Mosca preferirebbe raggiungere i suoi obiettivi con "mezzi diplomatici", ma continua la sua operazione militare a causa della "riluttanza dell'Occidente e dell'Ucraina" a tenere conto delle sue preoccupazioni sulla sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le forze ucraine hanno colpito ieri sera due aerei militari russi sul Mar d'Azov abbattendo un A-50 e danneggiando un Il-22. Cremlino replica: "Non abbiamo nessuna informazione in merito"
Mosca, 'condannati oltre 200 prigionieri di guerra ucraini'
A quasi due anni dall'inizio dell'invasione, la Russia ha dichiarato di aver condannato più di 200 prigionieri di guerra ucraini a lunghe pene, alcuni dei quali all'ergastolo. "Più di 200 militari ucraini sono stati condannati a lunghe pene detentive per aver commesso omicidio di civili e maltrattamenti di prigionieri (di guerra)", ha detto Alexander Bastrykin, capo del comitato investigativo russo, in un'intervista all'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Il funzionario ha promesso che Mosca "continuerà" i suoi sforzi per perseguire il personale militare ucraino, compresi "funzionari di alto livello". Molti dei prigionieri di guerra ucraini sono stati imprigionati nell'Ucraina orientale occupata, mentre altri sono stati portati in Russia. Bastrykin non ha specificato se i soldati siano stati condannati in Russia o in Ucraina, ma il quotidiano statale Rt ha citato una fonte del comitato investigativo secondo cui 242 soldati sono stati condannati nei territori sotto occupazione russa. Mosca detiene un numero imprecisato - si ritiene siano migliaia - di soldati ucraini prigionieri, molti dei quali sono stati catturati durante l'assedio della città portuale di Mariupol nel 2022. Kiev e gruppi internazionali per i diritti hanno denunciato i processi russi contro i prigionieri di guerra come illegali. Il 3 gennaio scorso, Mosca e Kiev hanno dichiarato di aver scambiato centinaia di soldati prigionieri nel loro primo scambio annunciato pubblicamente da mesi.
Olanda, 'serve accordo sugli aiuti a Kiev, l'Ue sia unita'
"La posizione dei Paesi Bassi è molto chiara: abbiamo bisogno di questi soldi, abbiamo bisogno di sicurezza e certezza per l'Ucraina, affinché possa contare su di noi nella lotta contro l'invasione russa. L'Europa dovrebbe essere unita nell'aiutare l'Ucraina". Lo ha detto il ministro delle Finanze dei Paesi Bassi, Steven Van Weyenberg, al suo arrivo all'Eurogruppo. "E' un processo difficile, sta richiedendo troppo tempo, ma spero che alla fine riusciremo a raggiungere un accordo" per destinare a Kiev "i fondi necessari per più di un anno", ha sottolineato il ministro olandese subentrato nelle settimane scorse a Sigrid Kaag, precisando che le capitali sono al lavoro per "garantire di arrivare a una soluzione a Ventisette" nonostante sul tavolo, oltre al "piano A da 50 miliardi di euro" vi siano "una serie di alternative" per aggirare il veto posto finora dall'Ungheria.
Kiev: "Bombe russe sul Donetsk, un morto e un ferito"
Almeno una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in un attacco russo contro la comunità di Marinka, nella regione orientale ucraina di Donetsk: lo ha reso noto su Facebook il governatore della regione, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. "Almeno una persona è morta e una è rimasta ferita dai bombardamenti a Krasnohorivka", ha scritto Filashkin, sottolineando che i sistemi di razzi a lancio multiplo nemici hanno colpito un condominio.
Ucraina, Germania si prepara per eventuale attacco russo alla Nato. Il Cremlino: “Bufale”
"Mese per mese e con una precisa localizzazione, vengono descritte le azioni russe e occidentali che culmineranno nel dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati della Nato e nell'imminente scoppio della guerra nell'estate del 2025", scrive Bild, quotidiano tedesco, sintetizzando il documento "classified - for official use only" del ministero della Difesa tedesco. “Bufale, quindi preferirei non commentare", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, colloquio telefonico tra Putin e Modi
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente indiano Narendra Modi per discutere della situazione in Ucraina. Lo rende noto il Cremlino.
Il Brasile torna a difendere il dialogo tra Russia e Ucraina
Il Brasile ha insistito sull'istituzione di un tavolo di negoziazioni tra Ucraina e Russia durante un incontro dei consiglieri per la sicurezza svoltosi ieri a margine del Forum economico mondiale di Davos. Il consigliere internazionale del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, Celso Amorim, ha espresso "l'impegno" del governo brasiliano a promuovere il dialogo tra Kiev e Mosca ed ha difeso la necessità di evitare ulteriori scontri diretti. Lula, che ha difeso la creazione di un gruppo di Paesi per facilitare le trattative, non si recherà a Davos, dove invece è presente il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Amorim, che nel 2023 è stato ricevuto da Zelensky in Ucraina, difende un'agenda in cui si possa discutere dello scambio di prigionieri e dell'impatto della guerra sulla sicurezza alimentare globale. Durante l'incontro a Davos, il Brasile si è allineato alle proposte sostenute da Paesi dei Brics come Sudafrica e India.
Kyiv Independent, Davos: "Il presidente ucraino incontrerà la sua omologa svizzera Viola Amherd, i capi delle due camere del parlamento svizzero e i capi dei partiti e delle fazioni"
Berlino: "Prendiamo sul serio la minaccia di Mosca"
Pur senza confermare, ma neanche smentire, l'indiscrezione di Bild su uno scenario di guerra fra Nato e Russia, un portavoce del ministero della Difesa tedesco ha ricordato che Berlino "prende sul serio la minaccia" rappresentata da Mosca. "Per principio non posso né confermare né smentire le notizie in merito", ha premesso il portavoce, Mitko Mueller, rispondendo a domande durante la conferenza stampa governativa del lunedì a Berlino. "A prescindere dagli articoli che sono stati citati, prendiamo sul serio questa minaccia", ha detto il tenente colonnello. "Ci occupiamo ovviamente delle sfide attuali della politica di sicurezza, compresa la minaccia rappresentata dalla Russia", ha premesso il portavoce. "E queste analisi sono ovviamente incorporate anche nelle esercitazioni o nella pianificazione come, ad esempio, come si può vedere con la brigata Lituania" (che comincia ad essere dislocata nel paese baltico come annunciato nel giugno scorso): "non stazioneremmo una brigata da combattimento in Lituania nei prossimi anni se questa minaccia non fosse reale", ha detto Mueller. "A prescindere da questo, incorporiamo costantemente la nostra valutazione della situazione nelle esercitazioni", ha insistito il portavoce. "È per questo che ci sono esercitazioni su larga scala come la Air Defender" del giugno scorso o la "Quadriga", ha detto Mueller riferendosi implicitamente a quattro manovre previste fra il mese prossimo e maggio e presentate come "la più grande esercitazione delle forze terrestri tedesche dopo la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina". "Ciò significa che vogliamo essere pronti all'azione"; "è così che funziona la deterrenza", ha detto ancora il portavoce ribadendo che "prendiamo sul serio la minaccia" russa.
Kiev sostiene di aver abbattuto aereo spia russo A-50
L'aeronautica ucraina sostiene di aver abbattuto un aereo spia militare russo sul Mare d'Azov. Il capo dell'esercito, il generale Valerii Zaluzhnyi, ha detto che l'aviazione ha "distrutto" un aereo di rilevamento radar a lungo raggio A-50 Awacs e anche un centro di controllo aereo Il-22M. L'A-50 rileva le difese aeree, ha un radar molto potente per rilevare bersagli a lungo raggio e coordina gli obiettivi per i jet russi. Zaluzhnyi ha postato anche un video dei due aerei che spariscono dai radar. Se confermato, sarebbe la prima volta che l'Ucraina riesce a neutralizzare attrezzature che sono molto preziose per l'esercito russo. L'Ilyushin 22, danneggiato nello stesso attacco sul Mar d'Azov, sarebbe riuscito ad atterrare in Russia. Il governo di Mosca non ha ancora reagito alla notizia.
Kiev, 'bombe russe sul Donetsk, un morto e un ferito'
Almeno una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in un attacco russo contro la comunità di Marinka, nella regione orientale ucraina di Donetsk: lo ha reso noto su Facebook il governatore della regione, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. "Almeno una persona è morta e una è rimasta ferita dai bombardamenti a Krasnohorivka", ha scritto Filashkin, sottolineando che i sistemi di razzi a lancio multiplo nemici hanno colpito un condominio.
Kadyrov costruisce villaggio per rifugiati palestinesi a Grozny
Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia e stretto collaboratore del presidente russo Vladimir Putin, ha posto la prima pietra per la costruzione di un villaggio nella capitale Grozny che ospiterà centinaia di rifugiati palestinesi. Kadyrov ha annunciato - riporta Ynet riprendendo alcuni siti russi - un sistema di aiuti speciale per i rifugiati palestinesi da Gaza sottolineando che il villaggio sorgerà nel quartiere Vyzaitovsky della capitale Grozny, vicino a scuole e asili, e comprenderà cinque edifici residenziali con 35 appartamenti ciascuno. La superficie abitabile complessiva sarà di circa 4.200 mq.
Da inizio guerra oltre 3mila pazienti evacuati in Ue
A oggi oltre 3mila pazienti ucraini sono stati trasferiti per ricevere cure specializzate negli ospedali di tutta Europa attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Ue. Lanciata nel marzo 2022, è la più grande operazione di evacuazione medica coordinata dal Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea. L'Ue ha coordinato regolari evacuazioni mediche di pazienti ucraini, siano essi cronicamente malati o feriti dall'inizio della guerra della Russia sul paese.
Germania si prepara per eventuale attacco russo alla Nato. Il Cremlino: “Bufale”
"Mese per mese e con una precisa localizzazione, vengono descritte le azioni russe e occidentali che culmineranno nel dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati della Nato e nell'imminente scoppio della guerra nell'estate del 2025", scrive Bild, quotidiano tedesco, sintetizzando il documento "classified - for official use only" del ministero della Difesa tedesco. “Bufale, quindi preferirei non commentare", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. LEGGI L'ARTICOLO
Kiev: "Gli aerei militari russi abbattuti sono due"
L'Aeronautica ucraina ha annunciato di aver abbattuto due aerei militari russi. In un primo tempo, media locali avevano riportato che ieri sera un aereo era stato abbattuto e un altro era stato colpito.
Cremlino: "Sull'Ucraina preferiremmo una soluzione diplomatica"
La Russia preferirebbe raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina con "mezzi diplomatici", ma continua la sua operazione militare a causa della "riluttanza dell'Occidente e dell'Ucraina" a tenere conto delle sue preoccupazioni sulla sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva se Mosca fosse pronta a partecipare ad una riunione internazionale come quella di Davos se fosse invitata. "Prima di tutto - ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Tass - non dovremmo dimenticare che la stessa Kiev ha formalizzato il divieto di qualsiasi negoziato con Mosca. L'assurdità della situazione probabilmente si comprende meglio ricordando questo divieto. Pertanto, la nostra posizione è stata ripetutamente confermata dal presidente Putin: per noi, ovviamente, è preferibile raggiungere i nostri obiettivi e risolvere i problemi della nostra sicurezza con mezzi pacifici, mezzi diplomatici. Ma nelle condizioni di assoluta impossibilità di ciò, a causa della riluttanza dei Paesi dell'Occidente collettivo e dell'Ucraina a tenere conto delle nostre considerazioni sulla sicurezza, stiamo conducendo un'operazione militare speciale, in seguito alla quale raggiungeremo i nostri obiettivi".
Estonia: "Gli alleati donino lo 0,25% del Pil all'Ucraina"
"Il successo dell'iniziativa estone di destinare lo 0,25% del Pil su base annua agli aiuti militari all'Ucraina dipende dalla volontà di altre nazioni occidentali e, in particolare, degi Stati uniti, di aderirvi con analoghe decisioni". Lo ha affermato il presidente della commissione Esteri del Parlamento estone (Riigikogu), Kalev Stoicescu, nel corso di un'intervista alla televisione estone. Stoicescu ha sottolineato che l'iniziativa dell'Estonia rappresenta non solo un messaggio di speranza per l'Ucraina, ma anche un invito a fare altrettanto rivolto agli alleati occidentali. "L'incertezza e l'indecisione di alcune capitali degli occidentali rappresenta il principale problema per la tenuta dell'Ucraina", ha aggiunto.
Il Cremlino sull'incontro di Davos: "Senza di noi nessun risultato"
"Una conversazione fine a se stessa" che non porterà ad alcun risultato, perché la Russia non sarà presente. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l'incontro in programma domani a Davos tra più di 80 Paesi per discutere la formula di pace di Kiev. Le iniziative di pace in assenza della Russia "non hanno alcuna prospettiva di arrivare a un risultato", ha sottolineato Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Cremlino: "Conflitto Nato-Russia? Bild scrive bufale"
Bild "non esita a scrivere bufale, quindi preferirei non commentare". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto a chi gli chiedeva una reazione ad un articolo del quotidiano tedesco secondo il quale il ministero della Difesa di Berlino ha elaborato un documento segreto su un percorso verso un possibile conflitto aperto tra la Nato e la Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.
Reuters: "Gli organismi delle Nazioni Unite lanciano il piano di risposta umanitaria e di risposta ai rifugiati per il 2024 per l’Ucraina"
Zelensky in Svizzera vedrà il presidente Amherd, domani a Davos
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi in Svizzera, dove domani parteciperà al vertice di Davos insieme al fondatore del Forum economico mondiale Klaus Schwab. Lo rende noto Ukrinform citando l'ufficio stampa della presidenza ucraina. Durante la visita, Zelensky incontrerà oggi la presidente della Confederazione Viola Amherd. Sul palco di Davos interverrà a un evento con Schwab intitolato 'Raggiungere sicurezza e cooperazione in un mondo frammentato'.
Previsti anche colloqui tra Zelensky, i capi delle due camere del Parlamento e i leader dei partiti.