Obiettivo della visita è rimuovere ogni ostacolo a una possibile tregua nel conflitto tra Israele e Hamas e a un nuovo accordo per la liberazione di ostaggi trattenuti nella Striscia e prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane
Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è arrivato al Cairo per colloqui con i funzionari egiziani nel tentativo di fermare le ostilità tra Israele e i combattenti a Gaza. Con lui c'è l'ex leader del gruppo islamista Khaled Meshal. Secondo una fonte all'agenzia Reuters sono in corso "intensi negoziati" mediati dal Qatar e dall'Egitto.
Hamas: no a liberazione ostaggi
"Hamas resta fermo nella sua posizione di rifiuto di uno scambio di prigionieri prima di uno stop completo agli attacchi israeliani a Gaza", afferma una fonte della sicurezza egiziana citata dall'agenzia Dpa. Obiettivo della visita è rimuovere ogni ostacolo a una possibile tregua nel conflitto tra Israele e Hamas e a un nuovo accordo per la liberazione di ostaggi trattenuti nella Striscia e prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Secondo la fonte della Dpa si sarebbe "realmente vicini" a un possibile accordo per un cessate il fuoco che consentire l'arrivo di ulteriori aiuti umanitari a Gaza.
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I prigionieri
Delle oltre 240 persone rapite da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre, ci sono ancora 129 ostaggi a Gaza, una ventina dei quali si ritiene siano morti. La tregua del 24 novembre ha consentito, nell'arco di una settimana, il rilascio di 105 ostaggi, 24 dei quali stranieri, in cambio della liberazione di 240 detenuti palestinesi.