Giappone, un tonno venduto a 720mila euro alla prima asta

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L'esemplare con un peso di 238 chilogrammi, catturato al largo del porto di Oma, nella prefettura settentrionale di Aomori, supera la quotazione di 36 milioni di yen dell'anno scorso, e rappresenta la cifra più alta degli ultimi 4 anni, dalla fine dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19

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Segnali di ottimismo alla tradizionale asta di inizio anno, tenuta alle 5:10 del mattino al mercato del pesce di Tokyo, dove un tonno pinna blu è stato acquistato per poco più di 114 milioni di yen, equivalenti a 720mila euro, più del triplo della valutazione del gennaio 2023. L'esemplare con un peso di 238 chilogrammi, catturato al largo del porto di Oma, nella prefettura settentrionale di Aomori, supera la quotazione di 36 milioni di yen dell'anno scorso, e rappresenta la cifra più alta degli ultimi 4 anni, dalla fine dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. Il presidente del conglomerato alimentare Yamayuki, Yukitaka Yamaguchi, e il responsabile della compagnia che gestisce le catene Sushi Ginza Onodera, vincitori a pari merito con l'offerta più alta, hanno spiegato che dopo la riluttanza iniziale a partecipare all'asta per via delle notizie sconsolanti dal terremoto del primo gennaio nel Giappone centro-occidentale, hanno deciso di voler imprimere "un segnale di ottimismo al mercato e agli imprenditori del settore". Il risultato odierno è tuttavia lontano dal record fatto segnare all'asta del 2019, la prima nel nuovo mercato del pesce di Toyosu dopo il trasferimento da Tsukiji, a est di Tokyo, durante la quale un tonno di 278 chilogrammi venne battuto per 333,6 milioni di yen, pari a 2,10 milioni di euro. 

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