Capo del Pentagono Lloyd Austin operato per un tumore alla prostata

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L’intervento si è svolto lo scorso 22 dicembre, come comunicato dall'ospedale Walter Reed dove Austin è stato sottoposto all'operazione solo "minimamente invasiva". Ci sono poi state alcune complicazioni ma ora il paziente "continua a fare progressi", garantiscono i medici. Intanto è polemica sulla sua assenza improvvisa di cui non era al corrente nemmeno il presidente Biden

 

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Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, è stato operato per un cancro alla prostata. L’intervento si è svolto lo scorso 22 dicembre, come comunicato dall'ospedale Walter Reed dove Austin è stato sottoposto all'operazione solo "minimamente invasiva".

 

Le complicazioni

In seguito all'operazione Austin ha però sviluppato un'infezione alle vie urinarie e problemi intestinali a causa dell'accumulazione di fluidi, per i quali è stato nuovamente ricoverato, spiega l'ospedale. Ora “continua a fare progressi e ci aspettiamo una piena ripresa anche se potrebbe essere un processo lento", aggiungono i medici. Il tumore era stato scoperto durante un esame di routine a inizio dicembre.

epa09910205 U.S. Secretary of Defense Lloyd J. Austin III speaks during a press conference after a meeting of Ministers of Defense at the US Air Base in Ramstein, Germany, 26 April 2022. The U.S. Secretary of Defense Austin has invited Ministers of Defense and senior military officials from around the world to Ramstein to discuss the ongoing crisis in Ukraine and various security issues facing U.S. allies and partners.  EPA/RONALD WITTEK

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Le polemiche sul caso

"Durante la sua permanenza in ospedale non ha mai perso coscienza e non è mai stato sottoposto a un'anestesia generale", spiega il Pentagono assicurando che Austin è "attivamente impegnato" nello svolgimento dei suoi compiti. Ma nell'illustrare lo stato di salute del capo del Pentagono, il Dipartimento della Difesa ammette che "avrebbe dovuto fare un lavoro migliore in termini di comunicazione" e si impegna "andando avanti a essere il più trasparente possibile". Le spiegazioni difficilmente placheranno le polemiche sulla sua assenza non comunicata e le richieste di dimissioni piovute da più parti. La Casa Bianca ha ribadito la sua totale fiducia in Austin, ma ha ordinato a tutti i dipartimenti un esame delle politiche in vigore per delegare l'autorità quando il ministro in carica non può svolgere i suoi compiti. Nel chiedere la revisione, il capo dello staff della Casa Bianca, Jeffrey Zients, ha anche ricordato a tutti di mantenere l'amministrazione informata nel caso in cui i ministri non siano in grado di svolgere le loro funzioni.

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