"Si tratta di un atto provocatorio che minaccia la pace nella penisola coreana", ha affermato in un comunicato il Ministero della Difesa avvertendo che prenderà "misure adeguate in risposta"
La Corea del Nord ha esploso circa 200 colpi di artiglieria vicino a due isole al confine con la Corea del Sud, che ha reagito sparando a sua volta proiettili di artiglieria contro l'isola di Yeonpyeong. Lo scambio è il primo dallo scorso novembre, quando i due Paesi si sono ritirati da un accordo per evitare incidenti militari, che resisteva dal 2018.
Corea del Sud ordina evacuazione isole
La Corea del Sud ha ordinato l'evacuazione dei civili dalle isole di Baengnyeong e Yeonpyeong, sulla costa occidentale. Lo ha detto oggi il Ministero della Difesa di Seul. "L'esercito nordcoreano ha effettuato più di 200 colpi oggi tra le 9 e le 11 nelle aree Jangsan-got dell'isola settentrionale di Baengnyeong e nel nord dell'isola di Yeonpyeong", ha detto un funzionario sudcoreano in conferenza stampa. Le autorità locali di Yeonpyeong hanno specificato che ai civili è stato ordinato di evacuare come "misura preventiva". L'isola sudcoreana si trova nel Mar Giallo, a circa 80 km a ovest di Incheon e 12 km a sud della costa della provincia nordcoreana di Hwanghae. Nel 2010, Pyongyang ha sparato 170 proiettili di artiglieria su Yeonpyeong, uccidendo quattro persone, tra cui due civili, nel primo attacco nordcoreano contro civili dai tempi della guerra di Corea (1950-1953).
L'avvertimento di Seul
Il Ministero della Difesa della Corea del Sud ha affermato che le raffiche di artiglieria nordcoreane sono state un "atto provocatorio" e ha esortato Pyongyang a fermarsi, avvertendo che Seul prenderà "misure appropriate" in risposta. "Si tratta di un atto provocatorio che minaccia la pace nella penisola coreana", ha affermato in un comunicato il dicastero del Sud esortando il Nord a "cessare immediatamente queste azioni" e avvertendo che prenderà "misure adeguate in risposta". In seguito, scrive l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, le truppe di Seul hanno risposto al fuoco e "hanno compiuto un'esercitazione con proiettili da guerra da cannoni semoventi K9".
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"Scontro militare" in preparazione
Al termine di una riunione di cinque giorni del comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea alla fine di dicembre, Kim aveva già ordinato l'accelerazione dei preparativi militari per una "guerra" che potrebbe "essere lanciata in qualsiasi momento" nella penisola. Nel 2023 la Corea del Nord ha condotto un numero record di test missilistici balistici, in violazione di numerose risoluzioni delle Nazioni Unite che lo proibivano. Ha anche inciso nella sua Costituzione il suo status di potenza nucleare e ha testato con successo l'Hwasong-18, il più potente missile balistico intercontinentale del suo arsenale e in grado di raggiungere gli Stati Uniti.