Pyongyang ha indirizzato i suoi nuovi lanci verso l'isola di Yeonpyeong, come riferiscono fonti militari di Seul. Già ieri la Corea del Sud aveva reagito ad altre cannonate nordcoreane e aveva sparato a sua volta proiettili d’artiglieria
Sale di nuovo la tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud, con Pyongyang che torna a sparare, con 60 colpi di artiglieria, sull'isola sudcoreana di Yeonpyeong, come riferiscono fonti militari di Seul.
Scambi d'artiglieria
Ieri la Corea del Sud aveva reagito ad altre cannonate di Pyongyang e aveva sparato a sua volta proiettili d’artiglieria. Le truppe di Seul "hanno compiuto un'esercitazione con proiettili da guerra da cannoni semoventi K9", aveva fatto sapere l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Il recente scambio di artiglieria fra Corea del Nord e del Sud è il primo dallo scorso novembre, quando i due Paesi si sono ritirati da un accordo per evitare incidenti militari, che resisteva dal 2018.
Kim Jong-un chiede aumento produzione lanciamissili
Intanto, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha chiesto un aumento della produzione di lanciamissili, durante una visita a una fabbrica di armi, in preparazione di uno "scontro militare" con la Corea del Sud e gli Stati Uniti, come riferito nelle scorse ore dall'agenzia statale Kcna. Questo in un quadro di tensioni internazionali crescenti, con la Casa Bianca che ha dichiarato che Pyongyang ha fornito a Mosca missili balistici e sistemi di lancio utilizzati nei principali attacchi degli ultimi giorni contro l'Ucraina. Va ricordato poi che, nel 2023, la Corea del Nord ha condotto un numero record di test missilistici balistici, in violazione di numerose risoluzioni delle Nazioni Unite che lo proibivano. Ha anche inciso nella sua Costituzione il suo status di potenza nucleare e ha testato con successo l'Hwasong-18, il più potente missile balistico intercontinentale del suo arsenale e in grado di raggiungere gli Stati Uniti.