Lavezzi, parla l'avvocato: "La droga non c'entra, soffre di ipomania"

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L’ex giocatore del Napoli è ricoverato presso una clinica in Argentina, così il suo legale: “Il suo disturbo lo porta a farsi del male da solo, resterà in cura almeno 21 giorni”

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L'ex calciatore Ezequiel Lavezzi, che ha vestito nella sua carriera, oltre alla maglia dell’Albiceleste, quelle di Napoli e Paris Saint Germain, si trova attualmente in Argentina presso la clinica Dharma, anche se ancora non si conoscono le sue condizioni né il motivo del ricovero. Poco prima di Natale, infatti, era rimbalzata la notizia che lo stesso fosse stato accoltellato a seguito di una rissa scoppiata in famiglia, fatto smentito dalla famiglia, fino alle voci di una presunta dipendenza da alcol e droga. Il legale di Lavezzi, Mauricio D’Alessandro, ha provato ai microfoni di So Foot a far chiarezza su quanto accaduto: “Resterà in cura per 21 giorni e poi avrà la possibilità di andarsene o restare a seconda delle sue condizioni. I medici stanno cercando di stabilizzarlo, prima di vedere se ha bisogno di cure più lunghe. Non ha ricevuto terapia intensiva come è stato detto. Ezequiel soffre di ipomania, un disturbo cronico che colpisce l’umore. Aveva già subito in passato le conseguenze di questa patologia, non è in cura per consumo di stupefacenti o alcol, ma per curare un disturbo psichiatrico che potrebbe spingere qualcuno a farsi del male”.

L’avvocato: “Patologia che richiede cure mediche”

Sulla notte dell’incidente il legale specifica: “Nel cuore della notte ha sentito un rumore e ha pensato ci fossero persone in casa, così è successo. Quando ha lasciato l’ospedale, ha cercato di superare la crisi da solo. In generale, possono essere necessari dai quindici giorni a un mese, ma non ci è riuscito, ecco perché è andato in clinica. Non è una patologia che si cura dicendo semplicemente: non andare a ballare. Richiede cure mediche”.

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