L'emendamento prevede che i funzionari pubblici che hanno giurato di sostenere la Costituzione siano banditi da futuri incarichi se coinvolti in una "insurrezione" o "rivolta”. Il suoi collaboratori hanno fatto sapere che sarà presentato appello. La questione è destinata con ogni probabilità a finire davanti alla Corte Suprema federale
Donald Trump è stato escluso dal voto delle primarie presidenziali repubblicane in Colorado, in calendario per il prossimo 5 marzo, dopo che la Corte Suprema ha applicato 14esimo emendamento il quale prevede che i funzionari pubblici che hanno giurato di sostenere la Costituzione siano banditi da futuri incarichi se coinvolti in una "insurrezione" o "rivolta”. "Sbagliata" e "antidemocratica", così lo staff di Trump ha definito la decisione dei giudici preannunciando appello. La questione è destinata con ogni probabilità a finire davanti alla Corte Suprema federale.
Il 14esimo emendamento
Il 14esimo emendamento, adottato nel 1868 dopo la Guerra civile americana, affronta i diritti di cittadinanza e la pari tutela delle leggi e la sua formulazione è considerata vaga e non menziona esplicitamente la presidenza. Finora è stata applicata solo due volte dal 1919. La sezione terza fu introdotta per impedire che qualsiasi funzionario civile o militare che aveva servito negli Stati Uniti prima della Guerra civile riguadagnasse posizioni di autorità dopo aver tradito il suo Paese sostenendo la Confederazione sudista. Ecco il testo: "Nessuno potrà essere senatore o rappresentante al Congresso, o elettore del presidente e del vicepresidente, o ricoprire alcuna carica, civile o militare, sotto gli Stati Uniti, o sotto qualsiasi Stato, se, avendo precedentemente prestato giuramento, in qualità di membro del Congresso, o come funzionario degli Stati Uniti, o come membro di qualsiasi legislatura statale, o come funzionario esecutivo o giudiziario di qualsiasi Stato, di sostenere la Costituzione degli Stati Uniti, si sarà impegnato in un'insurrezione o ribellione contro la stessa (Costituzione), o avrà dato aiuto o conforto ai suoi nemici. Ma il Congresso può, con un voto di due terzi di ciascuna Camera, rimuovere tale incapacità".