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Israele-Hamas, esercito: "Nuova fase di guerra". Ucciso capo militare Hezbollah

©Ansa

L'esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso Hassan Akasha, dirigente di Hamas responsabile del lancio di razzi dalla Siria verso il nord di Israele. "E' iniziata una fase meno intensa dei combattimenti caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei", ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. Intanto Antony Blinken è atterrato in Israele, pronto a incontrare il premier Netanyahu e il gabinetto di guerra

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Blinken: irresponsabile chi vuole palestinesi fuori da Gaza

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha criticato le dichiarazioni "irresponsabili" e "incendiarie" fatte da ministri dell'estrema destra israeliana che chiedono il reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza. Lo riporta La Cnn. Blinken ha affermato che ai civili palestinesi deve essere consentito di "tornare a casa non appena le condizioni lo consentiranno". "Non possono e non devono essere costretti a lasciare Gaza", ha detto in una conferenza stampa insieme al primo ministro e ministro degli Affari esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.

Lapid a Gantz: lascia governo, così legittimi Netanyahu

Il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, ha invitato Benny Gantz, Gadi Eizenkot e Gideon Saar a lasciare il governo guidato da Netanyahu, al quale si sono uniti dopo lo scoppio della guerra contro Hamas a Gaza. "L'esecutivo non e' in grado di guidare il Paese e Netanyahu non è adatto a guidarlo", ha affermato il capo di Yesh Atid, sottolineando che i tre sono entrati nel governo "perche' credevano che fosse per il bene del Paese, ma non possono sostenerlo. Finche' sono li', finche' siedono sotto Netanyahu, gli danno legittimita'".


Borrell invita ministro saudita a Consiglio Esteri Ue

"Con Faisal bin Farhan abbiamo parlato della nostra iniziativa di pace congiunta e dei passi per tradurre in azione il consenso internazionale sulla soluzione dei due Stati. Il percorso sara' difficile, ma non c'e' alternativa alla pace. Ho invitato il principe Faisal alla Consiglio Affari esteri di Bruxelles il 22 gennaio". Lo rende noto su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, dopo il suo incontro in Arabia Saudita con il ministro degli Esteri Faisal bin Farhan. 



Sirene di allarme nel nord di Israele

Sirene di allarme risuonano in diverse zone nel nord di Israele, al confine con il Libano. In mattinata un razzo è caduto nella Kiryat Shmona, a ridosso del confine col Libano, dove ha provocato danni materiali ma non vittime. L'incidente è avvenuto prima della visita nella zona del premier Benjamin Netanyahu, che non era stata preannunciata. In seguito le sirene sono tornate a risuonare nell'ipotesi che un velivolo ostile abbia fatto ingresso nello spazio aereo di Israele.

Netanyahu: "Abbiamo dato un esempio a Hezbollah"

"Faremo tutto il possibile per riportare la sicurezza nel Nord e consentire alle vostre famiglie di tornare a casa". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro dell'Economia Nir Barkat visitando la 769a Brigata Hiram nel nord di Israele, dopo aver incontrato un gruppo di soldati combattenti dell'unità Devorah, che vivono nel nord e le cui famiglie sono state evacuate dalle loro case.

“Faremo tutto il necessario - ha aggiunto il premier israeliani - Preferiamo che ciò avvenga senza una grande campagna, ma ciò non ci fermerà. Abbiamo dato un esempio a Hezbollah, con quello che è successo ai suoi amici nel sud”.

Media: Israele sa dov'è Sinwar, ma non può colpirlo per ostaggi

Israele sa esattamente dove si trova il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ma non può colpirlo perché è insieme a un gran numero di ostaggi. E' quanto ha riferito il quotidiano Israel Hayom. Ieri la stessa dichiarazione era stata fatta dall'ex capo dell'intelligence militare Amos Yadlin. 

Gallant: possiamo replicare a Beirut guerra a Gaza

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha avvertito che Israele puo' "replicare a Beirut" quello che "sta avvenendo a Gaza". In un'intervista al Wall Street Journal, il capo della Difesa ha sottolineato come l'idea che Hamas, Hezbollah e l'Iran "abbiano il permesso di decidere come vivere la nostra vita qui in Israele" è "qualcosa che non accettiamo". Sebbene Israele non voglia allargare il conflitto al Libano del sud contro Hezbollah, Gallant ha affermato che "80.000 persone devono poter tornare alle loro case in sicurezza", e quindi se tutto il resto fallisce, "siamo disposti a sacrificarci".

Hamas: sale a 23.084 il bilancio dei morti a Gaza

È salito a 23.084 il bilancio delle vittime a Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità della Striscia guidato da Hamas.

Iran, ong: giustiziato pasdaran che spiava per il Mossad

L'Iran ha giustiziato Mohsen Saravani, un membro delle Guardie della Rivoluzione 24enne condannato per "avere legami con servizi d'intelligence stranieri, tra cui il Mossad". Lo denuncia la ong 'Iran Human Rights' che ha sede in Norvegia, facendo sapere che l'esecuzione della pena di morte è stata eseguita il 16 dicembre a Zahedan, nella provincia sud orientale del Sistan-Baluchistan, ma all'epoca dei fatti i media statali della Repubblica islamica non avevano rivelato l'identità del condannato.

Iran: 7 ottobre sarà 'Giornata epica gioventù palestinese'

Il 7 ottobre sarà ricordato nel calendario ufficiale dell'Iran come ''la Giornata epica della gioventù palestinese''. Il giorno del massacro compiuto da Hamas contro civili israeliani, quindi, verrà quindi ricordato nella Repubblica islamica dell'Iran per ''dimostrare il sostegno incrollabile della nazione alla causa palestinese''. Lo ha spiegato il ministro iraniano della Cultura e dell'Orientamento islamico, Mohammad Mehdi Esmaeili. Lodando le proteste internazionali contro l'uccisione di palestinesi nella Striscia di Gaza, il ministro iraniano ha sottolineato che l'elevato numero di vittime civili dimostra il disprezzo israeliano per la vita umana e la violazione del diritto internazionale.

Borrell in Arabia Saudita: fermare tragedia in corso

"Oggi sono in Arabia Saudita per discutere con il principe Faisal bin Farhan della guerra a Gaza. Dobbiamo fermare la tragedia umana in corso. Serve una pausa umanitaria immediata, che porti a una pausa piu' sostenibile e al rilascio degli ostaggi. E bisogna agire in fretta: il giorno dopo era ieri". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. 

Media: membro Hezbollah ucciso dirigeva operazioni nel sud

Era uno dei dirigenti delle operazioni di Hezbollah nel sud del Libano il membro della struttura militare del Partito di Dio ucciso stamani a Kherbet Selem, cittadina libanese 20 km a nord dalla linea di demarcazione con Israele. Lo riferiscono media panarabi e libanesi citando fonti della sicurezza locali, secondo cui Wissam Tawil (non Jawwad Tawil, come in precedenza riportato) dirigeva una sezione delle forze speciali di Hezbollah, le Forze Radwan.

Leader militare di Hezbollah ucciso in attacco di Israele

Un leader militare di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano in Libano. Lo riferisce un funzionario della sicurezza.

Tajani sente Cameron e Colonna, 'il G7 faccia pressioni su Gaza'

Nei nuovi contatti avviati per l'inizio della presidenza italiana del G7 il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto oggi colloqui telefonici con il segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri, David Cameron, e con la ministra dell'Europa e degli Affari Esteri francese, Catherine Colonna. Il primo tema affrontato, nel quadro del coordinamento del G7, e' stato la situazione di crisi in Medio Oriente. Tajani ha proposto ai colleghi di definire forme comuni di pressione, a livello G7, sulle parti in gioco per raggiungere alcuni obiettivi. Una necessita' assoluta e' quella di quello di limitare immediatamente il numero delle vittime civili palestinesi. Secondo obiettivo e' fare pressioni sul governo israeliano affinche' le operazioni militari si concludano, per dare forza alla prospettiva 'difficile ma ineludibile' della soluzione 'due Stati per due popoli'. Per Tajani, 'i Paesi del G7 stanno lavorando con il governo israeliano per elaborare una via d'uscita rapida dalla fase militare, per tornare alla diplomazia e alla politica. La garanzia della sopravvivenza e della sicurezza dello Stato di Israele deve essere raggiunta, ma bisogna uscire rapidamente da questa fase e puntare sul sostegno dei paesi arabi della regione'.


Media: Israele sa dov'è Sinwar ma è con ostaggi e non può colpirlo

Le autorità israeliane sanno dove si trova il leader di Hamas Yahya Sinwar, ma non possono colpirlo perché insieme a lui ci sono numerosi ostaggi. E' quanto sostengono il giornale israeliano 'Israel Hayom' e la radio Kan, che ha citato l'ex capo dell'intelligence militare israeliana Amos Yadlin. Le fonti spiegano che la mente del massacro del 7 ottobre è ''circondato da un grande numero di ostaggi israeliani vivi''. E questo impedisce all'Idf, le Forze di difesa israeliane, di sferrare un raid su di lui.

Gallant: Israele sta passando a fase operazioni speciali

In vista della visita in Israele del segretario di Stato Usa Antony Blinken, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato in un'intervista al Wsj che le forze israeliane si stanno spostando da quella che ha definito "l'intensa fase di manovra della guerra" verso "diversi tipi di operazioni speciali". Ma, ha avvertito Gallant, la fase 3 del conflitto "durerà più a lungo" e ha sottolineato che Israele non abbandonerà il suo obiettivo di distruggere Hamas, ponendo fine al suo controllo su Gaza e liberando gli ostaggi che restano nelle mani di Hamas. 

Il Papa: “Cessate il fuoco e liberazione ostaggi a Gaza. Soluzione a 2 Stati"

"Auspico che la Comunità internazionale percorra con  determinazione la soluzione di due Stati, uno israeliano e uno  palestinese, come pure di uno statuto speciale internazionalmente  garantito per la Città di Gerusalemme, affinché israeliani e palestinesi  possano finalmente vivere in pace e sicurezza". Lo ha ribadito Papa  Francesco ricevendo in udienza il Corpo diplomatico accreditato presso  la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. LEGGI QUI

Hezbollah rivendica due attacchi contro l' esercito di Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani due attacchi contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea, a ridosso della linea di demarcazione con il Libano. Lo riferiscono gli stessi media del Partito di Dio alleato di Hamas e dell'Iran. Secondo il comunicato di Hezbollah, stamani sono stati presi di mira le postazioni nemiche di Ruwaysat al Alam, nella zona delle Fattorie di Shebaa, e di Hadab al Bustan, nel settore occidentale della linea di demarcazione.

Media, una persona uccisa in raid di Israele nel sud del Libano

Almeno una persona è stata uccisa poco fa in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono media libanesi secondo cui un'autovettura è stata presa di mira da un missile sparato da un drone israeliano nei pressi di Kherbet Selem, circa 20 km a nord dalla linea di demarcazione con Israele. Intanto si registrano nuovi bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nelle località di Kfar Shuba, Wazzani e Hebbariye a est. 

Blinken vede leader Eau: 'prevenire escalation e aiuti umanitari per Gaza'

Prevenire escalation nella regione e affrontare i bisogni umanitari della popolazione di Gaza. Questi i temi affrontati dal segretario di Stato americano Antony Blinken nella tappa negli Emirati Arabi Uniti del suo tour diplomatico.

"Ho incontrato il presidente degli Emirati Mohamed bin Zayed oggi ad Abu Dhabi per discutere degli sforzi per prevenire un allargamento del  conflitto nella regione e per affrontare i bisogni umanitari a Gaza. Ho sottolineato l'impegno per la creazione di un stato palestinese indipendente", ha scritto Blinken sul social X. 

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