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Israele–Hamas, strage al campo profughi di al-Maghazi: almeno 70 morti palestinesi

©Ansa

Il bilancio è destinato a salire. L'Egitto avanza un piano in 3 fasi: la prima fase prevede la sospensione dei combattimenti per due settimane in cambio della liberazione di 40 ostaggi. Israele continua a martellare la Striscia con intensi raid aerei nella zona di Gaza City. L'Iran minaccia di chiudere lo Stretto di Gibilterra se gli Usa e i loro alleati continueranno a commettere "crimini" nella Striscia. Israele: "Hamas nasconde corpi degli ostaggi nei tunnel"

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Betlemme annulla festeggiamenti, 'solidarietà con palestinesi Gaza'

Niente celebrazioni del Natale a Betlemme in segno di solidarietà con i palestinesi di Gaza, mentre la guerra tra Israele e Hamas non mostra segnali di tregua e il bilancio parla già di oltre 20mila morti.  Quest'anno non ci saranno i consueti addobbi che durante questo periodo adornano la città della Cisgiordania che ospita la Basilica della Natività. Le autorità locali hanno annunciato che le tradizionali luci non saranno posizionate come solitamente accade in ogni angolo di Betlemme, mentre per la prima volta l'antistante Piazza della Mangiatoia non sarà allestita con il tradizionale albero di Natale e le decorazioni festive. Al suo posto è stata installata un'opera d'arte chiamata 'Natività sotto le macerie'.  L'evento è stato inaugurato ieri sera da Rula Maayah, ministra palestinese del Turismo, e Hana Hananiyeh, sindaco di Betlemme. L'opera d'arte raffigura il presepe tra i resti di un edificio demolito, a simboleggiare la sofferenza dei palestinesi di Gaza.

Natale: stasera messa mezzanotte Betlemme ma senza pellegrini

Natale in tono minore a Betlemme per il conflitto nella Striscia di Gaza: la tradizionale messa di mezzanotte sarà regolarmente celebrata dal Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ma senza pellegrini e turisti ad affollare la chiesa di Santa Caterina, adiacente alla Basilica della Natività. Non è neppure certo che possa partecipare il presidente dell'Anp, Abu Mazen. Gli alberghi della città in cui nacque Gesù sono vuoti ed è complicato arrivare da Gerusalemme anche se i militari israeliani apriranno i varchi dalle 18 alle 23.30 e permetteranno il viaggio inverso dopo la messa e per alcune ore al mattino, un evento eccezionale dopo il giro di vite sui transiti imposto in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Del resto è inevitabile che Betlemme risenta del sanguinoso conflitto che si combatte appena un centinaio di chilometri più a sud. Il Natale in tono minore, senza l'albero e le decorazioni e con gran parte degli eventi cancellati tra cui i fuochi d'artificio sulla Piazza della Mangiatoia, colpisce anche l'economia di questa cittadina di 30mila abitanti della Cisgiordania che si regge sul turismo religioso e che si era già praticamente fermata per due anni a causa della pandemia.


Card. Krajewski, spezza il cuore non poter aiutare la gente a Gaza

Il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, in visita a Gerusalemme, ha concelebrato ieri mattina la messa alla Basilica del Santo Sepolcro con il patriarca Pierbattista Pizzaballa e ha incontrato le famiglie povere della città vecchia. In serata una videochiamata con il vice parroco di Gaza. "Preghiamo tanto in questi santi luoghi", racconta ai media vaticani, "ma oltre alla preghiera ci vuole anche l'opera per quelli che soffrono e noi non riusciamo a farlo". Al Santo Sepolcro, dopo l'invocazione alla pace "siamo rimasti tanto tempo in silenzio, un silenzio che parla, perché noi chiediamo questa pace. Noi imploriamo questa pace. Noi gridiamo per questa pace, nel mondo intero e qui in Terra Santa". Dopo la messa i due porporati hanno incontrato i frati che gestiscono il Santo Sepolcro e poi sono andati a piedi al vicino patriarcato greco-ortodosso, dove hanno incontrato Teofilo III per parlare di come aiutare insieme le persone più bisognose, soprattutto quelle a Gaza. "Abbiamo testimoniato una vera unità di sangue tra le Chiese, come dice Papa Francesco", ribadisce Krajewski, "nella volontà di aiutare tutti insieme le persone che hanno bisogno. Gaza è così vicina, ma non possiamo aiutare. Manca l'acqua, manca la corrente. Ci sono tantissimi feriti che non possono essere portati fuori per essere curati". La mattinata è proseguita con la visita, insieme agli operatori della Caritas del patriarcato latino, a delle famiglie povere nel centro di Gerusalemme, alcune delle quali sono ospitate gratuitamente negli appartamenti di proprietà della Custodia di Terra Santa e del Patriarcato. "È un aiuto vero per quelle famiglie", sottolinea Krajewski, raccontando di aver portato loro il conforto del Papa, parlato delle loro necessità e aver lasciato un aiuto concreto per pagare le bollette e le spese di prima necessità. I circa 80 frati della Custodia hanno poi ospitato il cardinale elemosiniere per pranzo. "Si sentiva questa forza dei giovani frati", racconta, "una trentina sono studenti da tutto il mondo, ma lavorano e aiutano nella vita pastorale della Custodia".

Non solo Ucraina e Medio Oriente, dal Sudan al Myanmar le crisi che minacciano il 2024

Le elezioni di gennaio a Taiwan rischiano di alimentare le  tensioni tra Cina e Stati Uniti mentre in America Latina il referendum  venezuelano per l'annessione della Guyana Esequiba ha già innescato la  risposta del Brasile. In Africa guerre e povertà flagellano soprattutto i  tre Paesi della "cintura golpista" Mali, Niger e Burkina Faso LEGGI

Haaretz, proteste a Cesarea e Tel Aviv contro Netanyahu

Proteste contro Benyamin Netanyahu, con la richiesta di dimissioni, si sono svolte ieri sera a Tel Aviv e a Cesarea, dove c'è la residenza privata del premier israeliano. Lo ha riferito il quotidiano Haaretz, secondo cui le manifestazioni hanno denunciato la responsabilità di Netanyahu e del suo governo di non aver saputo impedire l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. 

A Melbourne manifestazione per "cessate il fuoco"

Alla vigilia di Natale gli attivisti australiani chiedono il "cessate il fuoco". Nelle ultime ore hanno manifestato per le strade di Melbourne con uno striscione riportante la scritta "Niente Natale a Betlemme" e sventolando bandiere palestinesi. Il gruppo ha intonato canti natalizi sui gradini della Biblioteca di Stato e ha attraversato il centro commerciale Central di Melbourne cantando: "Mentre fai shopping, cadono le bombe".

Medio Oriente, Zuppi: Papa Francesco è vicino a entrambi i popoli

Nella guerra di Gaza, Papa Francesco "è vicino a entrambi i popoli": lo ha assicurato il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, in un'intervista al Corriere della Sera. "Ha condannato il crimine del 7 ottobre, come ha fatto con la guerra nella Striscia che ha già causato migliaia di morti innocenti", ha ricordato Zuppi, "Francesco condanna Hamas e difende le vittime innocenti di Gaza. Cos'altro può fare il Papa?". Sui migranti, il presidente della Cei ha osservato che tutti "devono fare il possibile per salvare le vite umane, un solo morto in mare è una sconfitta per tutti". "Francesco non ha mai detto: dovete accogliere tutti", ha ricordato a proposito delle parole del Pontefice, "ha detto: gestite il fenomeno, ma non nei lager, come in Libia, o neanche in centri di raccolta dove restano anni senza fare nulla. Il fenomeno va gestito aiutando sia a partire con i corridoi umanitari, sia a restare: motivo per cui la Chiesa italiana investe 80 milioni l'anno per progetti di sviluppo in Africa". Sulla guerra in Ucraina, Zuppi ha sottolineato che "il Papa ha sempre distinto con chiarezza tra aggressore e aggredito". "Dobbiamo uscire dalla logica della vittoria militare come unica possibilità e del dialogo come resa", ha aggiunto, "non è  ingenuo credere che le guerre trovano una pace giusta solo con il dialogo! La Santa Sede è per il coinvolgimento della comunità internazionale, che è il terzo attore e che può e deve fare molto per trovare e garantire soluzioni adatte".

Mo: nave mercantile colpita da un drone iraniano nell'Oceano Indiano

L'Iran ha lanciato un attacco con droni contro una nave mercantile nel Mar Arabico al largo delle coste dell'India, lo rende noto il Dipartimento della Difesa americano. La petroliera e chimica battente bandiera liberiana MV Chem Pluto è stata colpita da un drone d'attacco proveniente dall'Iran intorno alle 10:00 (06:00 GMT), ha detto il Pentagono. L'attacco ha provocato un incendio che è stato domato. Non ci sono state vittime o feriti nell'incidente, ha aggiunto la dichiarazione del Pentagono.

Nessuna nave della marina statunitense si trovava nelle vicinanze al momento dell'attacco. La petroliera ha continuato il suo viaggio verso l'India. Secondo resoconti indiani e statunitensi, l'incidente è avvenuto a circa 200 miglia nautiche al largo della costa indiana. Il ministero della Difesa indiano ha affermato che la nave trasportava petrolio greggio ed era in viaggio dall'Arabia Saudita alla città di Mangaluru, nel sud dell'India. 

Israele, otto soldati uccisi a Gaza, bilancio sale a 152

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di 8 soldati uccisi in combattimento nel nord e nel centro della Striscia di Gaza. Dall'inizio dell'operazione di terra, il bilancio dei militari caduti in battaglia è ora di 152. 

Usa, due le navi bersagliate da droni degli Houthi nel Mar Rosso

Una petroliera del Gabon ma battente bandiera indiana è stata colpita mentre navigava nel Mar Rosso da uno dei due droni d'attacco lanciati dai ribelli sciiti filoiraniani yemeniti Houthi, ma non si registrano feriti. E' stata invece mancata di poco da un secondo drone degli Houthi una seconda petroliera, la Mv Blaamanen, battente bandiera norvegese, sempre nel Mar Rosso. Lo fa sapere da Washington il Comando militare centrale Usa (Centcom). Si tratta della 14ma e 15ma nave commerciale a essere bersagliata dai ribelli yemeniti dallo scorso 17 ottobre. 

Biden a Netanyahu, necessario proteggere i civili

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante la quale ha messo in evidenza la necessità di proteggere la popolazione civile a Gaza e coloro che sostengono le attività umanitarie. Il presidente americano ha anche osservato l'"importanza di consentire ai civili di spostarsi in modo sicuro dalle aree dei combattimenti".

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