Il campione nazionale di Xiangqi avrebbe barato utilizzando trasmettitori wireless per inviare e ricevere segnali. La denuncia è circolata su Weibo, il social network cinese
Yan Chenglong, il campione nazionale di scacchi cinesi, ha perso il titolo di "re dello Xiangqi" vinto circa una settimana fa. Il motivo: avrebbe imbrogliato tramite perline anali dotate di trasmettitori wireless per inviare e ricevere segnali. Voci che denunciavano il fatto sono iniziate a circolare su Weibo, il social network cinese, e il 25 dicembre l'Associazione nazionale gli ha revocato, oltre al titolo, anche il premio in denaro che era a esso associato.
L'ipotesi di brogli
Lo Xiangqi è il gioco degli scacchi cinesi, un antichissimo gioco da tavolo, popolarissimo da centinaia di anni in tutta l'Asia. Il 17 dicembre Yan Chenglong ha vinto il campionato nazionale ed è stato incoronato "Re dello Xiangqi". I giorni successivi alla vittoria, su Weibo sono iniziate a circolare voci che denunciavano il fatto che, nel torneo, il 48enne aveva barato: tramite i trasmettitori wireless delle perline anali avrebbe inviato e ricevuto segnali a un computer che gli rispondeva inviandogli istruzioni su quali mosse fare sotto forma di vibrazioni. Nel frattempo l'Associazione Xiangqi Cinese lo ha denuciato anche per i festeggiamenti selvaggi che il campione avrebbe fatto dopo la vittoria.
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La festa selvaggia in hotel
Yan Chenglong avrebbe festeggiato in maniera eccessiva nella sua stanza d'hotel "prima con un festino a base di alcoolici, insieme ad altri, la notte del 17 dicembre, poi il giorno successivo defecando nella vasca da bagno della stanza in cui alloggiava, un atto che ha danneggiato i beni dell'hotel, violato l'ordine pubblico e la buona morale". Queste le motivazioni dell'Associazione che ha aggiunto: "Sulla base di quanto appurato, è attualmente impossibile dimostrare che Yan abbia barato tramite 'perline anali' come ipotizzato sui social media". L'ex campione non solo è stato privato del titolo ma anche bandito dal giocare per un anno.