta la Cisgiordania e di questi circa 1.300 sono affiliati ad Hamas. 

Francia condanna attacchi Iran sul Kurdistan iracheno

La Francia condanna i raid condotti nella notte tra ieri e oggi nel Kurdistan iracheno dai Guardiani della Rivoluzione. "Tali atti rappresentano violazioni flagranti, inammissibili e preoccupanti della sovranità dell'Iraq nonché un oltraggio alla sua stabilità e sicurezza, come anche del Kurdistan. Contribuiscono all'escalation delle tensioni regionali e devono cessare", si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri della Francia, in cui vengono rivolte le ''condoglianze alle vittime e alle loro famiglie nonché l'auspicio di pronta guarigione ai feriti". Parigi rivolge infine ''piena solidarietà alle autorità federali irachene e a quelle della regione autonoma del Kurdistan". 

Mar Rosso: Unirima, bene il governo su tutela del commercio

Unirima, l'associazione rappresentativa dell'industria e del commercio della carta da macero in Italia, esprime soddisfazione per "la determinata posizione assunta dal Governo italiano in merito alla recente crisi geopolitica nel Mar Rosso a tutela del libero commercio internazionale". La situazione, caratterizzata dagli attacchi degli Houthi alle navi mercantili, "sta minacciando la libera circolazione delle merci e generando rialzi dei costi per le spedizioni, incidendo negativamente sul commercio internazionale, in particolare sull'industria della carta da macero" spiega Unirima in una nota osservando che circa il 70% del materiale esportato transita attraverso il canale di Suez, con le conseguenze che vanno dall'aumento dei costi di spedizione, alle cancellazioni degli ordini, ai ritardi nella movimentazione dei container a un generale senso di incertezza riguardo agli sviluppi futuri. L'associazione ritiene che "un approccio risoluto e collaborativo sia essenziale per preservare la stabilità del commercio internazionale, proteggendo gli interessi delle imprese e mitigando gli impatti economici derivanti da questa crisi". Unirima esorta dunque il governo italiano a "continuare a lavorare insieme ai partner internazionali per risolvere la crisi nel Mar Rosso, stabilendo misure efficaci per garantire la sicurezza delle rotte commerciali e prevenire ulteriori ripercussioni sul commercio internazionale" evitando che si inneschino dinamiche speculative. 

ministero Salute Gaza, quasi 24.300 morti nella Striscia, 158 nelle ultime 24 ore

Il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza per l'offensiva militare israeliana è salito 24.285, 158 dei quali solo nelle ultime 24 ore. A renderlo noto è il ministero della Salute della Striscia di Gaza, dal 2007 sotto il controllo di Hamas, su Facebook. I feriti sono 61.154, 320 dei quali nelle ultime 24 ore. "Molte vittime restano sotto le macerie e nelle strade, ambulanze e personale della difesa civile non riescono a raggiungerle", scrive.

Qatar, trasporto Gnl risentirà escalation Mar Rosso

Le spedizioni di gas naturale liquefatto (Gnl) risentiranno dell'escalation di attacchi che hanno spinto le compagnie di navigazione internazionali a evitare il Mar Rosso: lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar. "Il Gnl è... come qualsiasi altra spedizione mercantile. Ne risentiranno", ha dichiarato lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani al World Economic Forum di Davos, riferendosi ai crescenti scambi con i ribelli Huthi dello Yemen.

Premier Qatar a Davos: "Rendere obbligatoria soluzione 2 Stati"

"Ora tutti sanno che per quanto riguarda la crisi palestinese la soluzione non può essere che quella di due Stati. Ma non possiamo continuare a essere ostaggi di elezioni qua e là. Bisogna rendere la risoluzione dell'Onu obbligatoria, la comunità internazionale non deve lasciare agli israeliani il potere di decidere". Lo ha detto il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani, intervistato al World Economic Forum di Davos.

Mar Rosso: premier Qatar, escalation se non si risolve Gaza

"Azioni militari contro gli Houthi rischiano di peggiorare la situazione, di portare a una escalation. Serve un'azione diplomatica concentrandosi su Gaza, che è la questione centrale della regione". Lo ha detto il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani, intervistato al World Economic Forum di Davos. "Questo mondo non è facile e quanto sta accadendo nel Mar Rosso è pericoloso perché danneggia il commercio mondiale. La libera navigazione è una questione mondiale, ma le risposte militari agli Houthi non risolvono, il conflitto peggiorera'", ha aggiunto Al Thani rispondendo a una domanda sulle risposte degli Stati Uniti e del regno Unito. 

Iran, lancio missili per difesa sicurezza nazionale

L'Iran "rispetta la sovranità e l'integrità territoriale degli altri paesi", ma allo stesso tempo sta usando il suo "diritto legittimo e legale per scoraggiare le minacce alla sicurezza nazionale".  Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, dopo il lancio missili balistici da parte di Teheran contro obiettivi in Iraq e Siria. "Dopo che il nemico ha sbagliato i calcoli prendendo di mira la Repubblica islamica, l'Iran ha reagito con le sue elevate capacità di intelligence in un'operazione precisa e mirata contro il quartier generale dei colpevoli", ha detto Kanaani.

Iraq convoca l'incaricato d'affari iraniano a Baghdad

Il Ministero degli Affari Esteri iracheno ha convocato l'incaricato d'affari iraniano a Baghdad per consegnare una "lettera di protesta" in seguito ai micidiali attacchi missilistici delle guardie rivoluzionarie nel Kurdistan autonomo. Nella lettera consegnata all'incaricato d'affari, Abol Fadl Azizi, l'Iraq "condanna l'aggressione condotta contro diversi settori di Erbil, che ha provocato vittime civili", secondo un comunicato diplomatico iracheno: "L'aggressione è una flagrante violazione della sovranità irachena, che contravviene al diritto internazionale e minaccia la sicurezza della regione". 

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