Regno Unito, il governo Sunak valuta di vietare i social media ai minori di 16 anni

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In arrivo un decreto che impone alle piattaforme di social media di proteggere i minori da contenuti dannosi, con multe fino al 10% delle entrate globali di un'azienda 

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Il governo di Rishi Sunak sta progettando di limitare l'uso dei social media per i minorenni. Le nuove norme potrebbero arrivare fino al divieto assoluto di accedere alle piattaforme on line per gli adolescenti under 16. L'intento del primo ministro britannico è proteggere i giovani da potenziali danni sul web. 

Contro i pericoli presenti in rete per i giovanissimi       

 

A breve potrebbe arrivare nel Regno Unito un decreto che impone alle piattaforme di social media di proteggere i minori da contenuti dannosi, con multe fino al 10% delle entrate globali di un'azienda. In una consultazione pubblica che potrebbe esserci a gennaio, come riferisce Bloomberg, il governo approfondirà i rischi posti ai bambini che utilizzano i social media. Nel frattempo un portavoce dell'esecutivo dichiara al The Guardian: “Abbiamo identificato che c'è una lacuna nella ricerca su questi temi, quindi esamineremo quali ulteriori ricerche siano necessarie al riguardo, ma nulla è ancora stato approvato dai ministri". 

Italy's Prime Minister, Giorgia Meloni poses with Albanian Prime Minister Edi Rama (L) and British Prime Minister Rishi Sunak (R) at Palazzo Chigi prior their meeting in Rome on December 16, 2023. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

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La sicurezza on line nel Regno Unito

Quest'anno il governo Sunak ha varato una legge sulla sicurezza on line dopo numerose richieste avanzate su una regolamentazione del web. L'organizzazione per la tutela dei minori Nspcc cita dati allarmanti: la polizia ha registrato 34.400 crimini di adescamento online contro i bambini nel Regno Unito. Le preoccupazioni per i bambini sui social media sono aumentate in seguito alla decisione di Meta, l'azienda cui fanno capo Facebook, Meta e Threads,  di introdurre messaggi crittografati su Facebook. Una mossa “ irresponsabile” secondo Chris Philp, membro del Parlamento del Regno Unito che ha chiesto la sua immediata revoca. Mentre la National Crime Agency mette in guardia i genitori sui potenziali rischi in rete per i figli minorenni.   

 

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