Guerra Israele-Hamas, Blinken vede Abu Mazen: "Sì a creazione Stato palestinese"

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Continua la missione diplomatica in Medioriente del segretario di Stato americano, che ha fatto tappa a Ramallah. Il Qatar ha elaborato una nuova proposta per la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza. "Non vogliamo sfollare la popolazione di Gaza", ha detto Netanyahu. La Marina Usa, intanto, ha abbattuto un totale di 24 missili e droni Houthi lanciati dallo Yemen, in uno dei più grandi attacchi dei ribelli avvenuti nel Mar Rosso negli ultimi mesi.

Media, contatti Egitto-Hamas per nuovo accordo sugli ostaggi

Il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, ha avviato contatti con la leadership di Hamas e della Jihad islamica palestinese in merito a un accordo per un nuovo scambio di prigionieri con Israele. E' quanto ha riferito il quotidiano libanese Al Akhbar, legato ad Hezbollah, precisando che il rilancio sarebbe avvenuto dopo la visita di una delegazione israeliana lunedì al Cairo. In quell'occasione è stata presentata una proposta "rivista" che includerebbe nuove clausole relative al cessate il fuoco e alle fasi per gli aiuti umanitari insieme a meccanismi per lo scambio di prigionieri. Secondo il quotidiano libanese, gli egiziani hanno chiesto ai palestinesi di inviare urgentemente rappresentanti al Cairo e ha comunicato anche con i mediatori del Qatar. 

Israele, continuano operazioni a Khan Yunis e Maghazi

Le truppe israeliane continuano le operazioni contro Hamas nell'area di Khan Younis, nel sud di Gaza, e a Maghazi nel centro della Striscia. Lo hanno riferito le forze armate israeliane (Idf), precisando che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati attacchi contro più di 150 obiettivi del gruppo terroristico. A Maghazi, i militari hanno scoperto 15 pozzi per accedere alla rete di tunnel sotterranei, mentre durante un raid in un sito di Hamas nella zona, sono stati trovati lanciarazzi, razzi, droni ed esplosivi. 

Ad Aqaba vertice su Gaza tra Giordania, Egitto e Anp

Si apre oggi ad Aqaba, nel sud della Giordania, un vertice su Gaza al quale parteciperanno re Abdallah, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen. I tre leader - secondo l'agenzia Petra - discuteranno della guerra e degli sviluppi in Cisgiordania. Il vertice si terrà "come parte degli sforzi giordani per coordinare le posizioni e premere per un cessate il fuoco immediato e la fornitura di aiuti umanitari senza interruzioni". 

Blinken in missione a Ramallah da Abu Mazen

Tappa in Cisgiordania per il segretario di Stato americano Antony Blinken che vedrà il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, sul quale Washington punta le speranze per il dopo conflitto a Gaza. Gli Stati Uniti hanno ipotizzato uno scenario in cui un'Anp riformata governi sia Gaza che la Cisgiordania. "Israele deve smettere di intraprendere passi che minano la capacità dei palestinesi di governarsi in modo efficace", ha dichiarati ieri Blinken, sottolineando l'importanza del progresso verso una soluzione a due Stati. "L'Autorita' Palestinese ha anche la responsabilità di riformarsi e di migliorare la propria governance: questioni che intendo sollevare con il presidente Abu Mazen", ha aggiunto. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, tuttavia, non ha mostrato alcun interesse nel rilanciare i negoziati verso uno Stato palestinese, e un piano per il dopoguerra delineato dal ministro della Difesa Yoav Gallant prevede "comitati civili" locali che governino l'enclave palestinese dopo che Israele avrà smantellato Hamas. 

Israele, altro soldato morto a Gaza: il bilancio sale a 186

Israele ha annunciato la morte di un altro soldato, ucciso in battaglia nel centro di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui si tratta del riservista Elkana Newlander (24 anni). Il bilancio dei soldati uccisi in combattimento dall'inizio dell'operazione di terra nella Striscia è ora di 186. 

Idf: "La nostra guerra è contro Hamas, non contro il popolo di Gaza"

Blinken incalza Netanyahu: "Troppi morti civili a Gaza"

Israele deve evitare ulteriori danni ai civili nella guerra che sta conducendo contro Hamas a Gaza e che ha già provocato troppi morti, oltre 23mila finora. Nella sua quarta missione a Tel Aviv dal 7 ottobre, il segretario di Stato Usa Antony Blinken è tornato ad incalzare il premier Benyamin Netanyahu pur ribadendo il pieno sostegno a Israele per impedire in futuro un nuovo attacco terroristico dei miliziani palestinesi. Sebbene per gli Usa l'accusa di genocidio mossa contro lo Stato ebraico all'Aja sia "infondata", il bilancio delle vittime nella Striscia, in particolare di civili e bambini, "è troppo alto", ha avvertito l'inviato di Joe Biden. Che, partecipando a una riunione del gabinetto di guerra israeliano, ha ottenuto che una delegazione dell'Onu visiti il nord di Gaza per rendersi conto della situazione sul terreno, in particolare umanitaria, e per svolgere "una valutazione" in vista del rientro degli sfollati alle loro case.

Blinken

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Cnn: "Usa abbattono 24 missili e droni Houthi nel Mar Rosso"

La Marina Usa ha abbattuto un totale di 24 missili e droni Houthi lanciati dallo Yemen, in uno dei più grandi attacchi dei ribelli avvenuti nel Mar Rosso negli ultimi mesi. Lo riferisce la Cnn citando due dirigenti del Pentagono. Secondo le prime valutazioni, non ci sono state navi danneggiate negli attacchi né alcuna vittima a seguito del massiccio lancio di droni e missili. Tre cacciatorpedinieri hanno preso parte all'operazione. 

L'attore israeliano di Fauda Idan Amedi gravemente ferito a Gaza

Il musicista e attore, 35 anni, stava combattendo come riservista dell’esercito isralieano nell’enclave palestinese. LEGGI L'ARTICOLO

Casa Bianca: "Non sosteniamo il cessate il fuoco"

La Casa Bianca ribadisce che gli Stati Uniti non sostengono un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha detto in un briefing con i giornalisti: "Non sosteniamo un cessate il fuoco in questo momento. E non c'e' alcun cambiamento in questo, perche' crediamo che in questo momento non avvantaggerebbe nessuno tranne Hamas". Kirby afferma che gli Stati Uniti sostengono "una pausa umanitaria ma non un cessate il fuoco generale in questo momento".

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